attesa con molta curiosità dagli appassionati d’arte la presenza di Philippe Daverio a Che tempo che fa, la trasmissione di intrattenimento condotta da Fabio Fazio su Rai Tre. Phippe Daverio è nato in Francia, a Mulhouse, nell’ottobre del 1949, quarto figlio di padre italiano, un costruttre di nome Napoleone, e madre francese. Dopo aver frequentato la Scuola Europea di Varese, si è poi iscritto alla Bocconi, presso la facoltà di Economia e Commercio, senza peraltro laurearsi. Dopo aver iniziato ad interessarsi di arte, in particolare dei movimenti di avanguardia tra le due guerre mondiali, ha intrapreso il commercio di opere d’arte, per poi aprire gallerie a Milano e New York. Nel periodo successivo ha rilasciato una serie di pubblicazioni che ne hanno implementato notevolmente la fama. Inoltre ha iniziato proficue collaborazioni con riviste come Panorama, Liberal e Vogue. Nel 1993 è qundi entrato a far parte della Giunta Comunale di Milano, ricoprendo l’incarico di Assessore alla Cultura, alle dipendenze del sindaco leghista Marco Formentini. Un incarico ricoperto sino al 1997 e seguito dall’inizio della collaborazione con una trasmissione di Rai Tre, Art’è, con la quale ha fatto conoscere molte perle misconosciute dell’immenso patrimonio artistico del nostro paese. Ha quindi iniziato a condurre Passepartout, sempre su Rai 3, oltre a ricoprire l’incarico di direttore di periodici come Dossier e Art. Inoltre ha collaborato con Vittorio Sgarbi quando questi è diventato sindaco di Salemi, ricoprendo la funzione di responsabile della locale biblioteca. Nel 2009 si è candidato all’interno della lista civica di Filippo Penati, in occasione delle elezioni provinciali, mentre nel 2011, in concomitanza con il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, ha fondato Save Italy, un movimento d’opinione teso alla salvaguardia del patrimonio artistico e culturale del nostro paese. Movimento particolarmente attivo nell’opporsi al progetto di costruire una discarica nei pressi di Villa Adriana, a Tivoli, poi fortunatamente abbandonato. Negli ultimi tempi si è segnalato per aver ideato e diretto Il capitale umano, su Rai 5, un programma incentrato su arte e cultura con il compito di indagare sui tanti tesori che compongono il patrimonio culturale e artistico disperso nel globo. Lo stesso Daverio ha spiegato come secondo lui, il vero capitale sia oggi quello umano, unico linguaggio in grado di dare una descrizione del pensiero, della cultura, o di un periodo storico. Tanto da spingere anche il capitale monetario a tenere conto di tutto ciò, inserendo immagini artistiche come simbolo. Secondo il critico d’arte di origine alsaziana, la stessa cultura sarebbe una parte molto rilevante della storia economica. Proprio per questo motivo è molto importante riuscire a portare l’arte a contatto con il maggior numero di persone. Una attività di divulgazione di cui lo stesso Daverio si fa carico ormai da anni, con ottimi risultati, tale da farne una delle figure più importanti della scena culturale del nostro paese. Proprio per questo sarà molto interessante la consueta chiacchierata con Fabio Fazio, che andrà sicuramente a toccare temi di stretta attualità e di grande importanza in un paese come il nostro, ove sono localizzati straordinari giacimenti artistici e culturali.