Questa sera, martedì 11 febbraio 2014, alle 21.10 su Rete 4 va in onda l ritorno di Don Camillo, secondo film della serie dedicata ai libri di Giovannino Guareschi che ha per protagonisti il parroco Don Camillo ed il suo antagonista Peppone. Il film del 1953 è diretto da iretto da Julien Duvivier. La trama del film inizia con il trasferimento di Don Camillo (Fernandel) in una piccola chiesetta di montagna, per allontanarlo dalla confusione politica del suo paese. Ritrovatosi da solo in una nuova parrocchia, frequentata esclusivamente dalla perpetua, il parroco si sente abbandonato anche dal suo crocifisso, con il quale inizialmente non riesce più a parlare. A Brescello, oltre ai parrocchiani, Don Camillo ha lasciato anche una vecchia conoscenza, Peppone (Gino Cervi), il sindaco del paese che si è sempre scontrato con Don Camillo, pur ritrovandosi in diverse occasioni in una sorta di tacita collaborazione. Rimasto al paese a svolgere le sue mansioni, Peppone si ritrova a contrastarsi con Mario Cagnola (Enzo Staiola), il quale si rifiuta di cedere parte delle terre di sua proprietà per la costruzione di un argine per il fiume Po, a rischio alluvione. Combattendo la sua battaglia senza l’aiuto del parroco, Peppone inizia a sentire la mancanza di Don Camillo e si pente di aver convinto la curia a trasferirlo. Il parroco sente a sua volta la nostalgia e si reca in paese dove si ritrova a fare da paciere e a convincere Cagnola di cedere le terre necessarie per l’argine. Questo gesto, convince Peppone ancora di più che il posto di Don Camillo è nella sua chiesa di sempre e così ritorna dal vescovo per convincerlo a ritrasferire il parroco nel suo paese. Il sindaco è accontentato ma non riesce a non provocare Don Camillo. Così, organizza un incontro di boxe presso la casa del popolo che si svolge proprio nel momento in cui il parroco rimette piede in stazione: tutto per tenere occupati i compaesani ed evitare che festeggino il ritorno di Don Camillo che, vistosi solo alla stazione subito comprende che c’è lo zampino di Peppone. Recatosi alla casa del popolo, si ritrova a dover sistemare una situazione delicata, in quanto l’incontro di boxe si è trasformata in una rissa senza regole. Intanto, Cagnola decide di rimangiarsi la promessa, l’argine non viene costruito e l’alluvione si presenta puntuale, provocando un disastro in paese. La presenza di Don Camillo rifugiatosi sul campanile della chiesa, però, aiuterà tutti i suoi compaesani ad affrontare le tante difficoltà.
Accanto ai protagonisti recitano attori quali Paolo Stoppa, Edouard Delmont, Arturo Bragaglia, Leda Gloria, Marco Tulli e Tony Jacquot. La sceneggiatura è curata da Julien Duvivier, René Barjavel Giuseppe Amato, direttore della fotografia è Anchise Brizzi, il montaggio è diretto da Marthe Poncin e le scenografie sono curate da Virgilio Marchi. Questo film, diversamente dal precedente in gran parte girato a Brescello, è stato girato perlopiù a Cinecittà mentre le zone in cui sono state girate la parti nel paesino di montagna in cui era stato trasferito Don Camillo si trovano in Abruzzo, precisamente a Rocca di Cambio.