Piace eccome. Ieri sera è andata in onda una nuova puntata del reality condotto da Costantino della Gherardesca: protagonista d’occasione l’imprenditore Giovanni Battista Pizzimbone che si è finto in cerca di lavoro. Il conduttore, sulla propria (seguitissima) pagina Facebook, ha ironizzato sull’attesa dei dati auditel, scrivendo: “Scusate, ma hanno affidato gli ascolti ad @Alitalia ? Non se ne doveva occupare @AGBnielsen??”. Nel frattempo i fan e i telespettatori commentano numerosi e i complimenti si sprecano, sia per il format che per Costantino: “Ieri lho visto per la prima volta! Devo farti i miei complimenti mi è piaciuto tantissimo!”, “Grande costaaaa…ogni programma che presenti è uno spettacolo”, “Meraviglioso il nuovo programma.finalmente dei tornato il lunedì a regalarci una bella serata”, “Dovresti farlo con i politici, magari le cose funzionerebbero meglio per tutti noi!grande Costantino!!!!!” e “Bello, divertente, commuovente, profondo, non scontato, entusiasmante, ma soprattutto ottimamente condotto!!!”.



Lunedì 3 febbraio è andata in onda su Rai Due la seconda puntata del reality “Boss in incognito”, condotto da Costantino della Gherardesca. Il protagonista della seconda puntata è Giovanni Battista Pizzimbone presidente del CdA di Biancamano S.p.A., società quotata in Borsa, operante nel settore dell’igiene ambientale con un fatturato annuo di 200 milioni di euro e 3.200 dipendenti. Il presidente si fingerà una persona in cerca di lavoro (col nome fittizio di Marco Balestrero) e ha accettato di partecipare alla trasmissione per capire le problematiche sul territorio. Il principale problema dell’azienda deriva dagli ingenti furti di carburante che pesano sul bilancio aziendale per centinaia di migliaia di euro. Nato a Savona, Pizzimbone vive in Costa Azzurra con la sua compagna, Paola. Non ha figli ma ha 3 nipoti, a cui è molto legato. A 12 anni ha dovuto fronteggiare la separazione dei suoi genitori, esperienza che ha inciso pesantemente sulla sua vita e ne ha forgiato il carattere. I dipendenti con cui entrerà in contatto accetteranno la presenza delle telecamere, in quanto crederanno di essere ripresi per la preparazione di un documentario sul mondo del lavoro. Pizzimbone, nel CdA spiega i motivi che l’hanno spinto a lavorare in incognito con i suoi dipendenti per una settimana. Vuole capire se la sua squadra è composta da persone serie e professionali. La settimana di duro lavoro comincia con la raccolta dell’umido assieme al suo tutor, Marco. Il turno comincia dopo le otto e mezza perché Marco, che è rimasto vedovo da 3 anni, deve accompagnare i suoi figli a scuola. Il boss apprezza il permesso concessogli dal suo capo-settore (“Non siamo numeri, teniamo conto delle esigenze particolari dei dipendenti”). Marco si complimenta col boss: è portato per questo mestiere! In una pausa dal duro lavoro Marco rivela al boss le sue difficoltà, in quanto con lo stipendio non riesce a pagare la baby sitter ed è costretto a sdoppiarsi nel doppio ruolo di mamma e papà. Il bagno aziendale è in condizioni terribili. Il boss prende nota mentalmente e si complimenta con Marco, per come lavora e per come riesce a gestire la situazione familiare (“Mi hai ricaricato le batterie del cuore”).Il secondo giorno il boss dovrà occuparsi dello spazzamento manuale del centro di Saluzzo assieme al suo tutor, Walter, detto “Scheggia” per la velocità con cui esegue il lavoro. Walter, che fa quel lavoro da 20 anni, non è molto contento del lavoro del finto Marco (“Non sa gestire bene la scopa”) e gli propone una gara, persa dal boss che gli paga il caffè. Walter lascia le chiavi attaccate al mezzo: il boss non è contento di ciò. Walter rivela di essere felice del suo lavoro e di non voler andare in pensione. Il suo sogno nel cassetto è portare la moglie in crociera. Il boss stanchissimo si complimenta con Walter per come lavora (“Se fossi il tuo capo ti darei un premio”). Il terzo giorno il boss dovrà raccogliere la plastica porta a porta assieme al suo tutor Adriano. Adriano ha 40 anni, una moglie (disoccupata) e un figlio di 5 anni. Lavora in Biancamano da 20 anni ed è contento del suo lavoro. Andare avanti con un solo stipendio non è semplice, bisogna sapersi accontentare. Adriano apprezza la buona volontà di Marco “Ha voglia di imparare, è un bravo ragazzo che cerca lavoro!”. Il boss cerca di carpire qualcosa sulla faccenda del furto di carburante (senza successo), ma scopre che l’azienda non permette ai dipendenti di fare benzina al self-service (pagando un prezzo più elevato). Tra i due si è creato subito un buon rapporto e Adriano invita Marco a pranzo a casa sua. Marco apprezza l’invito. Adriano lavora bene, ama il suo lavoro (così tanto da far giocare suo figlio con i mini-camioncini della nettezza urbana) e vive con la sua famiglia in maniera dignitosa: è una persona dal cuore grande.Il quarto giorno Marco si reca al Centro smaltimento rifiuti elettronici. Il suo tutor è Emin, un ragazzo macedone scappato dalla guerra civile, da 11 anni in Italia. Emin è preoccupato del suo futuro: ha un contratto in scadenza e non ha ancora ricevuto notizie a proposito. Il lavoro è duro e alienante: Erin è un gran lavoratore ma è un po’ introverso. In un momento di pausa inizia la conversazione che vira sulla proprietà dell’azienda. Marco, temendo di essere scoperto, chiama in sede e fa oscurare la sua foto dal sito aziendale. Il boss vede un operaio senza caschetto protettivo e si arrabbia: la sicurezza sul lavoro è la cosa più importante. A un giorno dal termine il boss fa un primo bilancio: è colpito molto favorevolmente dalla qualità delle persone e dei lavoratori alle sue dipendenze. Ultimo giorno di lavoro per il boss che si occuperà della spazzatura meccanica con il suo tutor Isidoro, capo squadra che ha iniziato da lavoratore stagionale. Isidoro non è contento dei mezzi a disposizione. Il mezzo non è perfettamente funzionante e il carburante scarseggia. Marco riesce indirettamente a capire quali sono i problemi: servirebbero le telecamere per individuare i ladri di carburante e bisognerebbe tutelare maggiormente i lavoratori in merito a ferie e straordinari. Marco apprezza il modo di lavorare di Isidoro.La settimana in incognito è terminata: Giovanni Battista Pizzimbone fa convocare i dipendenti, a cui parlerà singolarmente, ed espone al CdA i punti di forza e di debolezza individuati in questa settimana. I dipendenti sono preoccupati: qual è il motivo della convocazione? Il primo ad essere convocato è Walter con cui il boss si complimenta, regalandogli una targhetta come “Dipendente più veloce dell’azienda”. Il boss non è contento della gestione delle chiavi del mezzo ma riconosce il gran lavoro svolto da Walter a cui regala una crociera nel Mediterraneo di 1 settimana. Walter è incredulo. Il secondo a rapporto è Isidoro. Il boss gli chiede di tramutare le sue critiche in proposte e ricordando la sua passione per le moto gli regala 2 giorni al circuito di Franciacorta. Isidoro è senza parole, molto emozionato. Il terzo dipendente a rapporto è Adriano con cui il boss si complimenta per l’entusiasmo con cui lavora. Regala un nuovo camioncino per la spazzatura al figlio (che in età da lavoro potrà considerarsi già assunto nell’azienda) e regala alla famiglia una vacanza di una settimana in villaggio. Adriano felicissimo ringrazia il boss (“Per me è stato un piacere ospitarti sul camion e a casa mia).Erin non riconosce subito il boss “Marco Balestreri” (unico dei cinque dipendenti). Il boss lo rimprovera per come gestisce la sicurezza dei lavoratori (“Dovrei cacciarti”) ma gli offre un contratto a tempo indeterminato, premiando il suo impegno e la sua passione con un aumento netto in busta di 200 euro. Erin ringrazia il boss: ora potrà guardare al suo futuro con maggiore serenità. L’ultimo ad arrivare è Marco che nel riconoscere il boss si commuove. Il boss dà a Marco dei regali per i suoi figli e un consistente aumento in busta: 500 euro con cui potrà pagare la baby sitter. Marco felicissimo abbraccia il boss.



Torna in tv questa sera Un Boss in Incognito con una seconda puntata dedicata al re dell’igiene ambientale in Italia, Giovanni Battista Pizzimbone della Biancomano spa. Vedremo l’imprenditore vestire i panni dei suoi dipendenti iniziando il percorso dai piani bassi e, in particolare, dalla strada tra bidoni di spazzatura e furgoni carichi. Il modo migliore di vedere la puntata è sintonizzarsi su Raidue questa sera alle 21 e 10 oppure scegliere “modi alternativi” per vederla. La puntata sarà disponibile sul sito Rai oppure sul vostro tablet o smartphone grazie alle applicazioni messe a disposizione dalla rete. Qui troverete tutte le applicazioni per iPad, iPhone ma anche per tablet e smartphone android, windows phone, Blaackberry e Kindle Fire da scaricare direttamente dal sito Rai o nello store del vostro dispositivo.



Un programma innovativo, delicato e molto diverso dal format inglese dal quale si differenzia per il suo “lato umano”. E’ questo quello che si dice, almeno in gran parte, di Un Boss in Incognito, il nuovo programma Rai in quattro puntate che tornerà questa sera in prima serata sotto la guida di Costantino della Gherardesca. E’ proprio il conduttore, rivelazione della tv per la sua gentilezza e il suo arrivare in punta di piedi nelle case dei telespettatori, a parlare del programma in un’intervista ad Huffingtonpost.it. Nell’intervista parla del programma dicendo: “Ogni nazione da un taglio leggermente diverso nella propria versione di Undercover Boss, noi siamo più o meno al livello ironia degli americani e gli spagnoli. Meno ironici degli inglesi, ma più dei francesi. Il format è abbastanza serrato, non si può sviare troppo dalloriginale. ” Ma poi ci tiene a precisare: “Lho già detto più volte, e forse può sembrare ridondante ripeterlo, ma Boss in incognito è veramente la risposta socialista europea al capitalismo sfrenato di The Apprentice e lui, aggiungiamo noi, è molto diverso da Flavio Briatore. Per il suo futuro, Costantino racconta che tornerà in tv con una nuova edizione di Pechino Express, la terza, e che il programma è già in pre produzione. Il suo sogno, però, rimane quello di fare programmi di critica gastronomica, riuscirà a coronarlo?

Tra poche ore inizerà il  secondo puntata del programma Boss in Incognito in diretta tv su Rai2. Alto, con gli occhi grigi-azzurri e interessante fisicamente, ama stare ai fornelli soprattutto per risotti, pasta al forno e cacciagione, gira in Maserati e passa i suoi week end in Liguria. Come se non bastasse, è anche un “genio” nel suo campo. E’ questo Giovanni Battista Pizzimbone, detto GiBi, re della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti grazie alla sua azienda, la Biancomano spa. Sarà lui il protagonista della seconda puntata di Boss in Incognito che vedremo questa sera in tv. Ma cerchiamo di conoscere meglio il secondo imprenditore che agirà in incognito lavorando nei settori più bassi della sua azienda facendo i lavori più “sporchi”, nel vero senso della parola. GiBi, secondo quanto ha riportato ilgiornale.it in un suo articolo del 2006, cresce a Vercelli dove il padre è ingegnere. Il suo primo amore è l’edilizia tant’è che inizia a lavorare a Torino presso un’azienda di costruzioni, e finisce per creare un’azienda tutta sua, la Eurocostruzioni. Tutto passa in secondo piano quando si interessa allo smaltimento dei rifiuti e nel 1996, quando ha solo trent’anni, diventa dirigente della Ponticelli, un’azienda di Imperia nata nel 1970 specializzata nello smaltimento dei rifiuti in 44 Comuni. Al suo fianco ha il fratello, Pierpaolo, e con loro la Ponticelli conosce il suo tempo d’oro con un giro d’affari che arriva a 25 milioni di euro. Nel 2004, infine, nasce la Biancamano che oggi fa segnare numeri record nel settore non solo come dipendenti e automezzi ma anche come fatturato.

Secondo puntata per Boss in Incognito dopo il successo della prima e secondo imprenditore in missione. A chi toccherà questa sera? L’azienda che impareremo a conoscere fin dai piani bassi è la Biancamano Spa, una delle società italiane maggiormente impelagate nel redditizio mondo dell’igiene ambientale. L’azienda è una holding di partecipazione che conta 3.300 dipendenti e oltre 3.400 automezzi industriali fondata nel 2004 da Giovanni Battista e Pier Paolo Pizzimbone ed ora attiva in oltre 350 Comuni in quasi tutte le Regioni italiane. Oggi vedremo le scoperte che Giovanni Battista farà sulla sua azienda e sui suoi dipendenti, come reagirà? Non resta che vedere in diretta il programma questa sera…

Questa su Rai Due va in onda la seconda puntata di Boss in incognito, il reality condotto da Costantino della Gherardesca. La prima puntata di lunedì scorso, che ha visto protagonista David Hassan, presidente di 7 camice, ha raccolto davanti alla tv circa 2 milioni di italiani e il dato potrebbe essere superato oggi. Costantino è tra laltro molto soddisfatto del commento di Aldo Grasso, che ha definito Boss in incognito il programma finora più indovinato da Rai Due. Vediamo ora le anticipazioni della seconda puntata in onda questa sera. Il boss in incognito sarà Giovanni Battista Pizzimbone, fondatore con il fratello Pier Paolo del Gruppo Biancamano, che si occupa di servizi di raccolta, stoccaggio e smaltimento dei rifiuti. Gibi, come è soprannominato Giovanni Battista, lascerà i suoi comodi abiti per indossare la divisa di lavoro catarifrangente da operatore ecologico. Dovrà quindi alzarsi molto presto e occuparsi della raccolta dei rifiuti. Per lui sarà una settimana non facile, ma avrà modo di conoscere meglio la sua azienda e le persone che ne fanno parte, che ovviamente non sapranno di avere al proprio fianco il loro boss. Alla fine Pizzimbone potrà premiare i dipendenti che ritiene migliori.