Tomaso Trussardi è nato a Bergamo nel 1983 e si è poi trasferito a Milano per attività legate alla moda, prescelta anche da lui come campo professionale seguendo una tradizione familiare ormai consolidata. fratello di Francesco, il primogenito deceduto nel 2003 in un incidente stradale, di Beatrice, direttore dell’azienda di famiglia e di Gaia, direttrice artistica. La sua grande notorietà è anche dovuta al legame con Michelle Hunziker, dalla quale ha avuto una figlia, chiamata Sole, nel 2013. La coppia dovrebbe sposarsi nel corso della prossima estate, almeno in base all’annuncio fatto dalla Hunziker dai microfoni di TgCom24. Una popolarità che potrebbe essere notevolmente implementata dalla partecipazione a Project Runaway, soprattutto se Tomaso Trussardi riuscirà a fare emergere il caratterino che gli viene accreditato, che non è propriamente angelico come lascerebbe intendere il suo aspetto.



Intervistato prima dello show, ha affermato che a spingerlo alla partecipazione in veste di giudice è stata la piacevolezza del format americano, da cui discende l’edizione italiana, programma da lui seguito con grande interesse anche per scopi professionali, a cui si aggiunge la serietà che è al fondo dell’operazione, tesa a dare una possibilità a persone dotate di talento le quali vogliano entrare nel mondo della moda. A patto di mostrare doti ulteriori, che potrebbero permettere loro di avere comunque un premio molto ambito: entrare a far parte del suo staff. Tra i premi previsti per il vincitore va ricordato infatti il contratto di un anno nell’ufficio creativo della maison familiare, ulteriore stimolo per chi in fondo vorrebbe poter provare le sue doti anche in una professione così affascinante. 



Già prima di iniziare, in effetti, Tomaso Trussardi si è fatto la nomea del giudice cattivo, quello più severo in assoluto, cui non ha però voluto sottrarsi, in quanto si tratta di un professionista ormai affermato e abituato a pretendere sempre il meglio, da sé e dagli altri. Ribadendo allo stesso tempo che le sue critiche, e quelle degli altri giudici, non sono mai distruttive, ma servono a pungolare i concorrenti, a tirare fuori tutto quello che hanno dentro, in modo da non dover nutrire rimpianti.

Naturalmente, non poteva mancare l’accenno al suo rapporto con la Hunziker e ai consigli ricevuti dalla compagna al fine di poter affrontare nel modo migliore le telecamere. Oltre a quello riguardante una possibile invasione di campo nella professione della fidanzata. Domanda cui Tomaso Trussardi ha argutamente risposto che non è in atto alcuna sovrapposizione, in quanto è stato chiamato solo a parlare di una cosa che conosce molto bene, la moda, e di cui si occupa praticamente da sempre, o quasi. Va infatti ricordato al proposito che all’età di 21 anni era il responsabile per la rubrica riservata ai motori dal quotidiano Libero e che ha anche lavorato nel settore immobiliare, in una grossa realtà del settore, per poi decidere di rientrare nell’alveo familiare.