Maurizio Crozza (clicca qui per il video del suo monologo) divide gli italiani. Su Twitter si leggono infatti commenti entuasiasti dell’intervento del comico genovese e altri che invece ritengono che sia stato scialbo come il resto del Festival. Qualcuno avrebbe preferito vederlo fare più imitazioni piuttosto che sentire un suo monologo.
Era molto atteso per il suo intervento comico, che è stato incentrato sulla bellezza e su un certo patriottismo. All’inizio Maurizio Crozza si fa invitare da Fazio sul palco, intimorito ancora dopo le contestazioni dell’anno scorso. Entra in scena dietro uno scudo con la scritta “Pace”. Gli applausi del pubblico lo sciolgono. Inizia quindi il suo intervento rivolgendosi all’Europa: “Cara Europa, noi siamo un popolo complesso”. L’Italia, è per Crozza, in bilico tra la grande bellezza e l’enorme disastro. Un po’ di patriottismo per il comico, che ricorda come la ricerca e la cura della bellezza sia una prerogativa tipicamente italiana. Come il nostro Paese abbia affascinato tanti uomini di cultura stranieri, come Goethe, che ha scritto “Viaggio in Italia”. Lo scrittore tedesco è rimasto in particolare molto affascinato dalla Cappella Sistina, cui Michelangelo ha lavorato dieci anni . “La bellezza è la fatica, faticare produce bellezza”, dice Crozza, che passa poi a punzecchiare i parlamentari, incapaci di realizzare una riforma elettorale in otto anni. Poi snocciola le invenzioni degli italiani: il telefono, la radio, la pila, il motore a scoppio. “Senza italiani i tedeschi probabilmente farebbero biciclette”. Crozza poi si inventa lo spot dell’Audi Graziella. Frecciata pesante seguente per John Elkann, che aveva parlato dei giovani italiani: al rampollo Agnelli Crozza ricorda che non tutti hanno avuto il nonno che gli ha lasciato in eredità la Fiat. La grande bellezza e l’enorme disastro si possono vedere anche nei viaggi in treno: l’alta velocità e i convogli per i pendolari.
Crozza al Festival della Canzone italiana ricorda che gli italiani hanno inventato la scrittura musicale, il pentagramma, gli strumenti musicali. E cose più moderne come Mp3 e Personal Computer. Per il nostro Paese servono solo piccolo aggiustamenti, come sul debito pubblico, che potrebbe migliorare con la vendita del patrimonio artistico. Crozza ricorda che a Genova 600 anni fa esistevano delle unioni di fatto e di come la repubblica ligure abbia ceduto la Corsica alla Francia. Dunque all’Europa, o meglio alla Merkel, venderebbe alcuni beni. Su un’aria lirica, Crozza sfoggia la sua voce da tenore e comincia a spulciare il catalogo a disposizione, in cui figura anche il bidet! Il comico mette in mostra un talento incredibile nel canto ed esce di scena sommerso dagli applausi.
Fazio però lo ferma e gli porta parrucca e dentiera per imitare Matteo Renzi: un breve intervento in cui come sempre ci sono tanti slogan per spiegare come il nuovo premier cambierà il Paese. Clicca qui per il video di Crozza
Don Matteo, alias Terence Hill si presenta sul palco dell’Ariston da solo con la sua bicicletta: ha fatto un lungo viaggio per celebrare un matrimonio. Introduce quindi gli sposi: Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, vestiti da cerimonia. Con una pistola il sacerdote scioglie i dubbi dello sposo e così ha luogo la cerimonia sotto un arco fiorito. Finché Sanremo non li separi i due sono marito e moglie. La finale del Festival può quindi iniziare.
Nonostante le polemiche dello scorso anno torna anche per Sanremo 2014 Crozza con la sua nuova esibizione. Nella scorsa edizione del Festival il comico fu vittima di una dura contestazione da parte di un ristretto gruppo di persone che bloccarono la sua esibizione urlando: “No alla politica a Sanremo”. Il comico genovese, visibilmente sorpreso, rimane quasi senza parole. La stragrande maggioranza del pubblico lo incoraggiò con applausi, ma non riprese la sua performance finché Fabio Fazio non fece il suo ingresso sulle tavole del teatro per ristabilire l’ordine e invitare alla calma: “Non bisogna approfittare del Festival di Sanremo con delle urla. Siamo onorati di avere Crozza qui con noi”. Il tutto durà circa 5 minuti, al termine dei quali Crozza riuscì ad iniziare il suo monologo satirico. Questa sera, in occasione della finalissima della rassegna canora che incoronerà il vincitore tra i “Big”, Maurizio Crozza tornerà sul palco. Dovremo aspettarci nuovi contestatori e nuovi intoppi?
Questa sera, sabato 22 febbraio, su Rai Uno va in onda l’ultima serata del Festival di Sanremo 2014, condotto da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Nel corso della serata verrà eletto il vincitore della categoria dei Campioni. Mentre il vincitore delle nuove proposte, Rocco Hunt, è stato premiato venerdì 21 febbraio. Anche in questa ultima serata nonmancheranno gli ospiti: Ligabue – che tornerà sul palco dell’Ariston dopo la prima serata in cui aveva reso omaggio a Fabrizio De Andrè – ,Terence Hill e Maurizio Crozza. Ci sarà spazio anche per un grande ospiteinternazionale: il cantante belga Stromae, popstar che sta conquistando anche le radio italiane. In occasione del gran finale torneranno sul palco tutti e otto gli artisti delle Nuove Proposte per riproporre i loro brani: Bianca con “Saprai”, “Diodato” con “Babilonia”, Filippo Graziani con “Le cose belle”, Rocco Hunt con “Nu juorno buono”, The Niro con “1969”, Vadim con “La modernità”, Veronica De Simone con “Nuvole che passano” e Zibba con “Senza di te”. Ma come anticipato al centro della serata ci saranno soprattutto le 14 canzoni finaliste. Al termine della terza serata è stata annunciata la classifica provvisoria dei Campioni: al quattordicesimo posto Frankie Hi-Nrg con “Pedala”, alla posizione tredici Ron con “Sing in the Rain”, segue Giuliano Palma con “Così Lontano” e undicesimo Francesco Sarcina con “Nel tuo sorriso”. All’ultimo posto della top ten Riccardo Sinigallia con “Prima di andare via”, nona Noemi con “Bagnati dal sole”, all’ottavo posto Antonella Ruggiero con “Da Lontano”, settima Giusy Ferreri con “Ti porto a cena con me” e sesto Cristiano De Andrè” con Il cielo è vuoto. Al quinto posto Raphael Gualazzi con “Liberi o no”, quarti i Perturbazione con “L’unica”. Ai piedi del podio – provvisorio – Renzo Rubino con “Ora”, al secondo posto Arisa con “Controvento” e primo Francesco Renga con “Vivendo Adesso”, scritta da Elisa Toffoli.
I 14 brani in gara verranno votati con un sistema misto: decideranno lagiuria di qualità – composta da: Paolo Virzì presidente, Paolo Jannacci, Silvia Avallone, Piero Maranghi, Aldo Nove, Lucia Ocone, Silvio Orlando, Giorgia Surina, Rocco Tanica e Anna Tifu – e il televoto del pubblico. I dati verranno mescolati a quelli delle serate precedenti. A fine serata, i primi tre classificati si affronteranno per la sfida finaleche decreterà il vincitore del 64° Festival della Canzone Italiana di Sanremo.