Ieri, sabato 6 dicembre 2014, è andato in onda lultimo appuntamento con Tu si que vales, e Canale 5 ha proposto le migliori esibizioni che abbiamo visto durante le puntate che sono andate in onda durante gli scorsi weekend. Uno dei concorrenti che aveva partecipato al programma è Salvatore Marino, ovvero il salvatore dei diritti dei maschi disagiati e oppressi dal femminismo – come lui stesso ha dichiarato durante la sua esibizione -, che aveva fatto molto innervosire la giudice popolare della serata, Emma Marrone, e la cui performances non è stata riproposta ieri sera. Marino, sulla sua pagina Facebook, ha sottolineato la sua mancata apparizione ieri sera e in un video, mentre presentava il suo nuovo libro, ha lanciato delle pesanti accusa alla trasmissione Mediaset e alla stessa Emma Marrone per la reazione che ha avuto davanti a Marino. Clicca qui per vedere il video della sua esibizione a Tu si que vales.
Abbiamo assistito oggi alla puntata ”The Best Of’‘ di Tu Si Que Vales arrivato quindi alla fine della stagione e che ha avuto un discreto successo di pubblico e di critica su Canale 5. La serata è stata quella a cui non mancare, perchè sono stati riassunti momenti interessanti ed esibizioni davvero spettacolari oltre a momenti imbarazzanti e di livello molto più basso. Andiamo ad analizzare quelli che per noi sono stati i top e i flop della serata.
: Finisce con le lacrime di Laura Calafiore l’esibizione di pittura live. Spettacolare l’esibizione della 33enne che sotto note di musica dipinge dei pannelli in maniera apparentemente astratta. Rudy Zerbi non rimane impressionato dalla situazione e decide di andare a toccare la clessidra, ma lo ferma la stoccata di Maria De Filippi. Valeva la pena aspettare e finire di vedere l’esibizione con la donna che dopo aver finito il dipinto spostava i pannelli fino a formare il viso di John Lennon. Incredibile come la rotazione di questi pannelli mobili abbia trasformato quello che sembrava uno scarabocchio privo di senso nel volto del famoso cantante dei Beatles. Alla fine sorride anche il pubblico che la premia con il 98%; : Scott e Muriel, 48 e 43 anni, si esibiscono insieme e fanno coppia anche nella vita. Inizialmente la performance lascia qualche dubbio alla giuria che poi si fa catturare dal sapore antico della rappresentazione. Un pò Charlie Chaplin un pò Buster Keaton i due stupiscono con gag e numeri di prestigio sempre incentrati sullo scherzo e sulla risata. Alla fine fanno ricordare un sapore ormai andato che è stato sostituito dalla violenza della parola. Il pubblico gradisce e anche noi; : Vogliamo premiare la prestazione di Tommaso Vasile, 49 anni, che si presenta sul palco di Tu Si Que Vales con la maglia di Bono pronto a cantare due canzoni degli U2. In un inglese molto approssimativo l’uomo riesce a trascinare il pubblico e a regalare momenti davvero di intensità travolgente. Alla fine la sua esibizione fa anche un pò sorridere per la semplicità e le non incredibili doti canore. Tommaso cattura con la personalità e la simpatia, alla fine anche il pubblico canta e gli regala un 71%;
: Chi si presenta con poca umiltà può essere premiato in rari casi. Fa questo Maria Santarella 59enne che dice di essere l’inventrice del trolley. Prova a dimostrarlo con dei disegni che non hanno un vero e proprio senso compiuto. Alla fine nasce una diatriba con Mara Venier e si arriva anche a parole abbastanza pesanti. Nessuno ha voglia di esagerare, ma la concorrente si fa anche un pò insistente e nessuno si diverte. Bocciata;: L’istruttore di nuoto Carlo Santini, 58 anni, tramite uno sproloquio acconta che sarebbe stato pronto a percorrere una vasca di una piscina senza muovere testa, gambe, braccia e torso ma solo col movimento di un dito e del polso collegato. Alla fine non è assolutamente così e l’uomo che fa vedere muove solo quanto detto in realtà si aiuta con tutto il corpo. La prova è completamente fallita e la giuria scoppia in copiose risate anche per la lunghissima spiegazione di Carlo; : La simpatia non manca a Roberto Lucini, che dice di essere un ventriloquo. Si presenta con un pupazzo stile Muppet poggiato su una gamba e lo fa parlare ma muovendo palesemente le labbra. Inutile gli inviti della giuria che gli chiede ripetutamente di provare a far dire anche solo la parola “Ciao” al pupazzo senza però aprire la bocca. Alla fine l’esperimento, se c’è mai stato, è miseramente fallita.
(M.F.)