Sono stati in media 10,9 milioni gli italiani sintonizzati ieri su Rai Uno per la prima serata del Festival di Sanremo 2014, con uno share vicino al 46%. Nella prima parte la media è stata intorno ai 12,4 milioni (share del 45,8%), mentre nella seconda, praticamente dopo la Mezzanotte, si è scesi a 5,7 milioni (share del 47,1%). L’anno scorso la prima parte arrivò a 14,2 milioni (47,6% di share) per scendere a 8,1 milioni (53,5% di share) nella seconda.
Giusy Ferreri chiudere questa serata del Festival di Sanremo 2014. L’amore possiede il bene (clicca qui per l’analisi del testo di ‘L’amore possiede’). La versione avariata della Winehouse probabilmente in ulteriore sofferenza a causa di una recente operazione alle corde vocali. Pop su un ritmo leggermente battente per una canzone passabile si trova soprattutto a lottare sui passaggi vocali rapidi del ritornello. Ti porto a cena con me (clicca qui per l’analisi del testo di ‘Ti porto a cena con me’): la difficoltà evidente anche sulle note lunghe e piene finisce per contenerne i potenti sfoghi rendendo il canto più misurato e raccolto. Canzone di tipo confidenziale, ordinata, tutto sommato anonima.
Sale sul palco del Festival di Sanremo 2014 un mostro sacro della musica internazionale, Cat Stevens. “Per prima cosa io ero un pop singer da quando ero adolescente ma cercavo sempre qualcosa che fosse più importante e reale. Quando ho trovato questa cosa, ho lasciato la musica, iniziato a fare altro, formarmi una famiglia. Quando i miei figli sono cresciuti mi hanno portato una chitarra e mi sono ricollegato al mio cuore”. Yusuf Cat Stevens ha fatto alzare in piedi tutto il teatro Ariston con tre canzoni che hanno commosso tutto il pubblico, tra cui anche un accenno ai Beatles di All you need is love. Alla fine da solo ha eseguito da solo l’immortale Father and son e la standing ovattino è stata inevitabile. Un momento altissimo che vale tutta la serata di stasera anzi molto di più. Fazio gli ha chiesto della sua conversione all’islam e lui ha detto: “Negli anni 60 lo chiamavano pace e amore. E’ quello che la religione dovrebbe insegnarci. A volte viene insegnata da qualcuno come una scusa, per fare cose che si farebbero anche senza la religione. Gente non proprio buona, poi si scatenano conflitti, abbiamo solo un mondo, questo è l’unico mondo nel quale vivere. E dobbiamo almeno imparare a vivere insieme, se non ci insegna questo non è nemmeno una religione”. –
Ecco sul palco del Festival di Sanremo 2014 prosegue con le Pertubazioni, un po’ di scena indie, pop alternativo che si confronta con il gusto popolar nazionale. “L’unica” Gran bel ritmo di synth, sullo stile dell’ultimo disco “Musica X” (clicca qui per l’anasisi del testo di ‘L’unica’ di Stefano Rizza). Le linee vocali sono assolutamente le loro, ritornello irresistibile. Il testo è una carrellata di personaggi femminili probabilmente ripresi da ricordi personali, con un malinconico richiamo al tempo che passa. Tommaso si conferma grande frontman. Pezzo bellissimo, nulla da dire. “L’Italia vista dal bar” Il testo mantiene alla perfezione le promesse del titolo. Con qualche luogo comune di troppo ma ben scritto, come nella loro tradizione (clicca qui per l’anasisi del testo di ‘L’italia vista dal bar’ di Stefano Rizza). Musicalmente meno immediata della precedente. Strofa e ritornello sono abbastanza in continuità, non si crea quel break che speravo e l’impressione è che sia un po’ troppo sanremese. Da risentire con calma. Ma così a caldo meglio la prima.
Festival di Sanremo 2014 prosegue con il primo pezzo di De André è interessante. Molto bello il testo, con molte immagini che evocano la Genova della sua giovinezza ed evidente il ricordo del padre. (cilcca qui per l’analisi del testo di Invisibili di Giovanni Fighera) La strofa scorre bene, anche se cantata un po’ biascicata. Nel ritornello, più disteso, perde qualcosa. Nel complesso è un brano da riascoltare. “Il cielo è vuoto” gioca molto sul recitativo ed è costruita in crescendo, molto bene sostenuto dagli archi (cilcca qui per l’analisi del testo di Il cielo è vuoto). L’interpretazione però non convince: pare che non riesca ad infondere quella rabbia e quell’intensità che la melodia richiederebbe. Un po’ troppo monocorde, sulla lunga distanza. Il testo è comunque interessante.
Al Festival di Sanremo 2014 è il turno di Raphael Gualazzi che parte con la canzone: Tanto ci sei (clicca qui per l’analisi del testo di Tanto ci sei di Paolo Covassi). Ballata soul emozionale molto sixties che sembra rubata alla recente “Stop” di Sheryl Crow (tratta da 100 MIles from Memphis). andatevi ad ascoltare l’originale fatto da chi ha vissuto e si gioca quotidianamente con quella musica. Liberi o no (clicca qui per l’analisi del testo di Liberi o no di Paolo Covassi): cori femminili frizzanti e gaudiosi che si rifanno allo Zucchero meta anni ’80, iniezioni massicce di soul. finisce per essere una imitazione senz’arte e talento di modelli passati, eroi e miti di gioventù.
Non se n’è accorto nessuno, perché è successo durante l’interruzione pubblicitaria. Quando i due lavoratori erano sulle transenne, Beppe Grillo che era tra il pubblico ha urlato a Fazio che lui non c’entrava niente ma quei due stavano per suicidarsi. Fazio gli ha risposto che lo avevano superato, aggiungendo che gli faceva piacere averlo qui. Grillo lo ha incalzato a parlargli durante la diretta e Fazio ha detto, lasciatemi fare il festival se no faccio Ballarò.
Frankie Hi-Nrg, il testo di ‘Un uomo è vivo’, per quanto sentito, contiene suggestioni interessanti. “C’è un istante in cui un uomo diventa suo padre” e altre immagini legate alla crescita e alla maturazione che l’esperienza della vita porta a fare. Il tutto su una base abbastanza malinconica (clicca qui per l’analisi del testo di ‘Un uomo è vivo’ di Maria Elena Rosati). Certo, la sua voce è quella che è, e l’interpretazione non è sembrata molto solida… Il secondo pezzo, “Pedala” (clicca qui per l’analisi del testo di ‘Pedala’ di Maria Elena Rosati), è più classica, si regge su una base simil ska, con i fiati in evidenza. Testo molto più banale, giocato sulla solita immagine della vita come una corsa in bicicletta. Il ritornello è fatto per essere cantato al primo ascolto ma è troppo telefonato.
La prima cantante in gara in questo Sanremo 2014 eè Arisa. “Lentamente”, canzone scritta alla grande dalla Donà, atmosfera vagamente stranita tipica dell’autrice con nostalgie anni ’60 (clicca qui per l’analisi del testo di “Lentamente” di Arisa a cura di Gianfranco Lauretano). Arisa canta bene per quanto sugli alti abbia un effetto non sempre piacevole, ma intonazione, profondità e senso delle melodia ci sono. Arisa: “Controvento”, canzone evoluta e raffinata, tra bravura e quel po’ di astuta maniera nello stile sviluppato dal suo ex Anastasi (clicca qui per l’analisi del testo di “Controvento” a cura di Gianfranco Lauretano): qui la voce tradisce la sua sfumatura strozzata che viene fuori impietosamente nelle frasi più rapide. In molti di quei passaggi l’intonazione è stata latitante –
Esordio di Luciana Littizzetto al Festival di Sanremo 2014 anticipata da ballerine e ballerini, vestita, come scherza Fabio, con “abuso edilizio” sul reggiseno: ha letto una sorta di filastrocca con rime improbabili dedicate ai vari cantanti in gara, in realtà una preghiera, ma davvero di umoristico c’era ben poca. Qualche parolaccia di rito, con il solito schema di Fazio che la rimprovera,e anche una battuta suPapa Francesco: “Convinci Fabio a trattarmi bene se no fra trent’anni se mi giranno faccio un Partito anche io. Fa’ che finalmente Berlu si sposi e venga qua in viaggio di nozze perché senza passaporto all’estero non può andare. Fa’ che Renzi non dica mai mai mai a Papa Francesco “Stai sereno!” perché non vorrei mai che facesse la fine di Letta”.
Ligabue che canta in genovese è già un azzardo per questo Sanremo 2014: ha eseguito un grande classico di De André, Creuza de ma, in coppia con Pagani. Ma il risultato è stato molto deludente: canto molto rigido senza un minimo di modulazione, pesce fuor d’acqua. Il canto di Ligabue è solo strappato anche quando canta i lenti. Il controcanto di Pagani è mixato allo stesso livello della voce solista. Ligabue lascia il palco, inizio festival non dei migliori
Un Fazio evidentemente in crisi davanti a una contestazione che ha ricordato quella famosa accaduta ai tempi di Pippo Baudo. Si trattava di due lavoratori che reclamavano dignità e lavoro. Fazio ha liquidato la loro lettera in fretta, e ci si domanda che controlli ci siano a Sanremo perché due spettatori arrivino fino al palco luci del teatro. Dopo un grande momento di imbarazzo e dopo lo stacco pubblicitario, che ha permesso ai responsabili del Festival di Sanremo 2014 di valutarne i contenuti, Fabio Fazio mantiene la promessa e legge alcuni passaggi della lettera dei due lavoratori che parlano di una vita senza più dignità e senso, a causa della crisi e del lavoro perduto
Si comincia con la contestazione, il Festival di Sanremo 2014 è già in tilt. Due persone arrampicate sulle luci non si sa come, contestano, non si capisce nulla di quello che dicono, forse sono due disoccupati. Hanno una lettera che vogliono leggere, la lettera viene data a Fazio ma la contestazione continua. Panico a Sanremo? Sarà tutto finto? Aggiornamenti al più presto.
La presenza e l’anteprima di Pif, al secolo Pierfrancesco Diliberto, al Festival di Sanremo 2014 non è certo passata inosservata. Ospite fisso della rassegna canora più celebre d’Italia, Pif vaga con la fidata telecamera alla scoperta di Sanremo e dell’evento che ha il suo nido all’Ariston. Su Twitter l’hashtag Pif è giù nei trending topic: “#Pif ha già vinto #Sanremo 2014”, Il pre-festival, con #PIF rischia già d’essere la parte migliore del #Festival2014”, “#Pif è un genio. Lo presentasse davvero lui il Festival in futuro”, “Ecco quel gran genio di #Pif! Chi ben comincia…” e “Silenzio, c’è #Pif”. Notizia degli ultimi minuti due operai sul tetto del Teatro Ariston minacciano di buttarsi giù. Seguiranno aggiornamenti.
Sta per cominciare l’edizione numero 64 del Festival di Sanremo, condotto anche quest’anno da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Prima dei cantanti in gara vedremo il Prefestival a cura di Pif e probabilmente già Luciano Ligabue, che sarà presente anche in occasione della finalissima, per un omaggio a Fabrizio De Andrè. Poi sarà la volta della musica e delle 14 canzoni dei Big: solo 7 resteranno in gara e sarà compito dei presenter portare la busta con il brano che ognuno dei campioni ripresenterà all’Ariston nella terza serata di giovedì.
Neanche Sanremo è immune al gioco delle scommesse e il sito ufficiale Snai aggiorna su quanto siano quotati i concorrenti del festival. Si può capire insomma dalla situazione della quotazione chi siano i favoriti. Ecco come è la quotazione per ogni singolo concorrente poche ore prima dell’inizio della gara ufficiale. I meglio quotati sono due nomi che potrebbero realmente contendersi la vittoria finale: sia Noemi che Renga infatti sono a 3,75. Li seguono due altri candidati notevoli e cioè Raphael Gualazzi e The Bloody Beetroots e Arisa, tutti e due a 7,50. Quindi Antonella Ruggiero e Ron a quota 9,00; Giusy Ferreri viene data a 11, quindi abbiamo Cristiano De André a 13, Sarcina a 16, Giuliano Palma a 20 insieme a Frankie hi nrg mc. A quota 25 Renzo Rubino e Perturbazione, a 33 infine ultimo Riccardo Sinigallia. E se poi invece vincesse lui?
Una notizia clamorosa scuote il Festival di Sanremo 2014 a poche ore dal suo inizio. Dopo dalla sua prima partecipazione Giusy Ferreri è senza dubbio uno dei ritorni più attesi di questa 64esima edizione della kermesse. A causa però di un’influenza che l’ha resa praticamente afona, la cantante palermitana (il cui vero nome è Giuseppa Gaetana Ferreri) potrebbe non riuscire a salire sul palco del Teatro Ariston per intonare i due brani scritti per lei da Roberto Casalino, vale a dire “Ti porto a cena con me” e “L’amore possiede il bene”. Giusy ha saltato le prove generali nei giorni scorsi proprio a causa del problema alla voce e non è ancora chiaro se sarà pronta per la prima serata di oggi, in diretta su Rai Uno a partire dalle 20.30, durante la quale dovrebbe essere l’ultima concorrente ad esibirsi. Venerdì prossimo, invece, nella serata “Sanremo Club”, canterà “Il mare d’inverno” (scritta da Enrico Ruggeri per Loredana Bertè) insieme a Alessio Boni e Alessandro Haber.
Durante la conferenza stampa di presentazione della serata inaugurale del festival di Sanremo, sono comparse anche le mogli dei due marò detenuti in India. Le due donne erano state invitate personalmente dal sindaco della città ligure e hanno potuto così lanciare un appello in favore dei loro mariti, la cui sorte è sempre più oscura. Riportateli a casa subito, hanno chiesto: erano impegnati in una missione internazionale e svolgevano un servizio di interesse pubblico. Non saremo presenti stasera, hanno detto ancora, perché non siamo in animo di partecipare a una festa come è il festival, ma siamo qui per denunciare una ingiustizia. I nostri mariti, hanno detto, sono stati vittime di un inganno, quello del governo indiano, che li aveva invitati a entrare in acque territoriali, per poi arrestarli.
Mancano ormai poche ore alla sessantaquattresima edizione del Festival di Sanremo 2014. Sul sito della Rai (sul canale dedicato alla rassegna canora) è stato postato un video che ci mostra cosa succede sul prestigioso palco del teatro Ariston poco prima dell’esordio. I musicisti dell’orchestra che provano, Fabio Fazio e Luciana Littizzetto che studiano gli ultimi dettagli e la regia impegnata a coordinare telecamere e cameramen e personale tecnico. In più si provano le coreografie delle ballerine. Il tutto in attesa delle voci dei “Campioni” e delle “Nuove proposte”. L’appuntamento è fissato alle 20.30 su Rai Uno.
“So fare un’unica cosa, l’imbecille, mi sposto da Rai Tre a Rai Uno”: a dire così è stata Luciana Littizzetto, durante la conferenza stampa di presentazione di Sanremo 2014 tenuta ieri. Auto ironia che non guasta, anche alla vista delle polemiche che come da copione accompagnano anche questo festival di Sanremo. Polemiche che questa volta riguardano la denuncia fatta pochi giorni fa dalla Corte dei conti, secondo la quale è ormai da diversi anni che l’evento canoro è una perdita altissima di soldi, si parla di milioni, una sorta di voragine a spese di chi paga il canone. E questo nonostante si dica sempre da anni che gli incassi pubblicitari coprano i cachet straordinari di presentatori e ospiti: sembra che quest’anno a Fazio vadano circa 600mila euro e la metà alla Littizzetto, non male per fare “l’imbecille”… Fazio ha detto proprio ieri che comunque quest’anno per la prima volta c’è un saldo attivo tra spese e sponsor di circa due milioni di euro. Scherzi e polemiche a parte, questa sera si comincia e allora vediamo subito chi saranno i Big a presentarsi a pubblico e giuria nella cosa che dovrebbe contare di più, e cioè la gara. Sul palco stasera vedremo dunque Arisa, Frankie Hi-Nrg, Antonella Ruggiero, Raphael Gualazzi, Cristiano De André, Perturbazione e Giusy Ferreri. Per quanto riguarda invece gli ospiti stasera Laetitia Castà, Raffaellla Carrà e Cat Stevens, l’ospite più atteso dell’intero festival, una autentica leggenda. Fazio ha detto che il cantautore inglese convertitosi all’islam canterà tre pezzi, ma non si sa quali. Sono poi attesi altri ospiti, dallo sport alla televisione, i cosiddetti “presenter”, e cioè Tito Stagno, Tania Cagnotto con Francesca Dallapè, Amaurys Perez, Luigi Naldini, Cristiana Capotondi, Massimo Gramellini e Marco Bocci. Potrebbe fare una comparsata anche Ligabue, è stato detto, che sarà comunque l’ospite principale dell’ultima serata, e dovrebbe cantare alcune canzoni in omaggio a Fabrizio De André. C’è poi la “minaccia” Beppe Grillo che nei giorni scorsi ha detto di essersi comprato il biglietto per il festival: e se si alzerà in piedi per attaccare qualcuno? Ecco cosa ha risposto Fazio: “Se verrà a vedere il Festival non potrà che farci piacere. Quello che farà fuori dal Teatro non è di nostra competenza. E’ anche uomo di spettacolo e non abbiamo nemmeno reso in considerazione l’interruzione del programma perché siamo convinti che non ci metterà in questa condizione e che avverrà tutto in totale correttezza”. Tornando alla gara, i cantanti saranno giudicati tramite il televoto da casa e dalla giuria della sala stampa, al 50%: con il loro voto decideranno quale delle due canzoni proposte da ogni cantante passerà il turno, in caso di ex aequo si va al quarto decimale e nel caso sceglie l’interprete. Nel corso della prima serata le Nuove proposte saranno solo presentate ma non si esibiranno. La serata, come le altre, avrà un momento di pre festival a cura del regista e presentatore Pierfrancesco Diliberto, in arte PIf, che presenterà un filmato definito da lui così: “Uno sguardo curioso, tagliente e insieme affettuoso sul nazional-popolare”.