Tra i vari presenter del Festival di Sanremo 2014, vale a dire gli ospiti che dovranno annunciare quale canzone di ciascun artista resta in gara (pare che a lui spetti dire se di Arisa resterà in gara “Lentamente (Il primo che passa)” o “Controvento”), cè anche Tito Stagno, un volto leggendario della televisione italiana. Nato a Cagliari nel 1930, ha debuttato nel mondo dello spettacolo come attore quando aveva appena tredici anni, interpretando una piccola parte nel film “Marinai senza stelle”. Sembrava una esperienza isolata fino a quando il grande regista Dino Risi lo scelse per interpretare il ruolo di un giornalista televisivo nel film con Alberto Sodi intitolato “Il vedovo”. Dopo la maturità al liceo classico si iscrive all’Università della sua città e sceglie di frequentare la facoltà di medicina.
Il suo primo approccio con la Radio risale al 1949 in qualità di radiocronista, mentre qualche anno dopo partecipa al concorso per telecronista alla Rai e vince. Abbandona gli studi, si trasferisce nella capitale e comincia a lavorare come giornalista sportivo. sua la voce quella che commenta i Giochi olimpici invernali nel 1956 ed è sempre Tito Stagno a seguire gli avvenimenti di cronaca più importanti. La sua popolarità giunge al massimo alla fine degli anni Sessanta quando, conquistata la fiducia dei dirigenti Rai, entra nelle case degli italiani per condurre il Telegiornale. A Tito Stagno viene affidato il compito di seguire tutti i lanci nello spazio e, nel 1966, gli si presenta l’occasione di seguire negli Stati Uniti un corso di aggiornamento che lo istruisse maggiormente circa le navicelle spaziali e i progetti americani che riguardavano la conquista della Luna. Indimenticabile è la sua diretta televisiva, nel luglio del 1969, in occasione della missione spaziale denominata Apollo 11 che vide lo sbarco sulla Luna dell’astronauta americano Neil Armstrong.
Tito Stagno, nonostante la sua popolarità, non ha mai dimenticato la sua terra e la sua gente e ha realizzato ottimi programmi che evidenziavano gli innumerevoli problemi della sua bellissima Sardegna. Durante la sua carriera ha incontrato gli uomini più importanti della Terra, come il presidente americano John Fitzgerald Kennedy, papa Giovanni XXIII e il primo ministro indiano Pandit Jawaharlal Nehru. Per molti anni ha seguito in televisione lo sport e ha curato La Domenica Sportiva, collaborando con i giornalisti Carlo Sassi e Alfredo Pigna. Dopo aver lasciato la Rai, Tito Stagno insegna giornalismo e comunicazione, scrive per alcuni importanti quotidiani italiani e partecipa come ospite in trasmissioni televisive di grande successo. autore di un libro autobiografico intitolato “Mister Moonlight – Confessioni di un telecronista lunatico”, a cui ha lavorato insieme al giornalista Sergio Benoni.