Domani sera su Rai Uno va in onda il film per la tv Loro di Scampia, con protagonista Beppe Fiorello. Il personaggio protagonista della fiction, Enzo Capuano, è ispirato a Giovanni Maddaloni, detto Gianni, mentre il figlio Toni, interpretato da Gianluca Di Gennaro, a Pino Maddaloni. Giovanni Maddaloni, detto Gianni, nasce a Napoli nel settembre del 1956 e dagli inizi degli anni 70 diventa atleta di judo allenandosi con la società DAI-TO CLUB della sua città, che porterà ai vertici diventando campione regionale nel 1978. Dal 1982 diventa tecnico, diffondendo i suoi insegnamenti allinterno di diverse società della regione campana e riuscendo a ottenere risultati di successo con la squadra della categoria esordienti. Dal 1993 fino al 2003 assume la carica di Direttore Tecnico Regionale, fino a diventare nel 2005 consigliere sportivo della Nazionale maggiore.
Nel corso della sua carriera Maddaloni ha la capacità di coinvolgere nella sua passione per il judo anche i propri figli Giuseppe, Laura e Marco, che renderanno orgoglioso papà ottenendo successi di rilievo in campo internazionale fino ad arrivare allapice con la medaglia doro che il figlio Giuseppe, detto Pino, conquista nelle olimpiadi di Sidney nel 2000.
Il progetto più importante e significativo a cui Maddaloni continua a dedicare gran parte della sua vita è certamente la Star Judo Club Napoli, associazione sportiva fondata nel 1980 e ubicata in un quartiere difficile come Scampia, riconosciuto come un luogo simbolo della città partenopea.
Lassociazione nasce con lo scopo principale di distogliere i giovani dal rischio di affacciarsi alla criminalità organizzata, purtroppo presente allinterno del quartiere. Giovanni Maddaloni parte dalla convinzione che lo sport sia disciplina, rispetto delle regole, rispetto degli altri e di se stessi, confermando così la voglia di ritagliare uno spazio sano e vivibile allinterno di quartieri difficili. Il progetto si è ampliato nel 2005, quando è stata inaugurata la Piazzetta dello sport sempre a Scampia, un centro che accoglie anche bambini diversamente abili e non vedenti.
Queste intenzioni hanno portato vari riconoscimenti da parte delle istituzioni, infatti la Star Judo è stata elogiata dal ministero della Giustizia come società impegnata nel recupero sociale di giovani dal passato difficile legato alla criminalità. A oggi però non sono pochi gli ostacoli che il centro deve affrontare per garantire la sopravvivenza delle attività, primo fra tutti quello economico. Proprio Gianni Maddaloni si è reso protagonista di molti appelli nei confronti delle istituzioni locali, che però non hanno sempre portato a soluzioni definitive, mentre lo stesso Maddaloni si dice contento della risposta della città e di altre associazioni che hanno proposto delle raccolte fondi destinate al centro sportivo di Scampia.
Per testimoniare la propria esperienza Maddaloni ha pubblicato un romanzo intitolato “La mia esperienza sportiva”, che ha presentato in diversi eventi a tema sportivo, il suo impegno e la sua dedizione sono stati riconosciuti con il termine “Il metodo Maddaloni”, a cui molti oggi si ispirano.
A confermare l’importanza dell’impegno sociale messo a disposizione dal maestro Gianni Maddaloni, la Rai ha prodotto il film per la tv che andrà in onda lunedì 10 febbraio e che ripercorrerà la vita dello stesso Maddaloni prendendo spunto dal romanzo autobiografico.