Cristiana Collu, direttrice del MART nonché la più giovane direttrice di museo d’Italia, sarà presente a Sanremo 2014 nelle vesti di presenter, con il compito cioè di proclamare quale canzone di Noemi tra “Bagnati dal sole” e “Un uomo è un albero” resterà in gara. Cristiana Collu è nata a Cagliari il 27 febbraio 1969. Ha ottenuto la laurea da “Medievista” discutendo la tesi sulle “Nuove pietre fitte cristiane della Sardegna centro-orientale”. Subito dopo, si affaccia nel lavoro e comincia a spedire diversi curriculum proponendosi nei musei di tutto il mondo. Per arricchire la sua conoscenza professionale e non restare inattiva in Italia, dove in quel momento non le offre molte opportunità di esprimersi, va a Madrid e poi a Sydney. A Roma negli anni 1996-1997 frequenta dei corsi in arte medievale e approfondisce le sue conoscenze passando il suo tempo a indagare negli archivi vaticani.
Il 1997 è un anno significativo per lei, perché segna il cambiamento della sua vita. Suo padre Luigi per caso legge su un giornale sardo un articolo dove viene bandito un concorso per un solo posto di direttore della “Istituenda Pinanoteca provinciale di Nuoro”. Senza farne parola con la figlia, prende il suo curriculum e lo spedisce. Quando Cristiana lo viene a sapere si arrabbia molto con il genitore, sicuramente lei non avrebbe partecipato al concorso e nemmeno accetta che a farlo per suo conto fosse stato il padre, ma Luigi sdrammatizza la situazione assicurando la figlia che probabilmente la lettera, spedita per posta, nemmeno sarebbe arrivata a destinazione e poi se fosse stata selezionata, cosa cera di meglio di diventare direttore di qualcosa che ancora non esisteva?
Cristiana viene convocata per il colloquio, fa la sua bella figura, convince le persone che la stanno esaminando e ottiene il posto. Lincarico dura un anno e il compito da espletare è arduo. Viene accompagnata in uno stabile in fase di ristrutturazione con il compito di allestire nei locali una collezione di pittori sardi da scegliere tra i quadri raccolti negli anni dalla provincia di Nuoro, dal Comune e da altri enti. Il suo compito presenta dei problemi fin dallinizio. Purtroppo prima di allestire la mostra è stato necessario adeguare il luogo espositivo con un nuovo impianto elettrico eseguito a regola darte. Sotto la direzione di Cristiana il museo prende forma, ma la data dellapertura è ancora lontana. Finalmente il 5 febbraio 1999 apre a Nuoro “Qualcosa”, dove vengono esposte cento opere di arte sarda del Novecento, la cosa stravagante è che non si tratta di una pinacoteca, ma del Museo dellarte di Nuoro: nasce il MAN. Da quel giorno si susseguono decine di mostre che vedono collaborazioni internazionali: Picaso, Munari, De Chirico, Morandi, Fontana, Schiele.
Nel 2004 vince il premio ABO consegnato al miglior direttore di museo italiano, nel 2006 è il Ministro dei Beni Culturali a conferirle il premio per il lavoro svolto come direttore del MAN.
Cristiana Collu dirige il MAN per quindici anni, poi le si presenta la grande occasione da non lasciarsi sfuggire dalle mani: Gabriella Belli lascia la direzione del MART (Museo dell’arte di Rovereto-Trentino) per rilanciare i Musei Civici veneziani e Cristiana Collu nel 2012 la sostituisce a pieni voti. Alla sua presentazione il nuovo direttore dichiara che è sua intenzione di voler lavorare per un museo “democratico, generoso, in ascolto e in dialogo”.