Nella puntata di martedì 2 dicembre del programma di approfondimento di Rai Tre, Ballarò condotto da Massimo Giannini, sono presenti in studio in qualità di ospiti della serata il segretario della Fiom, Maurizio Landini, il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, Renato Brunetta di Forza Italia, Ivan Scalfarotto del Partito Democratico e attuale Sottosegretario alle Riforme Costituzionali e ai Rapporti con il Parlamento, lo scrittore e matematico Piergiorgio Oddifreddi, Nunzia De Girolamo del Nuovo Centro Destra. Dopo il consueto editoriale dello stesso Giannini nel quale sostanzialmente vengono presentati i temi della serata, si passa a mandare in onda una intervista realizzata al Generale Mario Mori nel corso della quale vengono evidenziate alcuni elementi relativi alla cosiddetta e presunta trattativa Stato-mafia. Scalfarotto commentando la notizia della maxi retata di Roma per illeciti di vario genere e dalla quale sembrano essere emersi accordi tra politici, imprenditori e criminale, rimarca come occorra colpire con la massima decisione mentre invece Salvini attacca il Governo per una operazione di depenalizzazione di alcuni furti. Replica di Scalfarotto che sottolinea come la riforma preveda che per furti di poco conto non se ne debbano occupare i giudici per poi ricordare allo stesso Salvini come sia stato il Governo di Centro Destra ad accorciare il tempo di prescrizione. Viene quindi mandato in onda un servizio nel quale vengono riassunto tutti i principali fatti della settimana. Salvini commentando le parole positive usate da Berlusconi nei propri confronti, rimarca come sia necessario prevedere un altro genere di Europa, aggiungendo alcuni parti del proprio programma come ad esempio la legalizzazione della prostituzione. Salvini si lascia andare anche ad una battuta sulla copertina di Oggi che lo vede a torso nudo sottolineando come ogni mezzo sia lecito per catalizzare lattenzione sui problemi dei Paese. Brunetta promuove lipotesi di Salvini leader del Centro Destra sottolineando come a suo dire sia meglio di Renzi ma un gradino sotto Berlusconi che ritiene essere di altra categoria. Parole di apertura anche da parte delle De Girolamo sottolineando di aver apprezzato le scuse che lo stesso Salvini ha recentemente presentato nei confronti dei Meridionali. Dopo un botto e risposta tra Brunetta e Oddifreddi con il primo infuriato verso il secondo per le parole altamente critiche nei confronti delloperato di Berlusconi nel corso degli anni, Scalfarotto enfatizza il lavoro che sta portando avanti il Governo e nello specifico per quanto concerne il Jobs Act. Viene proposto un cartello nel quale viene evidenziato linequivocabile dato del crollo dei consumi e nello specifico come rispetto al 2012 vi sia un pesante -10,7% dato principalmente spiegabile con il fatto che il potere dacquisto delle famiglia si sia mediamente abbassato del 13,4% rispetto al 2008. Inoltre, cè un dato che riguarda nello specifico questo periodo natalizio per il quale viene stimato un -6,2% per quanto riguarda le classiche spese natalizie rispetto a quanto avvenuto un anno fa. Brunetta commenta il tutto sottolineando come questa sia la crisi più lunga e profonda della storia facendo presente come la categoria più colpita sia indubbiamente quella dei lavoratori autonomi.
Salvini riprende un suo cavallo di battaglia facendo presente come quest’anno a crescere siano stati i Paesi che non hanno come moneta l’Euro per cui ribadisce la necessità di uscirne per poi aggiungere come l’unico modo per abbattere l’evasione fiscale sia quella di prevedere una aliquota di tassazione uguale per tutti e pari al 15%. Scalfarotto parla di quanto bene abbia fatto il Governo citando i vantaggi che verranno apportati dalla legge di stabilità, concetto che viene ribadito dalla De Girolamo che sottolinea come i vantaggi previsti dalle misure adottate dal Governo non saranno immediata ma comunque sostanziali, ed inoltre parla del fatto che questo ed il precedente Governo abbia allontanato dalla scena politica Grillo. Brunetta alza i termini della discussione attaccando Scalfarotto ed inoltre il Governo facendo presente come non abbia ancora dato una legge elettorale al Paese. Salvini dal proprio canto non nasconde che seppure la Lega Nord resti tale, sta pensando di prevedere un approccio anche per il Sud del Paese. Appena arrivato in studio Landini insieme all’imprenditore Mor, rimarca come non si possa pensare di rilanciare l’occupazione facilitando i licenziamenti bensì con investimenti pubblici e privati. Piccolo scontro verbale tra Scalfarotto e Landini con il primo che accusa i sindacati di volersi sostituire al Governo in alcuni frangenti, con lo stesso Landini che sconfessa tale visione. Mor parlando dell’operato del Governo rimarca come per dare un giudizio su quanto fatto, occorra attendere che le misure possano fare effetto con Landini che replica prontamente facendo notare come non ci sia tanto tempo. Il talk si chiude con Landini che accusa il mondo della politica che nel corso degli ultimi venti anni non ha previsto un piano industriale degno di tale nome e con la divertente sitcom Il candidato.
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