C’è grande attesa tra gli appassionati di rock per l’arrivo di David Crosby a Che tempo che fa. Il programma condotto da Fabio Fazio stasera avrà tra gli ospiti uno dei personaggi più rilevanti della scena musicale dell’ultimo periodo del passato millennio, approfittando del passaggio del musicista nel nostro Paese al fine di ritirare il Premio Tenco. David Crosby è nato a Los Angeles nell’agosto del 1941, figlio di un famoso direttore della fotografia. Anche lui ha cercato inizialmente di intraprendere la carriera cinematografica, iscrivendosi a una scuola di recitazione, optando in seguito per la musica. Inseritosi nell’ambiente del famoso Greenwich Village, nel 1963 ha quindi iniziato la carriera da solista, dopo aver suonato anche nei Les Baxter Balladeers, insieme a Bob Dylan. Un anno molto importante per la sua carriera è stato il 1964, quando ha iniziato a esibirsi con Roger McGuinn e Gene Clark.



Il gruppo, dopo aver iniziato con il nome di The Jet Set, è poi diventato famoso come The Byrds, dopo aver imbarcato anche il bassista Chris Hillman e il batterista Michael Clarke. Tra i pezzi più famosi scritti dal gruppo, proprio un brano di Bob Dylan, Mr. Tambourine Man arrivato in cima alle classifiche statunitensi. Proprio la fuoriuscita di Gene Clark, nel 1966, ha fatto emergere nel periodo successivo la bravura compositiva di Crosby, sino alla fuoriuscita, avvenuta nel 1967, a seguito dell’insorgere di gravi dissapori. L’incontro con Stephen Stills, anche lui in quel momento senza gruppo, ha quindi spinto i due a iniziare una collaborazione rinforzata dall’arrivo di Graham Nash, appena uscito dagli Hollies. Si stavano ponendo le basi per uno dei più grandi gruppi della storia del rock, ovvero Crosby, Still, Nash & Young, completato nel 1969 dall’arrivo di Neil Young. Il loro primo lavoro, Déjà vu arrivò subito in cima alle classifiche, seguito da 4 Way Street, dal vivo.



Proprio in questo periodo, però, la morte di Christine Hinton, fidanzata di Crosby, ha spinto il musicista verso la dipendenza dalle droghe, aprendo un periodo di instabilità che ha poi portato i componenti del gruppo a diradare i loro impegni collettivi per privilegiare le carriere soliste. In questo quadro va ricordato il primo album di Crosby, If I Could Only Remember My Name, con la partecipazione di Graham Nash, Neil Young, alcuni membri dei Jefefrson Airplane, Joni Mitchell, Santana e Grateful Dead. Una vera parata di stelle attaccata all’epoca dalla critica specializzata, ma poi rivalutata con il passare del tempo, sino a essere considerata un vero e proprio capolavoro. Basti pensare che questo lavoro è stato poi riconosciuto da L’Osservatore Romano, come il secondo in una lista di capolavori del rock, battuto solo da Revolver dei Beatles.



Subito dopo questo lavoro, per Crosby è iniziato un periodo molto travagliato che lo ha visto tornare a incidere solo nel 1989. Ha infine da poco pubblicato il suo quarto album, Croz. Va anche ricordato il suo lungo impegno in politica, campo nel quale ha sempre professato idee di sinistra. Il suo passaggio a Che tempo che fa, sarà quindi una grande occasione per sapere qualcosa di più di uno dei maggiori interpreti musicali degli ultimi decenni.