Trecento attori, un budget di 6 milioni di euro, Niki Stein alla regia e Ulrich Tukur e Benjamin Sadler come interpreti. Sono questi i numeri e i nomi di Rommel, un film per la tv, un dramma storico tedesco che descrive gli ultim sette mesi di vita del Maresciallo tedesco Erwin Rommel. con questo film che Rai Tre chiude la settimana, un nuovo film storico, come da qualche settimana, andrà in onda in prima serata. Il trailer del film per la tv vi mostra la veridicità di alcune immagini, alcune davvero estratti originali da cinegiornali dell’epoca, e alcuni momenti cruciali della co-produzione Germania/Francia/Austria le cui musiche portano le firme di Jacki Engelke e Ulrik Spies. Un film da vedere per chi ama il genere e il periodo storico e che sicuramente non vi deluderà grazie a una regia da maestro e una fotografia che rende giusitizia a storia, personaggi e location.
Questa sera su Rai Tre va in onda il film in prima tv Rommel, dedicato al fedelmaresciallo tedesco divenuto celebre per le sue imprese durante la Seconda Guerra Mondiale. Sempre lui ha ispirato diversi film storici, tra i quali si ricordano “Rommel, la volpe del deserto” del 1951, diretto da Henry Hathaway, e da “Das war unser Rommel”, titolo tedesco del 1953 diretto da Horst Waganko. “Rommel” è invece un film per la televisione del 2012 diretto da Niki Stein, regista tedesco che, a differenza di altri precedenti film sulla figura del fedelmaresciallo, non si concentra sulle vicende che lo hanno reso celebre ma sull’ultimo anno di guerra, il 1944, anno fatidico non solo per i nazisti ma anche per lo stesso Rommel.
Il film si apre sulla necessità da parte di Rommel (interpretato da Ulrich Tukur) di dover organizzare le difese tedesche in Fancia, dove si presume avverrà lo sbarco alleato. Nel suo quartier generale, la Volpe del Deserto (celebre soprannome con cui veniva deisgnato Erwin Rommel) stringe amicizia con il generale Speidel (interpretato da Benjamin Sadler) suo nuovo assistente e unica persona della quale può fidarsi. La fama, infatti, ha creato molti nemici anche all’interno dello stesso Terzo Reich. Ed è proprio l’amicizia con Speidel che lo porterà a rivedere le sue posizioni su Hitler e ad aprire gli occhi sul nazismo.
Mentre seguiamo Rommel sui suoi cambiamenti di ideali, un diverbio sulla possibile provenienza delle forze alleate, se da cielo o da mare, porta lui e il comandante Gerd von Rundstedt (interpretato da Hanns Zischler) a chiedere a Hitler (Johannes Silberschneider) di scegliere uno dei due piani di difesa, ma questi vacilla cercando di trovare una soluzione intermedia. L’indecisione di Hitler sarà il vero motivo che renderà inutile qualsiasi tentativo dei due generali di contrastare l’arrivo degli alleati. Intanto si fanno sempre più consistenti le voci di un’adesione del fedelmaresciallo Rommel al complotto fallito contro Hitler. Tuttavia, vista la mancanza di prove certe e la sua grande popolarità presso il popolo tedesco, il Fuhrer gli offre la possibilità di scegliere tra il suicidio e la corte marziale per tradimento. Rommel si suicida così il 14 ottobre 1944.