Questa sera, venerdì 21 febbraio, Rai 4 propone alle ore 21.10 il film “Lemony Snicket-Una serie di sfortunati eventi” (titolo originale: Lemony Snicket’s A Series of Unfortunate Events), pellicola di 108 minuti realizzata nel 2004, per la regia di Brad Silberling, che trae ispirazione dai primi tre libri di “A Series of Unfortunate Events”, ciclo di romanzi per i più giovani nato dalla penna dello scrittore americano Lemony Snicket (pseudonimo di Daniel Handler). Ed è proprio l’autore dei racconti che, all’inizio del film, introduce la storia dei Baudelaire, tre fratelli di una benestante famiglia che hanno perso i loro genitori in seguito ad un misterioso incendio che ha distrutto la loro casa. I tre orfani possiedono straordinarie qualità: la primogenita Violet (Emily Browning) è infatti in grado di ridare vita ad oggetti vecchi e in disuso, mentre il secondogenito, Klaus (Liam Aiken), appassionato lettore, riesce sorprendentemente a memorizzare tutto quello che si diletta a leggere, e infine Sunny (Shelby Hoffman/Kara Hoffman), una bimba che riesce a mordere ogni cosa, anche la più dura. Una volta rimasti orfani, i tre vengono affidati dal Signor Poe (Timothy Spall), banchiere incaricato della gestione del loro patrimonio, al loro parente più prossimo, il Conte Olaf (Jim Carrey), un lontano cugino, attore di poco successo vanitoso ed egocentrico, che vive in una dimora dall’aspetto assai lugubre e malandato, e si circonda di una compagnia di attori poco raccomandabili. Olaf, in realtà, non ha affatto a cuore la sorte dei suoi piccoli parenti, avendo come unico scopo quello di impossessarsi del loro cospicuo patrimonio. Infatti, non fa che sottoporre i tre fratellini Baudelaire ad estenuanti lavori domestici, mentre lui passa tutto il giorno in una misteriosa torre situata in cima alla sua dimora, nella quale vieta categoricamente l’ingresso ai tre giovani orfani. Il perfido Olaf ottiene, nonostante ciò, la custodia dei tre orfani e così, per riuscire ad appropriarsi della loro eredità, mette in atto un piano per sbarazzarsi dei piccoli parenti: li chiude dentro un’automobile che lui stesso lascia sulle rotaie della ferrovia, per far sì che i ragazzi vengano travolti da un treno. Ma i giovani Baudelaire riescono a salvarsi e, dopo l’incidente, il signor Poe trova loro un nuovo affidatario, Montgomery Montgomery (Billy Connoly), di professione erpetologo, vedovo e rimasto senza figli, che vuole trasferirsi in Perù con i fratelli Baudelaire. Questi si trovano bene nella loro nuova sistemazione a casa dello scienziato, ma purtroppo il conte Olaf non ha alcuna intenzione di rinunciare al denaro dei tre orfani, tanto che decide di liberarsi di Montgomery.



I Baudelaire saranno dunque costretti a cambiare nuovamente casa, andando a stare da una zia, Josephine (Meryl Streep), donna che vive in preda alle fissazioni più disparate nei pressi del Lago Lacrimoso. Il Conte Olaf riuscirà però ad arrivare anche qui per raggiungere il suo scopo: fingerà infatti di essere un marinaio, il capitano Sham e, molto astutamente, farà in modo di avere di nuovo il permesso di tenere i ragazzi, sbarazzandosi inoltre di Josephine. Stavolta, però, Olaf cerca un modo ancora più sicuro per impossessarsi degli averi dei giovani Baudelaire, e concepisce l’idea di sposare Violet con l’inganno, servendosi dell’arte in cui è maestro, la recitazione, in maniera tale da poter avanzare delle pretese sull’eredità. Per fortuna, però, Klaus riesce a mandare a monte il suo diabolico progetto e, alla fine, sarà in grado di far venire a galla tutti i crimini di cui il Conte si è macchiato, compreso quello della messa a punto del marchingegno che ha causato la distruzione della loro dimora e la morte dei genitori.

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