La7 stasera manda in onda il film I tartassati con Totò, Aldo Fabrizi, Miranda Campa, Cathia Caro, Luciano Marin, Anna Campori, Nando Bruno, Fernand Sardou, Anna Maria Bottini, Ciccio Barbi. Il cavalier Pezzella ha un grande negozio di tessuti, ma vive nel terrore di unispezione della Tributaria. Lispezione arriva puntuale e lui cerca ogni espediente per corrompere il maresciallo Topponi. Ma i suoi tentativi sono vani perché lonesto maresciallo non si lascia corrompere, nonostante Pezzella cerchi di sfruttare anche la relazione tra suo figlio e la figlia di Topponi.



Per la vigilia di Natale La7 ha deciso di mandare in onda stasera “I tartassati” ovvero una delle tante commedie con protagonista Totò. E’ un film diretto nel 1959 dal regista Steno per un soggetto la cui stesura ha visto la collaborazione dello stesso Steno con Aldo Fabrizi, Vittorio Metz, Roberto Gianviti e Ruggero Maccari. Tra gli altri artisti che hanno partecipato alla riprese ricordiamo Miranda Campa, Anna Campori, Cathia Caro, Luciano Marin e Cesare Fantoni. Ecco la trama. Siamo a Roma nel corso degli anni Cinquanta con il Cavaliere Torquato Pezzella (Totò) che è il proprietario di un grande negozio di abbigliamento che grazie alle macchinazione del proprio ragioniere, Ettore Curto (Louis De Funes), mette in atto una elevata evasione fiscale per effetto della quale riesce ad evitate di sborsare nelle casse dellerario qualcosa come dieci milione di lire che per lepoca era senza dubbio una cifra considerevole. Un giorno davanti al proprio negozio si ferma ad osservare il numero di vetrine ed i capi di abbigliamento che vengono venduti, il maresciallo Fabio Topponi (Aldo Fabrizi) della Guardia di Finanzia, insieme al proprio insostituibile collaboratore, il brigadiere Bardi (Ciccio Bardi), al quale chiede a quanto ammonta la cifra che risulta versata dallesercizio commerciale. Una volta saputa la cifra e valutato come non possa corrispondere alla realtà dei fatti, il maresciallo Topponi sentendo puzza di evasione fiscale decide di entrare allinterno del negozio per mettere in atto un controllo fiscale. Topponi e Bardi entrano nel negozio e dopo essersi presentati nelle proprie vesti di pubblici ufficiali, si fanno indicare lufficio per incominciare a controllare fatture, scontrini e quantaltro. Ovviamente Pezzella è allarmato dalla faccenda e telefona immediatamente al proprio ragioniere mettendolo a conoscenza della visita da parte della Guardia di Finanza. Il ragioniere non può arrivare per dare manforte al proprio cliente però le informa di alcune cose che potrebbe fare per tentare di ammorbidire i due esponenti della legge ed in particolare invita Pezzella a mostrarsi piuttosto gentile nei loro confronti. Pezzella immediatamente prova a seguire i consigli del ragioniere ma il maresciallo Topponi si dimostra immediatamente persona ligia al proprio dovere e per nulla incorruttibile tantè che non vuole nemmeno una tazza di caffè. Nel frattempo lindagine dei due vanno avanti e le proprie notizie non sono per nulla buone per il cavalier Pezzella al quale Topponi fa presente come la sua posizione erariale non sia per nulla in regola facendogli capire grosso modo quale sia limporto da versare nella casse dello stato.

Pezzella chiama immediatamente il proprio ragioniere che gli dà un nuovo consiglio ossia visto che il maresciallo si è dimostrato uomo tutto dun pezzo, sarebbe meglio fare leva sulla moglie e in particolare con un bel regalo. Pezzella decide di acquistare un bel frigorifero che invia allindirizzo di casa Topponi ma purtroppo per lo stesso Cavaliere il tentativo va a vuoto anche perché il regalo non viene consegnato alla casa del maresciallo bensì a quella della sorella che peraltro abita nel piano superiore. A questo punto la tattica del cavaliere varia leggermente ed in particolare vorrebbe riuscire a diventare suo amico ma anche in questo caso la cosa non è semplicissima anche se il ragioniere lo informa di una passione dello stesso maresciallo ossia quella della caccia. Pezzella di certo non è un cacciatore ma pur di evitare di pagare la pesante multa, si fa trovare con tanto di fucile, abbigliamento ed attrezzatura varia da cacciatore, nel solito posto dove il maresciallo va a cacciare. Naturalmente Topponi non prende per nulla bene la cosa ed è molto contrariato a fine giornata in quanto non solo Pezzella gli rovina una battuta di caccia, ma finiscono anche per essere vittime di un incidente stradale e quindi ricoverati nel medesimo ospedale. Come se non bastasse tutto ciò ci si mette anche la casuale relazione damore tra il figlio di Pezzella e la figlia di Topponi con questultimo che mette in guardia la propria figlia temendo che possa essere tutta una messa in scena organizzata dal cavaliere. Passano i giorni ed ormai il controllo sta per arrivare alla conclusione e con esso si avvicina la multa per Pezzella che su consiglio dello stesso ragioniere mette in atto un ultimo disperato tentativo ossia quella di rubare tutti i documenti del controllo. Questo mette in difficoltà Topponi mentre Pezzella rivede la propria posizione nella vicenda grazie allintercessione del figlio che non vuole possano esserci guai per il suo futuro suocero.