Romeo e Giulietta doppia il flop di ascolti anche nel secondo e ultimo appuntamento. La fiction di Canale 5 è riuscita ad appassionare solo 2.922.000 spettatori pari al 12.38% di share. Ad avere la meglio è stato su Rai1 il film Maschi contro Femmine che ha conquistato 3.894.000 spettatori pari al 15.66% ma c’è da considerare anche la concorrenza dell’anticipo del campionato di Serie A ovvero l’attesissima partita Fiorentina-Juventus.

Ieri è terminata la fiction trasmessa da Canale 5, Romeo e Giulietta: molti fan sui social network si sono prodigati in complimenti per la recitazione dei due attori, definendo la serie con termini molto positivi. Tutti questo commenti sono stati prontamente smentiti da vari altri utenti, che invece lhanno definita addirittura uno scempio. Insomma, è stato abbastanza chiara la divisione dei giudizi tra gli estimatori delle opere di Shakespeare e i telespettatori occasionali che invece si sono lasciati ingannare dallavvincente storia e dalla tragedia che comunque in essa è contenuta. In ogni caso, alcuni hanno richiesto un seguito delle vicende: se può aver appassionati qualcuno di loro, probabilmente – a seguito di questa richiesta – non ha proprio centrato lobiettivo di mettere il scena la tragedia scritta dal Bardo.

Si è conclusa venerdì 5 dicembre, la miniserie Romeo e Giulietta con protagonisti Alessandra Mastronardi e l’attore spagnolo Martin Rivas. Una co-produzione internazionale che non ha convinto proprio nessuno. A partire dall’ambientazione medioevale questo libero adattamento dell’opera shakespeariana più tramandata nei secoli si è rivelato del tutto fallimentare. Lampanti le carenze della sceneggiatura, della regia e delle prove attoriali dei protagonisti che hanno reso questa fiction fiacca, poco credibile e sostanzialmente priva degli elementi fondamentali della tragedia di Shakespeare: il pathos, la passione e il dolore. Tra Rivas e la Mastronardi non si sa che recita peggio e di sicuro questo è uno degli adattamenti peggiori mai visti tra il piccolo e il grande schermo. Dire che manca Shakespeare è quasi fargli un complimento perchè se anche fosse un film a sè e non avesse nulla a che vedere con il noto drammaturgo inglese la miniserie non meriterebbe alcun tipo di attenzione. Scene belle ce ne sarebbero potute essere a bizzeffe: dal  matrimonio dei due protagonisti avvenuto in gran segreto grazie allaiuto di Frate Lorenzo all’uccisione di Mercuzio da parte di Tebaldo, dalla vendetta di Romeo nei confronti di quest’ultimo fino al triste epilogo per i due amanti che si uccidono non accettando di vivere in un mondo che non gli consentisse di amarsi liberamente. Eppure non ci sono momenti neanche in questa ultima parte della fiction in cui l’emozione prenda il sopravvento durante la visione di un prodotto a dir poco scadente, poco innovativo e affatto coinvolgente. Riccardo Donna firma così il suo più brutto sceneggiato televisivo dai suoi inizi ad oggi.