Il film I Vichinghi a me – sì ragazze lo dico davvero – è piaciuto moltissimo! Lo so, già solo il trailer sembra (anzi, non sembra, è proprio sostanza) nientaltro che la descrizione del solito film di guerra. Sangue, spasmi, morte e cadaveri in ogni dove. Unambientazione niente male, quello è certo, ma, ve lo assicuro, stavolta anche tutto il resto vi garberà, e il trailer, povere noi, su questo un poco ci inganna. Sì, perché il nuovo film di Claudio Fah è uno degli action-movie più carini di sempre nonostante dal promo sia difficile capirlo. Soprattutto, carinissimi, gli interpreti.
Dico, lo volete vedere il protagonista? Niente popò di meno che il decisamente bruttino Tom Hopper che, sicuramente concorderete con me, nei panni del vichingo-Legolas ci azzecca moltissimo. Insomma, il cast è di tutto rispetto, e vanta pure un gran bellaspetto. Quindi, donne, questo film, almeno sotto il punto di vista prettamente visivo ci soddisfa in toto. Parliamo poi del racconto?
Va beh, il titolo originale merita quella rude tenacia che forse chiunque di noi si immagina quando parliamo di combattenti (quelli veri, e non quelli dei film) di tanti e tanti anni fa; Northmen: A Viking Saga parla infatti di una squadriglia di predoni, comandati dal giovane leader Asbjörn (Tom Hopper). Salpati orgogliosamente per la costa della Bretagna per saccheggiare tutto loro di Lindisfarne, verranno però sfidati dal fato: una violentissima tempesta manderà in pezzi la loro imbarcazione proprio al largo della Scozia, lasciandoli così intrappolati nel territorio nemico. Unica possibilità di salvezza quella di raggiungere nel minor tempo possibile la roccaforte vichinga Danelag, pronti a sfidare anche i più temuti mercenari scozzesi pur di tornare vivi a casa.
Con Ryan Kwanten, Charlie Murphy, Ed Skrein, Ken Duken, Anatole Taubman, I Vichinghi porta giusto giusto quei 98 minuti di armi e guerriglia su grande schermo, che al pubblico di oggi mancavano da oramai qualche tempo. E se le donne possono accontentarsi di muscoli, fascino e spade appuntite, gli uomini posso invece impersonarsi nel più forte dei combattenti, immerso in uno spettacolo naturale quale quello rigoglioso dellantica Scozia.
Girato fra Sudafrica, Germania, Svizzera e Inghilterra, I Vichinghi porta un po dazione in un panorama cinematografico che oramai sempre più trova riscontro di pubblico al genere. Come tanto era stato il successo di prodotti recenti quale Il 13 guerriero o, ancora, i più famosi e colossali King Arthur o il Centurion di Neil Marshall, anche stavolta I Vichinghi ripropone in scena un genere che il pubblico ha sempre apprezzato, e che continuerà ad amare ancora.
Girato in sole otto settimane sulle coste e nelle valli del Sudafrica, utilissime proprio per replicare al meglio quello scenario esente da rovine umane della Scozia degli antipodi, insomma, I Vichinghi piacerà certo a tutti; a quelli che “senza il sangue e la battaglia al cinema, che ci vanno a fare?”, alle donzelle come me che vedere fisici scolpiti e storie d’amore fra cattivi è sempre apprezzabile, e anche a chi, magari, con questo genere di film di solito non ci azzecca proprio nulla.
Ah, per i più appassionati di musica, sapete chi c’è, tra i tanti, nel cast questa volta? Ebbene sì, proprio lui: Johan Hegg! Dai, non ditemi che non lo conoscete. È solo il frontman dei metallari Amon Amarth!