Philip Seymour Hoffman è scomparso pochi giorni fa e forse per questo Rai Tre ha deciso di trasmettere questa sera, in prima tv, il film Le idi di marzo, in cui l’attore americano ha recitato insieme, tra gli altri, a George Clooney, Ryan Gosling, Marisa Tomei e Paul Giamatti. Originariamente la terza rete avrebbe infatti dovuto trasmettere il film Fuori controllo, con Mel Gibson. Le idi di marzo, di cui trovate la trama qui sotto, è certamente una buona pellicola, in cui si avverte la bravura del cast. Vi proponiamo il trailer.



Questa sera, giovedì 6 febbraio 2014, alle 21.10 su Rai Tre va in onda in prima tv il film Le idi di marzo, diretto da George Clooney e basato sul lavoro teatrale Farragut North di Beau Willimon. La pellicola ha ottenuto la nomination agli Oscar per la miglior scenografia e ben quattro nomination ai Golden Globe. Ma vediamo la trama del film. Stephen Meyers (Ryan Gosling) è uno dei componenti della squadra chiamata a gestire la campagna elettorale del Senatore Mike Morris (George Clooney). Campagna elettorale che vede Morris battagliare nelle primarie dei democratici per la scelta del candidato del partito alla presidenza degli Stati Uniti. Il suo avversario è il senatore Ted Pullman (Michael Mantell). Al momento la situazione sembra essere piuttosto equilibrata con i due contendenti che stanno cercando in ogni modo di ottenere lappoggio del Senatore Franklin Thompson (Jeffrey Wright) che viene indicato come decisivo per lesito della contesa. Le due rispettive squadre elettorali si trovano in Ohio e durante una giornata particolarmente intensa, Meyers viene contattato dal capo della campagna di Pullman, Tom Duffy (Paul Giamatti) per avere un incontro nel quale vorrebbe metterlo al corrente di alcune questioni. Meyers mette al corrente il proprio capo, Paul Zara (Philip Seymour Hoffman) di dovergli parlare di una questione piuttosto urgente, riferendosi per lappunto alla telefonata di Duffy, ma per ragioni di tempistica si ritrova prima a parlare con Duffy. Questultimo dopo aver evidenziato e lodato le capacità di Meyers, gli offre la possibilità di passare dalla sua parte facendogli notare come Morris sia un senatore corrotto e che presto o tardi si renderà conto della cosa. Meyers, però, da uomo integerrimo e onesto, rifiuta fermamente la proposta evidenziando di credere nelle idee di Morris.



Dopo qualche ora Meyers riceve la telefonata di Zara che chiede il motivo del suo precedente contatto. Meyers, non volendo alimentare possibili polemiche in merito, decide di non raccontare quanto avvenuto rimarcando come il tutto sia stato risolto ampiamente. La questione sembra essere ampiamente chiusa, ma non è così. Meyers, nel proseguo della campagna elettorale, diventa sempre più intimo di una stagista che sta collaborando con loro, di nome Molly (Evan Rachel Wood). Tra i due scoppia l’amore. Sembra andare tutto per il meglio, ma durante una notte passata con la donna, per mezzo di una telefonata di Morris, viene a sapere come alcune settimane prima Molly abbia avuto una breve storia damore con lo stesso senatore durante la quale è rimasta incinta. Molly appare disperata, dicendo di non sapere come fare anche perché non si sente pronta a prendersi cura di un bambino. Meyers si mostra molto innamorato di lei, tantè che le assicura vicinanza e soprattutto le offrirà tutto laiuto possibile compreso quello economico nel caso decidesse di abortire.



Nel frattempo anche la situazione lavorativa dello stesso Meyers sta precipitando quando, spinto da onestà e lealtà, confida al proprio capo Zara di essere stato avvicinato da Duffy e soprattutto di aver saputo che il senatore Pullman per convincere Thompson nel dargli il proprio sostegno gli offrirà il posto di vice presidente nel caso vinca. Poche ore dopo questo confronto, una giornalista del New York Time, Ida Horowicz (Marisa Tomei) avvicina Meyers chiedendo informazioni sullincontro che avverrà tra Zara e Thompson. Si tratta di un ricatto, in quanto qualora lui non gli dia queste informazioni, verrà sbattuto in prima pagina per lincontro segreto avuto con Duffy.

Meyers messo alle strette va da Zara che per sua grande sorpresa gli rivela di essere stato proprio lui ad avvertire la giornalista. Come se non bastasse il povero Meyers viene anche licenziato in quanto ritenuto una sorta di traditore. Meyers a questo punto evidentemente molto arrabbiato per quanto accaduto nel corso delle ultime ore, va da Duffy per fargli presente di voler accettare la sua precedente offerta, tuttavia scoprendo che lui non aveva mai avuto intenzione di assumerlo, ma ha voluto semplicemente indebolire il proprio nemico. La situazione precipita ulteriormente quando Molly in virtù del licenziamento di Meyers e temendo che lui possa rendere nota la sua storia d’amore con Morris si suicida. Meyers ne rimane sconvolto, ma trova la forza per andare da Morris raccontare quanto avvenuto e ricattarlo di rendere di pubblico il dominio il tutto se non lo riassume al posto di Zara come nuovo capo. Morris non può fare altro che accettare, ma non se ne pentirà in quanto vincerà le primarie proprio grazie all’intuizione di Meyers di offrire il posto di vice presidente a Thompson.