Va in onda questa sera, martedì 11 marzo, alle ore 20.40 su Canale 5 una nuova puntata di Striscia la notizia, il telegiornale satirico ideato da Antonio Ricci e condotto dalla coppia comica palermitana composta da Ficarra e Picone. In attesa dellappuntamento di oggi, andiamo a rivivere quanto visto ieri sera. Dopo lo stacchetto di apertura delle veline, Ficarra e Picone hanno dato il via a una puntata ricca di servizi. Prima di tutto però, i due conduttori hanno voluto mostrare l’Oscar tv che Striscia ha appena vinto, dedicandolo a tutti coloro che lavorano per il programma e che hanno dato dunque il loro contributo. Matteo Renzi, imitato da Dario Ballantini, è scatenato e davanti a Palazzo Montecitorio ferma qualche politico. La prima è Michaela Biancofiore di Forza Italia, poi Alessandro di Battista del Movimento 5 Stelle. Da studio Ficarra, Picone e le due veline gli battono le mani e intonano una canzoncina, sulle note di quella che i bambini della scuola di Siracusa hanno cantato al vero Presidente del Consiglio. Charlie Gnocchi, nei panni di Mister Neuro, subito a seguire, ha acceso i riflettori su uno spreco che a Roma è davvero esagerato. Accade infatti che di notte le luci dei lampioni restano spente, mentre di giorno si accendono. Ecco dunque uno scoop su Nichi Vendola, che ha parcheggiando bloccando completamente un parcheggio per disabili, poi in uno spazio riservato ai motorini, ma del resto in quanto leader di Sinistra e libertà, per coerenza parcheggia in libertà. Fabio e Mingo si sono occupati ancora una volta di contraffazione e più in particolare di prodotti, che, confezionati all’estero, vengono poi scambiati per made in Italy, questo perché i commercianti cinesi cambiano le targhette su apposita richiesta. Il servizio ovviamente ha un costo e le etichette vengono apposte con cucitura ad un prezzo di soli 50 centesimi. Quando Mingo prova a chiedere spiegazioni alla proprietaria di un negozio, quest’ultima reagisce malissimo e alza anche le mani contro di lui, arrivando perfino a tirargli contro dell’acqua.Arriva dunque il momento degli errori e degli strafalcioni in tv segnalati dai telespettatori. Al tg5 va in onda un servizio su una pubblicità molto criticata e il giornalista scambia il Davide di Michelangelo per un Davide di Donatello. A Buongiorno Italia, il film “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino diventa “La grande salvezza”, mentre a Studio Aperto Davide Loreti dovrebbe essere in collegamento ma non riesce a sentire l’audio. Il giornalista però non la prende esattamente con filosofia e inizia ad inveire contro i tecnici. Luca Abete, invece, si è occupato di un signore che vende posti di lavoro a Napoli. Una ragazza racconta la sua esperienza. Vengono richiesti tra i 5 e i 15 mila euro per un posto di lavoro in un’azienda produttrice di navi che però non esiste. I soldi vengono presi in contanti e senza alcuna forma di ricevuta, in modo tale che non rimanga traccia. Abete, così, ha mandato una persona da questo soggetto per andare a vedere cosa succede. Dopo aver registrato tutta la conversazione, arriva anche lui stesso per chiedere in prima persona spiegazioni al tizio, che però inizia a correre e alla fine finge anche una caduta rovinosa per sfuggire alle telecamere, finché la polizia non lo porta in questura per accertamenti. Cristiano Militello conduce la rubrica “Striscia lo Striscione”, ironizzando sugli eventi della scorsa domenica di campionato e puntualizza anche sugli errori giornalistici in “Riedicola”.