Questa sera, domenica 16 febbraio 2014, su Rete 4 va in onda il film western “I quattro dell’Ave Maria”, diretto dal regista Giuseppe Colizzi (che tra laltro scrive anche soggetto e sceneggiatura) nel 1968. Protagonisti dei 132 minuti nei quali si svolge la vicenda narrata in questo tipico spaghetti western (il western allitaliana), linossidabile coppia formata da Bud Spencer e Terence Hill che si scontrerà con un cattivo deccellenza, il noto attore Eli Wallach. Il film è il secondo capitolo di una trilogia: segue infatti “Dio perdonaio no!” e precede “La collina degli stivali”. Dopo aver fatto saltare in aria il bandito Bill SantAntonio, al quale hanno dato strenuamente la caccia, Cat Stevens (Terence Hill) e Hutch Bessy (Bud Spencere) non riescono a incassare la sostanziosa taglia posta sulla sua testa perché non hanno prove che il bandito sia realmente morto. Decidono quindi di incontrare Harold (Steffen Zacharias), presidente della Harolds Bank, per restituire il bottino di tredicimila dollari in oro rapinato da SantAntonio e, sapendo che questi era complice del bandito, chiedono di ricevere come ricompensa la parte di denaro che il presidente avrebbe dovuto ricevere in cambio della sua collaborazione. Harold però non ha nessuna intenzione di mollare il malloppo e, non appena Cat e Hutch si preparano per lasciare la città, mette alle loro calcagna un suo vecchio complice, un certo Cacopoulos (Eli Wallach), recluso in carcere e condannato allimpiccagione. Allevato da uno zio greco commerciante di pelli e dalla sua compagna Cherokee, Cacopoulos è stato arrestato in seguito a una rapina in banca perché tradito dai suoi tre complici, così, mentre lui scontava ben quindi anni di galera, gli altri tre si sono arricchiti assumendo posizioni importanti e ruoli di spicco allinterno della città. Grazie a Harold, Cacopoulos viene fatto evadere ma uscendo di prigione nota che laiuto sceriffo è stato ucciso con un coltello che gli apparteneva e capisce che anche stavolta Harold ha intenzione di tradirlo incastrandolo per lomicidio perciò decide di liberarsi una volta per tutte di lui. Ciò che Harold non sapeva, infatti, è che lintento reale di Cacopoulos è quello di vendicarsi dei vecchi soci che lhanno tradito, dopo aver sottratto il denaro preso da Cat e Hutch. I due si mettono allora sulle sue tracce e scoprono che Cacopoulos sta donando il loro denaro a chiunque trovi sul suo cammino. Una volta raggiuntolo, Cacopoulos convince Hutch ad aiutarlo a vendicarsi di Paco (Livio Lorenzon) che, in quanto giudice, sta per condannare alla fucilazione di alcuni ribelli proprio quando i due violano il fortino dove questi si trova e finiscono sul patibolo. Si salvano però grazie allintervento di alcuni peones guidati da Cangaceiro (Remo Capitani) e assoldati da Cat con la promessa di una ricompensa. Per evitare di dividere i soldi anche con loro, Cat e Hutch fuggono con Cacopoulos ma vengono ben presto abbandonati da lui. La caccia continua e conduce Cat e Hutch a un casinò in cui Cacopoulos, insieme al pistolero funambolo Thomas (Brock Peters), sta cercando di eliminare lultimo traditore, Drake (Kevin McCarthy), che gestisce la casa da gioco con metodi truffaldini. I quattro decidono di sostituirsi ad alcuni complici di Drake nellora dellAve Maria e di truffare la casa da gioco ma vengono scoperti. Tuttavia anche gli altri giocatori presenti si accorgono che la roulette è truccata e Drake, con i suoi soci, deve affrontare in duello i quattro dellAve Maria. Alla fine del duello, i soci sono tutti uccisi e Cacopoulos risparmia la vita dellamico ma lo consegna nelle mani dei giocatori truffati e delle forze dellordine.



Una delle particolarità di Cacopoulos che più è entrata nella memoria storica cinematografica di questo film, oltre alla sua abitudine di sgranare continuamente un rosario (anche quando spara), è il suo rievocare costantemente il nonno e gli improbabili consigli che gli dava in forma di proverbi che gli consentono spesso di giustificare, in qualche modo, anche azioni non proprio pulite. Introdotti dallespressione “Mio nonno mi diceva sempre”, ecco alcuni dei più noti: “Anche se hai solo un piccolo vantaggio, figliolo, bada a non perderlo: nella migliore delle ipotesi verresti considerato scemo” oppure “Se hai una pagnotta, per quanto grande sia, non dividerla mai in fette troppo sottili se non vuoi restare a stomaco vuoto” o ancora “Un alleato è poco, ma due sono troppi”. Unaltra curiosità riguarda il motto “Ordine e legalità” degli ex soci di Cacopoulos che appare in più occasioni e lingue nel film. Il momento clou del film è invece la sparatoria di 7 minuti e 24 secondi durante lassalto al fortino.

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