Lella Costa, che allanagrafe si chiama Gabriella Costa, è nata a Milano il 30 settembre del 1952. una brava attrice e scrittrice ma anche doppiatrice. Lella Costa è soprattutto famosa per i suoi divertenti e profondi monologhi a teatro. Ha studiato lettere e ha conseguito il diploma dellAccademia dei Filodrammatici. Ha esordito con il primo monologo, come attrice, nel 1980. Nei primi tempi della sua carriera ha recitato autori contemporanei, tra i quali Mrozek e Renzo Rosso. Lella Costa ha partecipato anche a diverse trasmissioni radiofoniche, ma il cabaret era la sua principale passione.



Nel 1987 ha debuttato con il suo primo spettacolo in cui è anche autrice dei testi, intitolato Adlib. Subito dopo è seguito Coincidenze. Con il passare degli anni poi Lella Costa si è affermata decisamente come unattrice caratteristica del teatro italiano e ha avuto grandi apprezzamenti dalla critica e dal pubblico. Dopo i suoi successi a teatro ha iniziato a frequentare anche le trasmissioni televisive, tra le quali Ieri, Goggi e domani, Omnibus, La TV delle ragazze e tante altre, come anche Maurizio Costanzo Show.



Lella Costa ha preso parte anche a diversi film come Ladri di Saponette di Nichetti del 1989 e Visioni private di Francesco Calogero nel 1990. Nel 1990 ha presentato a teatro il terzo monologo, intitolato Malsottile. Poi nel 1992 ha pubblicato La daga nel loden, una bella raccolta dei testi di diversi spettacoli da lei realizzati. E sempre nel 1992 ha calcato di nuovo la scena con Due, lunica situazione in cui Lella non è da sola in scena. Lella Costa è anche attiva socialmente collaborando con Emergency, per cui ha dato la voce allo spot di PeaceReporter. Si occupa anche di cultura partecipando ogni anno al Festivaletteratura a Mantova.
Nel 2010 e nel 2012 è anche apparsa nel programma tv Zelig, ma solo in alcune puntate. E dal 2012 è stata una ospite fissa nella trasmissione LInfedele condotta da Gad Lerner su La7.



Verso la fine del 2013 Lella Costa ha eseguito unaffascinante rilettura, ma anche ironica e sagace dellopera di Giuseppe Verdi La Traviata. La rilettura ha rispecchiato il carattere dellinterprete. Lella Costa ha raccontato lopera con un monologo, lungo ben due ore, intitolato La traviata – Lintelligenza del cuore in cui ha attualizzato il copione e ha comparato i personaggi con gli attuali stereotipi. Sullo sfondo cerano le immagini di donne famose come Maria Callas, Greta Garbo e Marylin Monroe: donne ormai leggendarie e anche protagoniste delle loro storie damore purtroppo infelici.

All’inizio di quest’anno Lella Costa è stata una gradita ospite della rassegna teatrale al teatro Astra di San Giovanni Lupatoto dove non ha presentato un monologo: è stata accompagnata, nello spettacolo “Nuda proprietà”, da Paolo Calabresi. Si tratta di un testo in agrodolce sull’amore che viene vissuto come sfida e una vittoria sugli stereotipi. Lella Costa, celebre per monologhi profondi ed esilaranti, resta comunque nei suoi temi sui dubbi esistenziali e tutte le contraddizioni della vita.

Lella Costa è anche una brava scrittrice: ultimamente ha scritto “La sindrome di Gertrude. Quasi un’autobiografia” in cui parla della sindrome della monaca di Monza che per passione, noia, ribellione, curiosità, sfinimento non ha resistito alle tentazioni. E confessa di essere proprio così, non si tira mai indietro davanti a nulla.