Dowton Abbey 4: analisi e commento puntata 25 dicembre 2014 Partenze, arrivi, gravidanze, gelosie. Aristocrazia e servitù. Come in una commedia o tragedia greca, gli elementi per tenere alta lattenzione del pubblico ci sono tutti. Peccato siano stati un po montati in modo casuale. In questo episodio, infatti, la trama è stata spesso poco chiara, frammentata e confusionale. A storie di poca importanza, come la perdita di un tagliacarte, si sono intrecciate vicende molto drammatiche, come la gravidanza di Edith, o molto liete, come la partenza di Alfred per seguire dei corsi di cucina al Ritz di Londra. Un miscuglio di tanti elementi a volte dissonanti, contornati da uno humor tipicamente inglese troppe volte non molto comprensibile in Italia. Sarà forse per questo che anche sui social troviamo molti commenti di persone straniere e pochi di italiani? Nella serie ci sono tanti personaggi sul palcoscenico che vengono poco approfonditi nelle scene più importanti. Poca espressività nei momenti drammatici di litigio o di tensione, come potevano essere quelli tra Anna e il marito. Linquietudine sembra sempre essere un po latente, non ben manifesta al pubblico. Va bene che noi italiani siamo abituati ad unespressività molte volte forzata ma gli inglesi sono di certo abituati allopposto. Tutto è perfettamente calibrato in piccoli gesti e in frasi che si interrompono subito lasciando a metà i discorsi che verranno ripresi molto più tardi. I temi interessanti e gossippari ci sono ma non vengono messi in atto come, forse, piacerebbe agli italiani. Le battute tra i personaggi sono molto sottili e mai davvero esplicite. Il confine tra detto e non detto manca di suspence, anche musicale. Ci sono continui cambi di scena con personaggi sempre diversi in cui, spesso, si perde il filo della loro storia. Nonostante ciò, apprezzabile, in questa puntata, che insieme alle vicende leggere degli intrighi amorosi della servitù e non solo si è cercato anche di affrontare tematiche sociali, come il cantante nero che si ritrova in una casa di aristocratici e viene guardato con sospetto da tutti. E poi anche il problema della gravidanza, che sfiorerà il delicato tasto dellaborto. E ancora le invidie tipiche soprattutto dei giovani, come quella dei camerieri verso Alfred. Una summa di argomenti interessanti ma non proprio assemblati in modo lineare, che ci regala, comunque, una serie piacevole e adatta ad un vasto pubblico.