Nella puntata di lunedì 17 febbraio della trasmissione Piazzapulita condotta da Corrado Formigli, sono presenti nello studio di La7 la rappresentante del Partito Democratico nonché Governatrice della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, la rappresentante di Forza Italia Micaela Biancofiore, il presidente della RCS Libri Paolo Mieli, Marco Damilano de LEspresso, Luca Casarini e Umberto Contarello. Dopo un servizio che riassume gli ultimi eventi che hanno tenuto banco nel corso dellultima settimana politica con il culmine del conferimento da parte del Presidente Giorgio Napolitano al segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi, dellincarico di formare un nuovo Governo dopo le dimissioni da parte di Enrico Letta, il conduttore Corrado Formigli fa presente come il coordinamento del Movimento 5 Stelle non ha accordato il permesso a grillini di presenziare alla trasmissione. Si parte con il caso delleconomista Fabrizio Barca abbastanza vicino al mondo del Partito Democratico nonché finito nel toto ministri per la composizione del prossimo esecutivo del Governo Renzi, che è stato vittima di uno scherzo telefonico mandato poi in onda sua una emittente radiofonica. In pratica, un imitatore si è finto essere il Governatore della Regione Puglia Nichi Vendola chiedendogli lumi sulla possibilità che lui possa entrare nel Governo Letta. Barca ha evidenziato di aver ricevuto tale proposta anche da De Benedetti ma di averla scartata in quanto lui non vede di buon occhio le azioni politiche che hanno un supporto da parte di un imprenditore come nel caso specifico da parte di De Benedetti. In seguito sono arrivate le smentite da parte di De Benedetti che non ha mai sentito su tale argomento lo stesso Barca. Viene sentito in diretta telefonica il conduttore della trasmissione radiofonica, Giuseppe Cruciani, che giustifica la decisione di mandarla in diretta e soprattutto rimarca come alla fine dello scherzo lo stesso Barca non sia stato messo al corrente di quello che era successo. La Serracchiani sminuisce laccaduto evidenziando come vi siano tantissimi personaggi pronti a dare il proprio contributo nel Governo Renzi, mentre Damilano esprime una certa sorpresa nelle preoccupazioni espressa da Barca con Mieli che sottolinea come lo stesso Barca da quanto si evince, non pare intenzionato ad essere inserito nel calderone del toto ministri. La Biancofiore invece, sottolinea come non vi sia nessun elemento per cui ci si dovrebbe sorprendere o scandalizzare visto che De Benedetti è stato sempre uno dei principali sostenitori del Partito Democratico. Serracchiani ipotizza nella giornata di giovedì come quella buona per il giuramento del Governo Renzi ed è concorde con Mieli nel ritenere che laccelerata verso questa nuova fase politica sia stata impressa dal rallentamento della legge elettorale con il timore che si potesse arrivare ad un blocco del tutto. Mentre Damilano rimarca come a proprio dire ora la priorità non sia più la Legge Elettorale ma il Governo Renzi, Casarini ricordando come a suo dire il nascente Governo sia figlio di una larga intesa politica, rimarca come non ci sia una smisurata umiltà bensì una smisurata ambizione. Interviene nella discussione una rappresentante del Partito Democratico piuttosto vicina a Pippo Civati, Elly Schlein, che non è daccordo sul fatto che non vi fosse altra possibilità per gestire la situazione se non quella di dare vita ad un nuovo Governo che tuttavia Mieli sottolinea non essere di larghe di intese ma espressamente di Centro Sinistra. Si passa ad una serie di sondaggi che riguardano il giudizio degli italiani sulla staffetta che si sta consumando in queste ore con larrivo di Matteo Renzi alla guida del Paese e che non è certamente positivo soprattutto per quanto concerna le modalità con cui è avvenuto. Per quanto concerne le intenzioni di voto, nonostante il voto positivo ottenuto nelle regionali in Sardegna con la vittoria dello schieramento del Centrosinistra, il sondaggio proposto da Piazza Pulita evidenzia un arretramento del Pd con il 29,5% degli elettori con il 23,0% del Movimento Cinque Stelle, il 22,5% di Forza Italia, il 5,0% del Nuovo Centro Destra, il 4,0% della Lega Nord, il 2,5% di Sel, il 2,5% dellUdc di Casini, il2,5% di Fratelli dItalia e via via tutti gli altri. Serracchiani tornando sullargomento Barca si dice sicura che sia stato questultimo a contattare Renzi e non il contrario anche perché il piano economico dellormai ex sindaco di Firenze non è mai stato in linea con quello di Barca. Mieli è curioso di vedere quanto sia forte lalleanza Pd-Nuovo Centro Destra che verrà messa sotto esame dalla legge elettorale mentre la Biancofiore si dice convinta che un cambiamento di Governo fosse necessario anche se non retto dalla stessa coalizione precedente, per poi scagliarsi contro Alfano evidenziando maggiore propensione nel dare la propria fiducia ad un Governo Renzi piuttosto uno guidato dallex segretario del Popolo della Libertà. Mieli poi ricorda come se Renzi non terrà fede alle promesse fatte ed in particolare dellapprovazione della legge elettorale entro la fine del mese di febbraio allora sarà necessario ritornare alla urne. Si parla quindi delle elezioni in Sardegna e di come a detta di Mieli, il comizio conclusivo da parte di Berlusconi nel corso del quale ha attaccato Alfano tra laltro suo alleato, abbia di fatto spianato la strada la strada alla vittoria del candidato del centrosinistra. Casarini si dice dubbioso sulla possibilità che Alfano e Renzi possano apportare cambiamenti nel mondo del lavoro mentre la Serracchiani descrive alcune possibili novità che potrebbero essere a breve assunte come nel caso degli ammortizzatori sociali evidentemente non utili per sopperire a crisi sempre più lunghe. Poi viene ricordata lidea di Renzi di dare 100 euro in più in busta paga ai lavoratori che guadagnano 100 euro al mese mentre nellultimissima parte del programma si parla dei cambiamenti in arrivo nei ruoli dirigenziali di alcune aziende statali e del processo sulle presunte compravendite in Parlamento che sarebbero state messe in atto da Silvio Berlusconi.
Matteo Renzi ha avuto l’incarico da Giorgio Napolitano di formare il nuovo governo e ora in molti si chiedono quali saranno i nuoni ministri dell’esecutivo e su quale numeri potrà contare in Parlamento. Temi che verranno certamente affrontati dagli ospiti di Piazzapulita, la trasmissione di Corrado Formigli che si può seguire anche in streaming cliccando qui. Un commento andrà anche fatto sul risultato delle elezioni regionali sarde.
Questa sera, lunedì 17 febbraio 2014, alle 21.10 su La7 va in onda un nuovo appuntamento con “Piazzapulita”, il talk show condotto da Corrado Formigli. Stamattina alle 10.30 il segretario del PD Matteo Renzi si recherà dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per ricevere l’incarico di formare il nuovo Governo. Ma con quale maggioranza? Con quale squadra di ministri? E quali saranno le sue prime mosse da Presidente del Consiglio?, questi gli argomenti che verranno trattati nella puntata dal titolo Rischiatutto. Si parlerà anche delle elezioni regionali in Sardegna. Laffluenza alle elezioni del presidente della Regione e del nuovo Consiglio Regionale è stata circa del 52%. Un calo del 15% rispetto al 2009. Ospiti in studio di di Corrado Formigli saranno: Dario Nardella del Pd; Michaela Biancofiore di Forza Italia; Paolo Mieli, presidente Rcs libri; Marco Damilano de LEspresso; Luca Casarini, sostenitore della lista Tsipras e lo sceneggiatore Umberto Contarello.