Questa sera su Rai Uno va in onda la seconda e ultima puntata di “Francesco”, la miniserie di Liliana Cavani visibile anche in diretta streaming. È la storia di San Francesco, che viene ormai riconosciuto in tutta Europa come uomo di Dio. Il papa gli chiede la scrittura di una “regola”, ovvero di un documento che sintetizzi le norme del suo ordine, ma Francesco si oppone: per lui la regola è il Vangelo… Clicca qui per vedere la diretta streaming di Francesco su Rai.tv



In occasione della messa in onda delle miniserie in due puntate “Francesco”, la regista Liliana Cavani ha rilasciato un’intervista a ilsussidiario.net in cui raccont la sua terza “incursione” nella vita di San Francesco d’Assisi. Ogni volta che si è avvicinata al santo, la regista non ha potuto prescindere dal periodo storico in cui ha deciso di parlare di lui: “Oggi di nuovo si affaccia prepotente la necessità di esempi, di trovare figure capaci di parlare ancora alla nostra contemporaneità”, ci ha detto Liliana Cavani. In attesa della messa in onda della seconda e ultima puntata della miniserie “Francesco”, clicca qui per leggere l’intervista esclusiva di Liliana Cavani.



Ascolti un po’ sotto alle aspettative per la prima parte della miniserie “Francesco” di Liliana Cavani. La puntata in onda lunedì 8 dciembre, ha registrato 4.334.000 telespettatori peri a uno share del 16,7%, aggiudicandosi comunque la prima serata. Questa sera, martedì 9 dicmebre, alle 21.10 su Rai Uno andrà in onda la seconda e ultima puntata della miniserie diretta da Liliana Cavani.

Questa sera, martedì 9 dicembre, va in onda la seconda e ultima puntata di “Francesco”, la miniserie diretta da Liliana Cavani. In una recente intervista all’Ansa, la regista – che per la terza volta rilegge la vita del Santo di Assisi – ha rivelato come è nata questa serie: “Lo spunto è stato quando l’Einaudi mi chiese di fare un libro su Francesco. Allora uno scrittore mi mandò 100 domande. E a quel punto mi sono detta:io sono una regista, faccio film, è un modo per raggiungere più persone. Il suo esempio e messaggio, fondato su una nuova e rivoluzionaria interpretazione del Vangelo, si concentra in particolare su concetti cardine: pace, condivisione, fratellanza e solidarietà  che oggi più che mai sono la base di una indispensabile riflessione per tutti“. Nel corso dell’intervista la Cavani ha parlato anche di Santa Chiara (interpretata da Sara Serraiocco): “È un’intellettuale dell’epoca, ha scritto moltissimo, parlava in latino. Fa il digiuno della fama per ottenere il privilegio della povertà”.



Stasera, su Rai 1 a partire dalle 21.15, andrà in onda la seconda e ultima puntata della miniserie Francesco, diretta da Liliana Cavani e che racconta la storia del Santo di Assisi, interpretato dall’attore polacco Mateusz Kosciukiewicz. Insieme a lui, gli altri due ruoli principali all’interno del cast sono stati presi da Vinicio Marchioni – che sarà Elia – e da Sara Serraiocco, che vestirà i panni invece di Chiara. Ecco qualche anticipazione rispetto a quello che succederà questa sera, durante l’ultimo appuntamento con la fiction Rai: Francesco ha compreso fino in fondo la vocazione che deve seguire e si è scontrato con il padre, contrario alla sua scelta di vita e profondamente convinto che dovrebbe, invece, ereditare la ricca fortuna di famiglia.

Ha iniziato inoltre a costruire una vita e una dottrina tutta sua, insieme anche agli amici Elia e Chiara. La sua fama si è sparsa per tutto il mondo e nella puntata di questa sera lo vedremo impegnato a gettare i paletti della sua regola, sotto richieste precisa del Papa. Il Santo in principio rifiuterà questa proposta, sfiderà autorità e creerà dissapori, dal momento che, per lui, la “regola” è il Vangelo stesso.

Rivediamo cosa successo nella prima parte della miniserie “Francesco”. Nel 1154 Elia (Vinicio Marchioni), professore di latino di un giovane Francesco (Mateusz Kosciukiewicz), ritorna da Bologna e ritrova il suo allievo intento ad allenarsi per la guerra tra Assisi e Perugia, l’una guelfa e l’altra ghibellina. Proprio alcuni perugini fanno priginiero il giovane, che si salva soltanto grazie al pagamento di un riscatto da parte dei genitori, Pietro (Rutger Hauer) e Giovanna (Giselda Volodi). È da qui che inizia il racconto che Elia fa a Chiara (Sara Serraiocco) per farle conoscere meglio il sant’uomo che hanno sempre amato e di cui hanno seguito l’esempio. La narrazione di Elia prosegue raccontando della volontà di Francesco di partire per la Crociata, ma soltanto per liberarsi del giogo del padre, che avrebbe voluto fare di lui un esattore delle tasse e che si inorgoglisce quando viene a sapere che suo figlio intende partecipare alla guerra, perché all’epoca i cavalieri che tornavano vittoriosi avevano diritto ad acquisire un titolo nobiliare. Tuttavia, a un certo punto del suo cammino verso la Puglia, la sua salute non lo aiuta e, inoltre, pare farsi strada in lui un sentimento diverso, smosso non soltanto dalle sofferenze del periodo vissuto in prigionia, ma anche dalla voce di Dio, che sembra chiamarlo a sé. Una volta tornato a casa, Francesco si scontra con suo padre, deluso dal fatto che il figlio non sia andato in Terra Santa e che sia tornato ad Assisi come un mendicante, dopo aver regalato il suo cavallo. Francesco comincia a essere insofferente, perché in lui è già in atto un cambiamento che lo porta a porsi in maniera radicalmente diversa col suo prossimo e soprattutto con gli ultimi: ciò è tangibile nell’episodio del lebbroso, che bacia, abbraccia e al quale chiede perdono dopo averlo schivato, qualche tempo prima. Il giovane comincia a disprezzare il denaro e i beni materiali e sembra non essere dominato dallo stesso spirito materialista che anima suo padre, che tenta in ogni modo di farlo ragionare. Per tutta risposta, Francesco comincia a regalare ai meno abbienti le preziose stoffe del padre e a distribuire tra i più poveri il ricavato della vendita di una partita di merce. I suoi amici, pur essendo preoccupati per il vistoso cambiamento in atto nel giovane, lo difendono quando Francesco rischia di essere denunciato assieme a Chiara, colti nell’atto di lavare i lebbrosi. I regali di Francesco ai più poveri fanno infuriare Pietro, che lo accusa di aver disobbedito alla sua autorità e che lo cita pubblicamente portandolo di fronte al vescovo per essere giudicato. Qui il giovane manifesta l’intenzione di spogliarsi di tutti i suoi beni e per mostrare a tutti la sincerità della sua vocazione, si toglie i vestiti rimanendo nudo davanti a tutti, e poi li riconsegna al padre, rendendo chiara ai presenti l’intenzione di seguire la sua vocazione nonostante la sofferenza provata nel separarsi dai suoi genitori.

Su richiesta di Giovanna, Pietro va a cercare suo figlio per dargli del denaro, dato che oramai vive in povertà, ma il giovane rifiuta con straordinaria serenità la proposta del padre. Francesco riesce a convincere i suoi amici a fare la sua stessa scelta di vita e anche la giovane Chiara, alla fine, riesce ad entrare a far parte della loro comunità nonostante le remore di Ruffino (Niccolò Senni), cugino della ragazza e amico fraterno di Francesco. La giovane viene creduta pazza da tutti, soprattutto perché si ritrova a vivere con ben tredici uomini, ma il resto della compagnia non se la passa meglio, dato che Francesco e i suoi compagni vengono derisi da molti, che usano loro anche violenza. Nonostante le accuse di eresia contro il giovane e i fratelli minori di Cristo, così Francesco ha scelto di chiamare il gruppo formato da lui e dai suoi amici, molti sono i giovani che scelgono di lasciare le loro case per seguire l’esempio dell’assisano toccato dalla Grazia di Dio: Elia consiglia all’allievo di recarsi a Roma per chiedere a papa Innocenzo III il riconoscimento del suo sempre più numeroso gruppo di penitenti, per evitare le accuse di eresia. E’ così che Francesco si presenta al cospetto del pontefice accompagnato dai suoi discepoli: il papa crede di ritrovarsi di fronte l’ennesimo gruppo di eretici che vorrebbe mettere a rischio l’integrità della Chiesa e ribellarsi ai suoi dogmi, parimenti criticandone lo stile di vita e lo sfarzo, ma Francesco riesce a rassicurare il pontefice dicendogli semplicemente che lui e i suoi compagni desiderano vivere in povertà e secondo gli insegnamenti del Vangelo, rispondendo poi agli interrogativi di Innocenzo con estrema sincerità ma senza durezza e senza astio.

L’incontro sembra finire nel peggiore dei modi, perché la sincerità di Francesco viene scambiata per sfrontatezza, ma il papa richiama al suo cospetto il giovane quando viene a sapere che il postulante ha riparato da solo una chiesa di Assisi, quella di San Damiano, che stava andando in rovina: il pontefice rimane scosso perché qualche giorno prima ha visto in sogno un giovane reggere sulle proprie spalle una chiesa ormai distrutta. Innocenzo finisce per approvare la regola di vita proposta da Francesco, che si rimette in viaggio assieme ai suoi compagni verso casa e una volta giunto qui comunica la lieta novella a Chiara, che attendeva con ansia. Intanto, tanti giovani cominciano ad affluire ad Assisi per conoscere e osannare colui che predica e mette in atto la regola della povertà e di un’esistenza all’insegna degli insegnamenti del Vangelo. Francesco, però, è spaventato dall’attenzione che tutti sembrano avere nei suoi confronti e soprattutto dall’atteggiamento osannante dei suoi proseliti.