Nella puntata di martedì 23 dicembre 2014 della trasmissione di Rai Tre, Ballarò, condotta da Massimo Giannini intervengono in qualità di ospiti di serata il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, Pippo Baudo storico presentatore televisivo, limprenditore Oscar Farinetti, lo scrittore Mauro Corona, Federico Rampino giornalista del quotidiano La Repubblica, Laura Ravetto di Forza Italia e Nicola Fratoianni di Sinistra Ecologia e Libertà. La puntata ha inizio con la consueta copertina di Giannini che sulle notte della canzone Lanno che verrò dellindimenticato Lucio Dalla, rimarca alcune cose che dovrebbero arrivare dal prossimo anno ed in particolare si rivolge al Presidente del Consiglio Matteo Renzi al quale chiede maggiore concretezza ed inoltre rimarca come alcune misure come quelle adottate nei confronti del popolo delle partita iva non sia per nulla buone. Poi rimarca come nella legge di stabilità ancora non si sia messo un freno al fenomeno delle municipalizzate che tanti sprechi significano per lo Stato Italiano. Si entra immediatamente nel merito del dibattito con il Ministro Poletti che sottolinea come nellincontro in programma per questo 24 dicembre per il Governo, ci siano da ratificare o per meglio dire mettere in essere quanto era stato già inserito nelle legge delega in materia di lavoro con alcuni punti come il nuovo contratto di lavoro e dellannoso tema della reintegra sulla quale non sembrano essere daccordo la Ravetto e lo stesso Frantoianni che cercano di smentire le parole dette dal Ministro mentre invece Baudo invita ad un utilizzo di un linguaggio più semplice. Poletti sottolinea alcune misure che suo dire andranno ad incentivare le assunzioni nelle aziende ed in particolar modo il taglio dellIrap. Non la pensa alla stessa maniera Frantoianni secondo il quale le aziende non saranno nelle condizioni di assumere mentre Rampini ricordando gli ottimi risultarti del Jobs Act americano e di come quello italiano ci avvicina ad esso ma allo stesso tempo rimarca quella che allo stato attuale delle cose è la grande differenza ossia di una politica economica delleuro che non è sufficientemente aggressiva. Sia Corona che lo stesso Baudo sono abbastanza scettici rispetto alla possibilità di avere un 2015 migliore del 2014 anche in ragione di un servizio nel quale viene sottolineato come questo sarà un Natale ancora una volta in ribasso per quanto concerne i consumi. Farinetti in collegamento da New York sottolinea come la mentalità americana sia molto differente da quella italiana ed in particolare occorra smettere di pensare che i decreti possano risolvere le cose in quanto il vero compito della politica sia soltanto quello di agevolare il compito degli imprenditori. La Ravetto attacca Poletti ed inoltre non è daccordo con Farinetti sottolinea come la mentalità imprenditoriale non sia inferiore a quella americana, individuando come grande problema quello di un eccesso di tassazione. 



Viene quindi mandato in sovraimpressione un sondaggio sullaggettivo che meglio descrive Matteo Renzi e per il 31% degli italiani egli è un Affabulatore mentre sono soltanto il 13,3% degli italiani a considerarlo determinato e concreto. Poletti sulla questione delle partite iva ammette degli errori che sono stati commessi e che nel mese di gennaio le cose verranno risolte mentre la Ravetto e lo stesso Baudo si scagliano contro lEuropa e questo eccesso di fiscalità nei confronti dellormai famoso 3% che peraltro sottolineano non avere alcun senso da un punto di vista scientifico ed economico. Quindi il Ministro Poletti ci tiene a parlare della vicenda Mafia Capitale ed in particolare della foto nella quale lo si vede in compagnia di Buzzi. Poletti sottolinea come si trattasse di una cena nella quale lui era presente in ragione del fatto che si stesse parlando di lavoro per carcerati ed ex carcerati. Poletti si è detto disgustato per tutte le illazioni infondate sul proprio conto e di come possa aver avuto a che fare con questa vicenda della quale si dice del tutto estraneo. 



Si entra nella parte finale della trasmissione nel corso della quale c’è una intervista esclusiva con il fondatore di Repubblica, Eugenio Scalfari con il quale si parla di diverse tematiche a partire Roberto Benigni fino ad arrivare al presidente del Consiglio Matteo Renzi, sottolineando l’inefficacia del suo Jobs Act che a dire di Scalfari non solo non porterà nuovi posti di lavori ma lo farà perdere a quanti già lo hanno, di come gli 80 euro non siano serviti a nulla e di come sarebbe stato meglio eliminare del tutto l’Irap. Poi si parla di Berlusconi di come fino al 1993 tra loro ci fossero ottimi rapporti e soprattutto come a suo dire in questo momento sia del tutto finito peraltro incatenato dal patto del Nazareno. Spende belle parole per Papa Francesco mentre per l’Europa sarebbe meglio dare una leadership ufficiale alla Germania in maniera tale che abbia le conseguenti responsabilità. Nelle ultime batture delle trasmissione breve spazio alle elezioni al Quirinale con alcuni nomi di possibili successori di Napolitano e quindi frecciatina di Baudo nei confronti di Vespa e puntata della serie satirica Il candidato.



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