Nella puntata di lunedì 3 febbraio 2014 della trasmissione Presadiretta, Ricardo Iacona con i propri privata si occupa del modo con il quale le istituzioni si sono occupate della ricostruzione dei territori devastati da calamità naturali. Si parte con la ricostruzione del terremoto che cinque anni ha comportato gravissimi danni alla città di LAquila e altri cinquanta centri abitati ubicati nella sua provincia ma non solo. I servizi oltre a evidenziare come a cinque anni dal terremoto i lavori di ricostruzione siano ben lontani dallessere terminati, sono emersi una ventina di indagini da parte della Procura che ha evidenziato un grave circolo vizioso di corruzione con tangenti e gonfiamento incredibile dei costi. Iacona evidenzia come lo scorso 11 gennaio aveva rassegnato le dimissioni il sindaco di LAquila, Massimo Cialente, per via dei fatti che sono emerse nel corso delle indagini anche se tuttavia non lo vedevano coinvolto in prima persona. Dimissioni che poi sono state ritirate pochi giorni dopo. Come detto ci sono diversi indagini in corso tantè che sono state suddivise in quattro filoni. Quello più importante e che viene trattato nel corso della puntata è quello relativo al post-terremoto nella fase di ricostruzione a partire dallassegnazione degli appalti avvenuti tutti per aggiudicazione diretta e quindi senza nessun bando di gara. I pm che si stanno occupando dellindagine hanno riscontrando come alcuni funzionari e amministratori richiedessero delle forti tangenti alle imprese in maniera tale che potessero lavorare. Come hanno potuto riscontrare alcuni periti indicati dalla Procura, cè stato un incredibile eccesso di utilizzo di tubi innocenti e quindi giunti al fine di massimizzare quanto più possibile il guadagno. Complessivamente, pare che questo lavoro di puntellatura abbia palesato un costo di circa 250 milioni di euro a cui poi si dovranno aggiungere ulteriori costi di cui si dovrà far carico il Comune per la manutenzione e per la relativa dismissione della puntellatura. In un altro servizio viene evidenziato come un deputato danese dellEuroparlamento, nello scorso mese di novembre si sia interessato al caso della ricostruzione della città di LAquila, trovano diverse incongruenze e lanciando delle accuse ben preciso allallora Governo che vedeva in Silvio Berlusconi il Premier. In pratica sono stati usati in maniera indebita i fondi dellUnione Europea che dovevano servire per dare supporto nellimmediato ai cittadini delle zone terremotate ed invece dallanalisi della corte dei conti, è stato evidenziato come siano state utilizzate per il cosiddetto progetto casa. Come se non bastasse, il deputato danese ha evidenziato che nel progetto casa, i costi della costruzione di questi appartamento si sono rivelati il 150% più cari di quello che invece sarebbero dovuti essere. A proposito del progetto casa, viene mandato in onda il servizio risalente al 2009, nel quale in un puntata speciale di Porta a porta condotta da Bruno Vespa, Silvio Berlusconi procedeva alla presentazione degli appartamenti della cosiddetta New Town, evidenziandoli come appartamento per la cui costruzione sono stati utilizzati materiali di primissima qualità con la chicca degli isolatori termici che avrebbero dovuto mettere al riparo le abitazioni dalle sollecitazioni del terreno nel caso di un nuovo futuro terremoto. Purtroppo non solo questi appartamenti si sono rivelati essere carissimi ma anche costruiti con materiali che sembrerebbero scadenti. Gli stessi isolatori sismici sono stati montati nonostante non avessero la dovuta omologazione tante che oltre duecento di essi non hanno superato il test disposto dalla procura. Un ingegnere del politecnico di Torino che è stato chiamato da dare il proprio parere sugli isolatori, ha evidenziato come non solo mancasse lomologazione ma non sono nemmeno state rispettati i parametri indicati in fase di presentazione del progetto in comune e in particolare lo spessore di acciaio con cui è composto una delle parte più importante dellisolatore è risultato essere circa il 25% di quello dichiarato, il che ha portato alla ditta costruttrice, lAlga, a risparmiare un bel po di soldi. Altri servizi mostrano come gli appartamenti presentino già tantissime problematiche come perdite di tubature, non rispetto della normativa per renderle eco compatibile per quanto concerne lefficienza energetica. Il tutto è dovuto ad una approssimazione nei lavori ed in materiali non di qualità. Inoltre, queste New Town di cui se ne deve occupare il Comune, comportano un incredibile problema di gestione in quanto ci sono costi di manutenzione per oltre 9 milioni di euro allanno, destinati ad aumentare in quanto i problemi strutturali e di vario genere saranno sempre più impellenti. Viene quindi rimarcato come nel centro storico soltanto trenta cantiere potranno essere terminati per le risorse in questo momento stanziate e come gli alloggi temporanei sono stati costruiti anchessi in maniera non ottimale comportando diversi problemi per quanti vi abitano al proprio interno. 



Si cambia argomento parlando degli F35 con Ricardo Iacona che annuncia come il Partito Democratico stia prendendo una importante decisione ed ossia dismettere buona parte dellordine passando dagli iniziali 90 ai possibili 45 50. Lufficialità dovrebbe arrivare nella prossima settimana per un risparmio di circa 1 miliardo di euro allanno per i prossimi 12 miliardi. Viene presentato un servizio nel quale vengono evidenziati diversi problemi del F35 che comporteranno anche per lItalia un aumento di costi e come la fabbrica presso la quale dovrebbero essere costruite le sue ali dovrebbe prevedere al massimo 3 mila dipendenti contro i 10 mila inizialmente previsti. Poi viene mandato in onda un servizio sulla Fiera delle Grandi Armi che fa capire quanto sia importante il mercato delle armi e di conseguenza la lobby. Infine, spazio finale a un servizio nel quale viene rimarcato come, a differenza di LAquila dove avevano decisione esclusivamente lallora Premier Berlusconi e il presidente della protezione civile Bertolaso, in Emilia Romagna la ricostruzione procede in maniera precisa e rigorosa senza sperperi di denaro pubblico, nonostante gli altri problemi dati dallalluvione che ha colpito negli ultimi giorni la provincia di Modena.



Tutta Italia ricorderà i terremoti avvenuti all’Aquila e in Emilia negli ultimi anni. La puntata di Presadiretta di questa sera ci presenterà un’inchiesta sulla ricostruzione che a quanto pare non ci farà scoprire cose positive. Lo stesso si potrà dire anche riguardo il servizio rigurdante gli F-35. Ricordiamo che cliccando qui sarà possibile seguire la puntata anche in diretta streaming.

Questa sera, lunedì 3 febbraio, su Rai Tre va in onda una nuova puntata di Presadiretta dal titolo Terremoti, un racconto di Riccardo Iacona, con Alessandro Macina ed Elena Stramentinoli. Si tratta della prima inchiesta televisiva sul terremoto che nel 2012 ha sconvolto lEmilia Romagna. Si parlerà dei centri storici dei paesi emiliani distrutti e disabitati a un anno e mezzo dalle scosse, le abitazioni inagibili, la popolazione che ancora vive negli alloggi provvisori. Il terremoto ha travolto capannoni e lavoratori nella zona che da sola produce il 2% del Pil nazionale e la vita produttiva è ripartita solo grazie agli imprenditori, che si sono fatti carico dei costi della ricostruzione. Presadiretta è tornata allAquila, a cinque anni di distanza dal terremoto. Verranno raccontati gli scandali legati ai soldi della ricostruzione, che hanno portato la magistratura ad aprire inchieste sul progetto C.A.S.E., sugli isolatori sismici, persino sui bagni chimici del post terremoto. Alessandro Macina ha intervistato leurodeputato danese Sondergaard, membro della Commissione Controllo Bilancio della Commissione Europea, che ha riaperto il dibattito sui costi della ricostruzione: “Se io fossi un cittadino italiano mi farei molte domande. Erano soldi destinati all’emergenza cioè agli aiuti immediati per la popolazione. Non erano soldi per la ricostruzione della città e invece poi abbiamo scoperto che molti di quei soldi non sono stati usati per gli aiuti immediati, ma per costruire il progetto CASE. La corte dei conti europea ha scoperto che i due terzi dei soldi provenienti dal fondo di solidarietà sono stati usati con finalità diverse e al di fuori del regolamento“. Leurodeputato danese ha poi aggiunto: E poi c’è laltro problema rilevato dalla Corte dei Conti europea: il costo di quelle case è esageratamente alto, è troppo alto! Sono costate il 158% in più rispetto ai prezzi di mercato. E perché è successo questo? Non abbiamo avuto nessuna vera spiegazione dal governo italiano.



Infine si tornerà a parlare dellF35, il caccia intercettore e bombardiere di cui anche lItalia ha ordinato diversi esemplari. Dal Pentagono è arrivata la notizia che sarebbero state riscontrate sulla struttura dellaereo lesioni e crepe, dopo i test di volo. Ma il Ministero Della Difesa italiano li vuole lo stesso. In studio ci sarà Francesco Vignarca, giornalista, scrittore e attivista della rete disarmo e uno dei massimi esperti di spese militari.