Sarà presente anche Silvio Orlando nella Giuria di Qualità di Sanremo 2014, che avrà il compito di votare i cantanti Big e Giovani in gara. Nato a Napoli nel giugno del 1957, Silvio Orlando è uno dei più noti attori italiani. La sua carriera è iniziata nel 1976 all’interno della scena teatrale partenopea, per poi spostarsi su piccolo e grande schermo. La sua prima parte di una certa importanza è stata in “Palombella Rossa”, il film di Nanni Moretti incentrato su una partita di pallanuoto in cui il protagonista cerca di ritrovare la sua memoria. Dopo questo film, la sua carriera ha avuto una decisa accelerata grazie a una serie di scelte artistiche sempre azzeccate. Come quella che lo ha portato a rivestire i panni di Luciano Sandulli ne “Il portaborse”, film di Daniele Luchetti in cui ricopre l’incarico di ghostwriter per un altezzoso ministro interpretato da Nanni Moretti.



Altro ruolo che ne ha notevolmente aumentato la popolarità è stato quello di Sandro Molino in “Ferie d’agosto”, film di Paolo Virzì in cui ha recitato nella parte di un giornalista di sinistra che professa un atteggiamento snob nei confronti di una famiglia del “generone” romano in vacanza a Ventotene. La sua carriera lo ha visto alternarsi in ruoli drammatici o brillanti con la stessa identica efficacia, con la partecipazione a molte delle migliori pellicole italiane degli ultimi decenni. Tra queste vanno ricordate in particolare “Preferisco il rumore del mare” (diretto da Mimmo Calopresti nel 2000), “La stanza del figlio” (alle dipendenze di Nanni Moretti, 2001) e “Il caimano” (ancora con il regista romano, nel 2006). Una carriera che lo ha visto insignito di una lunga serie di riconoscimenti.



Tra i premi vinti, due David di Donatello (miglior attore non protagonista per “Aprile”, 1998 e attore protagonista per “Il caimano”, nel 2006), due Nastri d’Argento (miglior attore protagonista per “Preferisco il rumore del mare”, nel 2000 e sempre “Il Caimano”), un Globo d’Oro vinto nel 1994 con “Sud”, pellicola diretta da Gabriele Salvatores, e la Coppa Volpi vinta alla Mostra di Venezia del 2008 per “Il papà di Giovanna”, film diretto da Pupi Avati.

Ha lavorato con tutti i maggiori registi italiani, da Nanni Moretti a Pupi Avati, passando per Carlo Mazzacurati, Gabriele Salvatores, Daniele Luchetti, Paolo Virzì, Mimmo Calopresti, Enzo Monteleone, Enzo D’Alò, Wilma Labate e Roberto Faenza.