Ieri sera, martedì 23 dicembre 2014, è stata trasmessa su Rai 2 lultima puntata del talent cooking approdato sulle reti televisive nazionali con la sua prima edizione: Il più grande pasticcere. Il vincitore è Antonio Daloiso, fin da subito apprezzatissimo dal pubblico del piccolo schermo: questo concorrente che è riuscito a raggiungere il podio avrà la possibilità di vedere pubblicate le sue ricette dolciarie migliori. Se vi siete per qualsiasi motivo persi la diretta della finale di ieri sera, è possibile vedere il video replica sul sito Rai Replay: clicca qui.
Finale con esito quasi annunciato, la vittoria di Antonio Daloiso non lascia dubbi. Serata trionfale per il talent culinario della Rai che raccoglie in un simpatico video postato sul profilo uffciale di Facebook che mostra alcuni dei momenti della puntata finale. Buona l’idea di racchiudere il programma in poche puntate evitando così di inutili lungaggini rendendo la sfida emozionante da subito. Pronostici rispettati con la vittoria di Antonio Daloiso che non lascia dubbi agli spettatori ed esperti. Clicca qui per il video
Ieri, martedì 23 dicembre 2014, è andata in onda la finale de Il più grande pasticcere, il cooking talent che ha preso il via con questa edizione su Rai 2. In tanti hanno apprezzato questa nuova proposta Rai che è sbarcata in prima serata – se non altro, certamente per la possibilità di imparare nuove ricette -, e dopo la conclusione di ieri si sono chiesti quando il programma ha intenzione di tornare con un secondo ricco appuntamento. Un altro aspetto, inoltre, ha convinto gli italiani che hanno seguito il talent: il fatto che nessuno potesse votare da casa, come in altre trasmissioni di questo tipo avviene. In questo modo, scrive un utente sul web, hanno prevalso i voti per la bravura e non quelli per la simpatia. Inoltre, il tifo per Antonio Daloiso, il vincitore, era massiccio e ben assestato fin dallinizio, e la sua bravura gli è valsa il titolo tanto ambito: i telespettatori che hanno commentato sul web, per la maggior parte, non hanno potuto che essere daccordo con la scelta dei giudici. Insomma, per quanti lhanno seguito da casa, Il più grande pasticcere si è guadagnato un posto più che meritato sul piccolo schermo!
La finale de Il più grande pasticcere ha mostrato davvero poche pecche da parte dei tre finalisti, segno che allultimo atto sono arrivati i migliori. Il testa a testa tra Antonio Daloiso e Gianluca Forino ha fatto emergere il vincitore del talent, ma non bisogna dimenticare che i due avevano già ricevuto un titolo più prestigioso, ovvero il campionato del mondo juniores. Antonio e Gianluca in un certo senso sono partiti quindi con un vantaggio rispetto agli altri concorrenti del talent e forse questo aspetto non dovrà essere dimenticato in uneventuale seconda stagione de Il più grande pasticcere: scegliere tutti concorrenti anonimi o che viceversa si sono già confrontati con concorsi internazionali. Altra scelta che si potrà fare per migliorare la trasmissione è quella di offrire unoccasione ai telespettatori per immedesimarsi con la preparazione dei dolci: per i profani non è stato facile capire tutte le fasi di preparazione e a volte nemmeno i nomi e i sapori stessi delle creazioni dei pasticceri. Non bisogna però dimenticare che la trasmissione ha fatto conoscere anche degli aspetti della pasticceria ignoti al vasto pubblico della tv.
Nel complesso non si può che promuovere il programma, anche perché non è durato molto (anche se il tempo di ogni puntata potrebbe essere ridotto) e per il pubblico è stato facile simpatizzare per alcuni concorrenti e conoscere le loro peculiarità. Una nuova stagione andrebbe quindi senza dubbio prodotta, rivedendo però qualche aspetto. Per esempio, oltre al meccanismo poco azzeccato della semifinale, nellultimo atto è apparso chiaro che i giudici avessero perfettamente capito chi aveva preparato la torta Africa e chi LAristocratica tra Antonio e Gianluca, dato che ne avevano potuto osservare i lavori fin dalla prima puntata: figuriamoci se i loro occhi esperti non hanno riconosciuto limpronta del pugliese o del romano.
Unultima parola va detta sul vincitore Antonio Daloiso. stato il concorrente che forse è migliorato di più nel corso delle puntate e che ha mostrato precisione nel suo lavoro. Senza nulla togliere agli altri concorrenti, ma è sembrato, con il passare delle settimane, di avere una marcia in più.
La puntata di martedì 23 dicembre de “Il Più Grande Pasticcere” si apre con una breve sintesi in cui si ripercorre il cammino dei tre finalisti: Roberto Cantolacqua, Gianluca Forino e Antonio Daloiso. Nella prima prova i tre finalisti hanno realizzato un dolce artistico, ispirandosi alle quattro stagioni: Roberto sceglie la primavera, Gianluca l’autunno, Antonio sceglie l’inverno. I tre giudici assistono alla preparazione con occhio critico, in particolare Roberto Rinaldini, che non sembra del tutto soddisfatto soprattutto dei lavori di Roberto e Gianluca, e Luigi Biasetto. I dolci preparati dai concorrenti vengono esaminati anche da Loretta Fanella, una delle pasticcere più famose d’Italia. Roberto presenta la sua creazione “La primavera che supera l’inverno”, basata su un pan di Spagna al cacao e contenente un cremoso alla camomilla, una mousse al frutto della passione, mandorle e pistacchio. Il dolce non convince appieno i giudici sotto l’aspetto puramente estetico (Fanella critica la scelta di aver utilizzato un piatto nero), ne da quello del gusto. Difficilmente Roberto sarà il primo concorrente ad accedere alla finalissima. La creazione di Antonio “Ma che freddo fa”, un pan di Spagna al cioccolato fondente con mousse, maionese alle mandorle e purea di lamponi divide in due i giudici: da una parte Biasetto e in particolare Rinaldini, che definisce la creazione strepitosa, dall’altra Di Carlo, non pienamente convinto e Fanella, che non apprezza particolarmente la presenza dell’isomalto. Pur non convincendo appieno, Antonio ha sicuramente più chance di accedere alla finalissima rispetto a Roberto. Gianluca propone la composizione “Al crepuscolo”, una cake alla castagna con salsa di mandarino e un cremoso allo yogurt e zafferano. I giudici questa volta sono d’accordo nel lodare la composizione e Gianluca accede alla finalissima; Antonio e Roberto si giocheranno l’accesso nella prova in esterna. I due concorrenti si trasferiscono alla triennale di Milano, dove prepareranno una scultura in cioccolato che sia coerente con i temi dell’Expo 2015, che sarà giudicata dal maestro pasticcere Iginio Massari, che decreterà il secondo finalista, coadiuvato dal vincitore dei mondiali di cioccolateria Davide Comaschi. I due concorrenti espongono le proprie opere alla triennale; Antonio ha realizzato una pala eolica (“Camminando sulle foglie”), Roberto una mano su cui è poggiato il globo terrestre (“Nutriamo la Terra”). Comaschi sembra preferire la scultura di Antonio e anche Massari è d’accordo e decide di mandare Antonio in finale contro Gianluca. Roberto si è classificato terzo nella prima edizione di “Il più grande pasticcere”.
Il vincitore verrà decretato al termine di due sfide. Nella prima prova Antonio e Gianluca progetteranno e realizzeranno (in 3 ore) una torta natalizia ispirata a Marie-Antoine Carême, degna di essere presentata alla corte degli zar di Russia, da sottoporre al giudizio dei 3 giudici e a quello di Rossano Boscolo, fondatore della Boscolo Etoile Academy, il luogo dove materialmente si svolge la trasmissione. La realizzazione della torta a la Carême, particolarmente impegnativa, mette a dura prova i due concorrenti, in particolare Gianluca, che non riesce a dare alla creazione un equilibrio perfetto. Gianluca ha realizzato un pan di spagna alla nocciola e cointreau, con savoiardi e panna montata. I giudici apprezzano il gusto della torta ma mettono in evidenza la forma irregolare, pendente da un lato. Antonio risponde con un pan di Spagna alla vaniglia, farcito da una crema vaniglia e limone. I giudici lodano l’aspetto estetico della torta, rimarcando tuttavia la quantità non soddisfacente ma la prova si conclude in parità. La seconda prova sarà decisiva per l’assegnazione del titolo e, per la prima volta, i giudici non assisteranno alla preparazione del dolce e assaggeranno la torta senza conoscere l’autore, in maniera da non essere influenzati in alcun modo. Antonio prepara la torta “Africa”, dedicata ad un suo amico recentemente tornato da una missione nel continente; Gianluca risponde con la torta “Aristocratica”, dedicata alla nonna novantunenne, la sua prima fan. I giudici valutano positivamente la torta “Aristocratica”, tuttavia Rinaldini non gradisce appieno alcuni particolari estetici, pur apprezzando il lavoro nel complesso. La torta “Africa”, invece, colpisce positivamente tutti i giudici che ne lodano il gusto, l’originalità nella scelta degli ingredienti e l’aspetto estetico. I giudici decretano il vincitore: è Antonio, che accoglie la notizia in lacrime. Il concorrente barlettano è il vincitore della prima edizione del talent show e avrà la possibilità di pubblicare un libro in cui spiegare come riprodurre le sue migliori cento composizioni.