Nella puntata della trasmissione Servizio Pubblico di giovedì 6 febbraio condotta da Michele Santoro e intitolata La ghigliottina, sono presente come ospiti oltre a Michel Travaglio, limprenditore Flavio Briatore, Irene Tinagli deputata di Scelta Civica, la giornalista Concita De Gregorio e la deputata del Partito Democratico Giuditta Pini. Nel classico editoriale di Santoro con cui prende inizio la puntata, il conduttore critica Letta che sarebbe dovuto essere vicino agli operai della Electrolux piuttosto che andare in Kuwait e poi si chiede se il fatto di essere molto violenti negli attacchi in rete non sia soltanto un indice di come sia più semplice essere contrari ai propri avversari a prescindere. Il primo servizio è dedicato al Movimento 5 Stelle nel quale vengono messi sotto accusa il metodo di comunicazione troppo violenti con Messora che ammette di essere pronto a rassegnare le dimissioni nel caso i deputati del suo movimento lo ritengano opportuno mentre Campanella, uno dei dissidenti evidenzia perplessità sul fatto che persone come Casalino e Messora rappresentino il movimento. Tornati in studio Briatore sottolinea come linvestimento raccolto da Letta in Kuwait sia assolutamente inconsistente e deludente. La De Gregorio per quanto concerne quanto accaduto alla Boldrini sottolinea come non sia corretto attaccare la Boldrini sul piano personale e sottolinea come non debbano essere sottovalutati gli insulti sessisti che appaiono sul blog di Grillo. Tinagli invece paragona latto di protesa dei grillini come quello dei giovani studenti che occupano in segno di protesta la scuola. Briatore lamenta il fatto che invece di litigare dovrebbero fare le riforme che servono al Paese. Nel solito intervento fiume di Travaglio, viene attaccata la Boldrini, DAmbruoso ironizzando sul fatto che la Lupo vada con la faccia verso il gomito delluomo e infine critica anche metodi di comunicazione del M5S come De Rosa cha attacca con un linguaggio scurrile le donne del Pd. La Pini fa presente come durante la protesta del M5S ci fosse il timore da parte dei deputati del Pd che i grillini potessero arrivare a portare via le sedie pur di impedire il lavoro parlamentare e infine definisce tutto ciò come pura e semplice propaganda parlamentare. Dopo che viene dibattuto il video lanciato su Facebook da Beppe Grillo con la sarcastica domanda cosa faresti in auto con la Boldrini?, la Tinagli ci tiene a ribadire come il decreto Imu-Bankitalia non sia un regalo alle banche degli ormai famosi 7,5 miliardi Travaglio torna ad attaccare la Boldrini per le dichiarazioni sulla necessità di utilizzare la ghigliottina mentre Briatore riattacca il Governo che dovrebbe occuparsi di questioni più importanti come quella di fare una riforma del lavoro. Dragoni fa notare come siano a rischio decadenza il decreto sullabolizione dei finanziamenti ai partiti e quello delle abolizioni delle province. Briatore evidenzia come la classe politica sia incapace di gestire le necessità del Paese essendo in balia della burocrazia mentre la De Gregorio rimarca come in effetti sia difficile riuscire ad abolire le province in quanto sono un bacino abbastanza enorme di voti. Viene fatta parlare una lavoratrice della Micron che evidenzia i propri dubbi del futuro e come sia complesso prendersi cura dei propri figli. Briatore sottolinea come in Italia ci sia un decadimento delle infrastrutture d in particolare parla di come la banda larga copra soltanto il 30% del territorio mentre quella extra large al momento non è neanche nei progetti. Piccolo botta e risposta tra Vauro e Briatore con il primo che fa presente come Briatore non possa avere sentore di quello che serve al Paese essendo un anziano milionario proprio come Grillo e Berlusconi, mentre il secondo risponde facendo notare di aver dato lavoro a tanta gente e di averla pagata profumatamente. Briatore sottolinea come lultima speranza del Paese si Renzi. Prima delle vignette di Vauro, intervista alla leader del partito di estrema destra francese Marie Le Pen che rimarca come il M5S sia un partito non in grado di governare ma di sola protesta.



Vero è che il tema principale della puntata di oggi, 6 febbraio, di Servizio pubblico è la querelle tra il Movimento 5 Stelle e Laura Boldrini. Ma non si potrà trascurare il momento che sta vivendo il Premier Enrico Letta, cui è giunto l’ultimatum di Giorgio Squinzi e ora anche la richiesta di Matteo Renzi di giocare a carte scoperte. Di sicuro gli ospiti di Michele Santoro avranno di che discutere. Vi ricordiamo che la puntata si puà seguire anche in diretta streaming cliccando qui.



Come ogni giovedì, oggi la prima serata di La7 è dedicata allapprofondimento politico ed economico offerto da Servizio Pubblico, condotto da Michele Santoro. Nel corso dell’appuntamento verranno ripercorsi gli ultimi turbolenti giorni della politica italiana, tra risse e insulti in Parlamento. Nel frattempo i cittadini sono alle prese con la crisi e chiedono al governo risposte concrete per fronteggiare il difficile momento. In tutto questo il premier Enrico Letta è rientrato soddisfatto dal suo viaggio negli Emirati Arabi, annunciando che il Kuwait investirà 500 milioni di euro in Italia e replicando con un basta disfattismo alle critiche, su tutti, di Giorgio Squinzi (presidente di Confindustria), che aveva duramente criticato il governo per lo scarto impressionante tra parole e fatti. Tornando alle beghe di palazzo, il Movimento 5 Stelle è finito nel mirino per aver bloccato i lavori alla Camera (in occasione, in particolar modo, del decreto congiunto Imu-Bankitalia) e per gli attacchi di Grillo, in testa, al presidente della Camera Laura Boldrini in seguito alla sua decisione di applicare la cosiddetta tagliola. Viene da chiedersi: ma la crisi economica – come ha detto Letta – è davvero alle spalle?



Sarà questo linterrogativo che dominerà la puntata odierna, intitolata La ghigliottina, che avrà come ospiti limprenditore Flavio Briatore, la parlamentare di Scelta Civica Irene Tinagli, la giornalista Concita De Gregorio e la deputata del Partito democratico Giuditta Pini.