Tra gli ospiti della punta di oggi de Le invasioni barbariche, talk show condotto da Daria Bignardi su La 7, cè anche lex Iena Paolo Calabresi. Nato a Roma nel giugno del 1964, si è diplomato presso la Scuola di Teatro diretta dal grande Giorgio Strehler, prima di iniziare la sua carriera recitando nel Faust di Goethe, nel 1992. Ha perciò una formazione teatrale, nonostante sia noto soprattutto per la sua partecipazione a un lungo elenco di fiction di successo, tra le quali vanno ricordate Distretto di Polizia, R.I.S – Delitti imperfetti, La squadra e Nati ieri. Intensa anche la sua attività in film televisivi, tra i quali Padre Pio, Don Bosco e Maigret, e sul grande schermo, ove ha recitato in pellicole come Il talento di Mr. Ripley (alle dipendenze di Anthony Minghella, 1999), La fiamma sul ghiaccio (diretto da Umberto Marino, 2005), i Vicerè (Roberto Faenza, 2007) e Nessuno mi può giudicare (per la regia di Massimiliano Bruno, 2011). Nel 2007 ha partecipato alla serie televisiva Boris, al fianco di Francesco Pannofino, Pietro Sermonti, Antonio Catania, Caterina Guzzanti e Ninni Bruschetta, in cui ha interpretato la parte di Augusto Biascica, scorbutico elettricista sempre pronto a prestarsi a piccoli espedienti. 



Nonostante la sua intensa attività di attore, la grande popolarità è arrivata solo nel 2008, quando ha vestito i panni della Iena nel programma satirico Mediaset, dando vita a una serie di interessanti inchieste nello spirito del programma che ormai da anni cerca di svelare truffe grandi o piccole e di fare opera di denuncia. 



Nello stesso 2008 ha anche condotto Italian Job, un programma andato in onda su La 7, nel quale ha dato vita a una riuscita serie di imitazioni di personaggi famosi, in particolare quella di Nicholas Cage di cui si è molto parlato allepoca. Calabresi in quella occasione si è infatti presentato allo stadio Santiago Bernabeu fingendosi il noto attore americano e traendo in inganno anche il presidente del Real Madrid, Calderon, che lo ha accolto con tutti gli onori. 

Una frequentazione, quella con il calcio, non nuova, se si pensa che lattore è un noto e sfegatato tifoso della Roma e in questa veste è stato oggetto di contestazione da parte degli ultras giallorossi nel giugno del 2013, dopo la sconfitta nella finale di Coppa Italia contro la Lazio. Una contestazione che lo ha spinto a rilasciare una lunga e articolata intervista al Fatto Quotidiano in cui ha voluto denunciare la guerra sporca che secondo lui si sarebbe svolta intorno alla società in quei mesi. Di cui lo stesso Calabresi è stato involontario testimone, proprio nella sua qualità di Iena, quando è stato avvicinato dal noto giornalista sportivo Roberto Renga il quale lo ha messo al corrente dellesistenza di un dossier contro i dirigenti della società capitolina. 

Un dossier fatto talmente male e così palesemente contraffatto, da averlo spinto a denunciare il tutto alla Digos.

Quest’anno lo abbiamo visto in tv anche nei panni di Giuseppe Pinelli, il noto anarchico, nella fiction Gli anni spezzati – Il Commissario, dedicata alla figura di Luigi Calabresi. La sua partecipazione a Le invasioni barbariche lo vedrà impegnato al fianco di Lella Costa con cui sta recitando in teatro Nuda proprietà, un testo elaborato da Lidia Ravera.