La puntata di Quinta Colonna andata in onda ieri sera, lunedì 17 febbraio 2014, si è concentrata principalmente su due temi, estremamente sentiti e discussi in questi giorni. Il primo riguarda la formazione del nuovo governo guidato dal segretario del Pd Matteo Renzi, il secondo il rapporto tra i cittadini e la politica. Il conduttore della trasmissione, Paolo Del Debbio, presenta subito gli ospiti del dibattito: sono presenti lonorevole Nunzia de Girolamo (Forza Italia), Giorgia Meloni (Fratelli dItalia), Gianluca Bonanno (Lega Nord e Autonomie), Mirko e Raoul Casadei, Daniele Martinelli (giornalista, ex responsabile comunicazione M5S), Emanuela Falcetti, Federico Gelli (Partito Democratico). Come ogni settimana, il format prevede il collegamento in diretta da alcune piazze italiane, nelle quali i cittadini hanno modo di confrontarsi con gli ospiti in studio. Vengono quindi presentati gli inviati: Roberto Poletti da Lamezia Terme e Valerio Minelli da Torino. Parte il primo servizio della puntata, Nausica Terzi raccoglie la vox populi sul cambiamento a Palazzo Chigi; i cittadini dicono allunanimità che la politica è sempre la stessa e che nonostante le promesse non ci saranno cambiamenti, o meglio, se ci saranno, avverranno in peggio. Viene evidenziato in particolare il problema occupazionale dei giovani, con diversi esempi portati dagli intervistati stessi. Le opinioni vertono quasi tutte sulla mancanza di prospettive e sono contraddistinte dal pessimismo: “Renzi farà la fine di Grillo, ovvero non cambierà niente del sistema”; “Sono tutti parassiti”; “Renzi mangerà tutto”; “Da parte mia non ho più fiducia di nessuno”; “Sono sempre loro: più aumentano, peggio saranno”, sono le frasi che si sentono. Tornati in studio, Del Debbio chiede lopinione degli ospiti a proposito della profonda sfiducia delle persone; tra i diversi intereventi, Gelli evidenzia la serietà e la determinazione di Renzi nell’aver dettagliato un preciso cronoprogramma. Inizia una polemica tra Giorgia Meloni e un intervistato da una delle piazze. Il battibecco si estende anche a Gelli e Martinelli: Martinelli interpreta i panni del grillino militante oscillando dal “siamo schiavi della BCE” all’attentato contro la democrazia dei partiti. Il dibattito si sposta sugli elevati costi delle famiglie separate e Gelli ricorda che nel programma di Renzi è presente la garanzia di assegni in casi di difficoltà economica; inoltre afferma che il miliardo di euro risparmiato su diversi fronti verrebbe impiegato per numerosi interventi come degli ammortizzatori sociali universali e una nuova direzione dei centri per limpiego. Inizia uno scontro diretto tra la De Girolamo e un intervistato dalla piazza di Lamezia Terme sulle criticità vissute dai cittadini. Il conduttore Del Debbio fa partire un servizio che tratta la grande visibilità dei politici in tempi recenti, ma in realtà sembra che la gente comune molte volte non li riconosca. Non solo, i termini tecnici e il linguaggio che viene utilizzato ogni giorno dai politici nei programmi interessati al tema non sono capiti dalle persone. Finito il servizio, la Meloni è interpellata dal conduttore e afferma che i finanziamenti dovrebbero essere ricavati dal taglio delle “pensioni doro”; inoltre dice che la questione Europa si può discutere, dal momento che pretende molto a livello monetario ma impone regole severissime. Parte un servizio di Salvatore Gulisano sulle recenti inchieste che hanno interessato i vertici di alcuni aziende statali, con rimborsi ai dirigenti anche per motivi assolutamente personali. Alla fine del servizio, Gelli si pronuncia affermando che questa è la prova di profonda illegalità e delinquenza di numerose persone che dovrebbero invece essere al servizio dei cittadini. Interviene Buonanno, dicendo che lo stato italiano non è in grado di utilizzare i finanziamenti stanziati dallUnione Europea, ad esempio per il problema del sud Italia. Viene mandato un altro servizio di Salvatore Gulisano, riguardante i forti “sconti” sulle tasse, poiché molti dei loro costi sono riconosciuti come rimborso spese. Si ritorna in studio, Gelli propone di togliere molti dei privilegi alla classe politica, tenendo però conto dellentità del ruolo in questione. Inoltre l’esponente renziano ritiene che si deve stabilire un tetto massimo alla quota riconosciuta ai parlamentari e definire unindennità fissa. Il servizio successivo tratta gli evasori fiscali, in particolare coloro che vengono definiti “furbetti dello yacht”. Il programma si conclude con lintervento di Casadei, che pur lamentandosi della politica, si dice fiducioso per il futuro e felice di vivere nel più bel paese del mondo.



Questa sera, lunedì 17 febbraio 2014, su Rete 4 va in onda in prima serata un nuovo appuntamento di Quinta Colonna, lapprofondimento settimanale condotto da Paolo Del Debbio. Al centro della puntata il nuovo Governo Renzi e unItalia sempre più povera. Ecco chi saranno gli ospiti in studio: Nunzia De Girolamo del Nuovo Centro Destra, Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia, Daniele Martinelli ex responsabile Comunicazione del Movimento 5 Stelle, Gianluca Buonanno della Lega Nord e Federico Gelli del Pd. Saranno presenti inoltre Emanuela Falcetti, Raoul e Mirko Casadei. Oltre al pubblico in studio, la discussione sarà come sempre arricchita di spunti dalle persone presenti nelle piazze di Torino e Lamezia Terme e da giovani militanti di partito. I telespettatori potranno inviare i propri messaggi tramite il servizio SocialTv allindirizzo www.quintacolonna.mediaset.it.

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