I segreti di Osage County è uno dei film più particolarmente interessanti che abbia mai avuto il piacere di guardare. Ha il magico potere, infatti, di farti sentir parte della famiglia, la Weston raccontata nel film, come fossi uno di loro. Ti rende inevitabilmente uno dei voyeuristi meno impiccioni di sempre, e la cosa non può far altro che piacere.
Candidato ai Golden Globes, il nuovo film di John Wells non solo vanta un cast artistico eccezionale – tra i suoi produttori anche George Clooney che, fortunato o lungimirante, stavolta ha proprio fatto centro -, ma vede anche le due bravissime Meryl Streep e Julia Roberts rispettivamente candidate allOscar come Miglior Attrice e Migliore Attrice non protagonista. Le donne della famiglia Weston, infatti, la fanno da padrone nel corso del racconto intero, 120 minuti in tutto. Importanti anche gli altri volti della scena attoriale americana impegnati a raccontare il film, che con bravura e simpatia inevitabilmente conquistano gli spettatori.
Quasi come litalianissimo La Grande Bellezza, anche I segreti di Osange Country abilmente racconta, senza tuttavia raccontare affatto. Non vi è quindi una vera sinossi a farla da padrone, ma piuttosto un viversi i parenti, gli stessi che portano la famiglia Weston a essere quella che capiamo un insieme di stranezze, intrighi sentimentali e cospirazioni insospettabili. Così, abilmente, anche Wells indaga i più profondi meandri dellIo di tutti, compreso quello dello spettatore.
Unica pecca, sentenziano alcuni, la lentezza che diverse sequenze comportano, rendendo il prodotto finale poco appetitoso e men che meno interessante. Ma sono ben contenta, stavolta, di poter pienamente dissentire, constatando – al contrario – quanto questo sia un lavoro non solo davvero ben fatto, ma anche al contempo degno di entrar a far parte della mia lista di film preferiti in assoluto.
Con Ewan McGregor, Chris Cooper, Abigail Breslin, Benedict Cumberbatch, Juliette Lewis, Margo Martindale, Dermot Mulroney e Julianne Nicholson, e ancora Sam Shepard e Misty Upham, tratto dallomonima pièce teatrale di Tracy Letts per la prima volta sul palco a Chicago nel 2007, I segreti di Osage County commuove perché la Weston è davvero una famiglia caparbia, al tempo stesso anomala, che si ama ma non si conosce a sufficienza. Dal titolo originale August: Osage Country, un prodotto filmico tanto ben fatto da illudere lo spettatore, raccontando la solitudine nonostante il tutto sembri voler narrare lesatto contrario.
Una Meryl Streep malata di cancro e irriconoscibile. Una Julia Roberts indescrivibilmente perfetta. Un padre cui l’assenza è ancor più importante di una sua eventuale presenza. E un finale poco tenero ma molto da applausi. Con la figura del capofamiglia che torna, anche se non torna affatto, unico lui ad aver compreso la moglie meglio di chiunque altro.
E poi anche risate e simpatia, nella pazzia abilmente raccontata dalla camaleontica Streep. Insomma anche divertente quello che comunque sempre melodramma rimane, col passato che torna e l’imperscrutabile futuro che avanza. Ma che questo non vi dissuada; se volete farvi compagnia con un poco di buonissimo cinema, davvero, questo sì, fa al caso vostro.
Bravissimi tutti. I segreti di Osage County rimane uno di quei capolavori che, personalmente, credo nessuno dovrebbe decidere di non gustarsi. Quindi, buona visione.