L’ultima puntata ha inizio con una delle solite massime di Adam Kadmon, che mette in allerta i propri telespettatori sulle sensazioni che tutti siamo soliti provare. Per la precisione fa riferimento a gioia e dolore, che non sarebbero affatto reali, bensì relegabili e meri stati mentali. Dunque chiunque può raggiungerli semplicemente con una profonda concentrazione. Il primo servizio della serata verte sulla questione della mafia a Roma. Vene mostrato il video dell’intercettazione ambientale dei carabinieri, durante il quale viene reso noto il giuramento per ricoprire un ruolo di prestigio in una cosca. Si passa poi a parlare di un noto attore comico scomparso da tempo, John Belushi, conosciuto per i suoi film e soprattutto per la sua vita dissoluta. Di lui si diceva al tempo che fosse in grado di bere tutto d’un fiato una bottiglia piena di Jack Daniel’s, ma soprattutto che facesse un gran uso di cocaina. Alla sostanza poteva dedicare fino a 70mila euro la settimana. L’ipotesi di Adam è che la sua morte non sia stata un incidente, frutto del suo stile di vita, bensì ucciso da qualcuno all’interno del mondo dello spettacolo, magari proprio da chi gli procurava la droga, forse a causa di mancati pagamenti. Il suo decesso è dovuto a overdose di cocaina ed eroina, a conclusione di una notte di bagordi insieme a Robin Williams e Robert De Niro, che sarebbero le ultime due persone ad averlo visto vivo. L’unico a pagare per la sua morte fu la sua spacciatrice, arrestata. Viene poi raccontata la storia di un uomo che ha saputo reagire al destino. Un’infezione gli ha portato via, nel 2011, sia braccia che gambe, ma un trapianto miracoloso, mai provato prima d’allora, lo ha restituito alla sua vita, donandogli nuovi arti. Si affronta un tema delicato, ovvero quello del pericolo nucleare, che secondo Adam sarebbe quantomai concreto, al punto che dovremmo realmente preoccuparsi di un possibile conflitto nucleare nei prossimi decenni. Nè noi né i nostri figli possiamo dirci al sicuro. Viene contattato l’ingegnere meccanico Andrews, il quale sostiene che Al Qaeda potrebbe accendere il detonatore. Si passa al mondo dei manga, analizzandole l’ipotetico lato oscuro. Si parte dal 2010, anno in cui un giapponese ha sposato la sua eroina videoludica. I messaggi sarebbero tanti e ripetuti, tra manga e anime, e soprattutto di natura sessuale. In alcune serie di Sailor Moon ci sarebbero dei personaggi lesbiche, anche se la cosa è stata oscurata nel doppiaggio italiano. Uno dei cartoni giapponesi più noti in Italia è di certo Occhi di gatto, ma questo anime avrebbe un ruolo in un processo di spersonalizzazione. Tanto per spaventare ulteriormente i telespettatori, si parla dei cibi che consumiamo ma non conosciamo fino in fondo. Le carote piacciono a tanti, ma in origine non avevano questo colore. Erano infatti viola. Il mondo giapponese è nel mirino di Adam, che attacca il sushi prima e il wasabi poi. Quest’ultimo potrebbe infatti contenere dei coloranti. Altra morte sospetta, quella di Grace Kelly, rimasta uccisa in un incidente d’auto. Adam ipotizza che alla guida della vettura ci fosse sua figlia, Stephanie, al tempo minorenne. Ancora un servizio sulla droga, analizzando il mondo dell’ectasy, con tanto di intervista a una giovane 30 minuti dopo l’assunzione. Negli anni ’80 veniva usata in terapia, per far rilassare i pazienti. Una delle malattie più letali della storia recente è di certo l’Aids, che si sospetta sia stata creata n laboratorio. La teoria affonda le radici in America, e per la precisione al Pentagono, ove partì l’operazione per il controllo delle nascite. Questa malattia avrebbe dovuto uccidere 350mila persone al giorno. In Italia abbiamo il record europeo di persone affette dalla malattia. Una giornalista viene interpellata sulla voglia di renderci tutti unisex, ovvero di mescolare la carte in tavola tra uomo e donna. Si analizzano le origini del termine genere, creato da uno scienziato solito operare ermafroditi, cambiando sesso a molti bambini. Un dubbio attanaglia da sempre Adam, ovvero se gli uomini discendano o meno dalle scimmie. L’alternativa sarebbero gli alieni, non concepiti come esseri grigi o verdi come nei film di fantascienza, ma come particelle di coscienza. Si passa per un attimo alla cronaca, con 43 studenti spariti in Messico, e forse uccisi da narcos e polizia. Si va poi a caccia di Dio, partendo dalle parole del profeta Enoch, i cui scritti però non sono mai stato riconosciuti dal mondo ecclesiastico. Ciò che lui scrisse però non sarebbe nient’altro che la forma materiale della lingua utilizzata dagli dei, o per meglio dire dagli angeli. Viene riproposta un’intervista a un membro della massoneria italiana, al termine della quale viene posta una delle domande cruciali dell’esistenza umana, ovvero noi esseri mortali cosa facciamo su questa terra, e qual è lo scopo in questa breve vita. Su questo dilemma, che ovviamente resta irrisolto, si conclude l’ultimo appuntamento stagionale con Kadmon. Il suo saluto finale è solo in parte rivolto ai telespettatori, ma in particolare a coloro che ci hanno poratto fin qui, ovvero le particelle di coscienza, e di conseguenza l’intera umanità.



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