Il film con Alessandro Siani e Claudio Bisio, Benvenuti al Nord, va in onda questa sera su Canale 5. Se il primo capitolo, Benvenuti al Sud, era stato ispirato al francese Giù al Nord, diretto da Dany Boon, questo sequel è stato realizzato in Italia visto il successo al botteghino della pellicola del 2010. Le risate non mancano, ma per certi versi Benvenuti al Nord è meno brillante. Qualcuno ha anche visto nel personaggio interpretato da Paolo Rossi una sorta di parodia di Sergio Marchionne. Qui sotto trovate la trama del film, insieme al video del trailer.



Va in onda questa sera su Canale 5, in prima visione tv, il film Benvenuti al Nord con Claudio Bisio e Alessandro Siani, già protagonisti del primo capitolo campione d’incassi nel 2010 Benvenuti al Sud. Alberto Colombo (Claudio Bisio) e Mattia Volpe (Alessandro Siani), interpreti di questo sequel del 2012 filmato da Luca Miniero e Paolo Bonifacci e prodotto dalla Medusa Film, sono ancora alle prese con problemi familiari e lavorativi ma, adesso, ognuno vive a casa propria. Alberto, dopo la felice parentesi a Castellabate, è tornato di nuovo a Milano a lavorare, come sempre, nelle poste. La vita che conduce, però, è tutto fuorché felice. In casa Colombo, infatti, c’è aria crisi con la moglie Silvia (Angela Finocchiaro) che lo accusa di non dedicare abbastanza tempo alla famiglia e minaccia, per questo, di lasciarlo. Sul lavoro la situazione non è diversa: il nuovo direttore Palmisan (Paolo Rossi) è un tipo completamente immerso nel lavoro e pretende dai suoi dipendenti sforzi sovrumani per tenere la competizione con il Giappone, che egli ritiene un modello da imitare perché più efficiente e produttivo. A tal proposito, Palmisan ha messo appunto un metodo di lavoro, infelicemente denominato e.r.p.e.s., con il quale rende la vita dei suoi poveri sottoposti un vero inferno fatto di timer e scadenze impossibili.



Dall’altro capo dell’Italia anche Mattia non se la cava benissimo: nei due anni appena trascorsi ha sposato la sua bella Maria Flagello (Valentina Lodovini) e i due hanno avuto un bambino che hanno chiamato Edinson in onore di Cavani (l’allora calciatore in forza al Napoli). Mattia, però, continua a essere il ragazzo ingenuo e un po’ bambinone che era e per questo, pur con moglie e figlio, vive ancora con la madre (Nunzia Schiano) che continua a viziarlo. Questa condizione non è apprezzata da Maria che un giorno decide di lasciare il marito portandosi dietro il figlio. A questo punto Mattia, per pura sceneggiata e con il solo intento di far ritornare la moglie sui propri passi, finge di aver chiesto ed ottenuto un trasferimento a Pordenone, ma qualcosa va storto! I suoi due amici e colleghi Costabile piccolo (Nando Paone) e Costabile grande (Giacomo Rizzo), infatti, credendo nella storia del finto trasferimento, per evitare che Mattia finisca a Pordenone chiedono l’intercessione di Alberto che fa si che il ragazzo venga trasferito, questa volta sul serio, nel suo ufficio di Milano. Mattia, dunque, lascia il suo amato paese del Sud e si trasferisce nella città lombarda prendendo il posto di un certo Magonza (Gianmarco Pozzoli), licenziato in tronco perché accusato di aver finto l’invalidità.



Sul nuovo posto di lavoro e nella nuova città Mattia dovrà vedersela con una mentalità lontana anni luce dalla sua e soffrirà molto la nostalgia di casa. Inoltre il caro amico Alberto, troppo preso dai suoi problemi sentimentali e in piena crisi di mezza età, non gli sarà di alcun aiuto nell’inserimento nel nuovo ambiente lavorativo. Cominciano così una serie di disavventure ed equivoci che porteranno Mattia ed Alberto a schierarsi apertamente contro il direttore Palmisan, reo secondo loro di trattare male gli impiegati.