Nella puntata di martedì 18 marzo 2014 della trasmissione Ballarò condotta da Giovanni Floris sono presenti i seguenti ospiti: Paolo Mieli presidente della RCS Libri, il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, la Governatrice del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani del Partito Democratico, lonorevole Mara Carfagna di Forza Italia, Francesca Donato Presidente Progetto Eurexit, il direttore del Tg di La7 Enrico Mentana, lo scrittore Aldo Nove e leconomista Fiorella Kostoris. Come consuetudine ormai consolidata del programma, lintroduzione alla puntata viene affidata alla copertina di Maurizio Crozza che inizia parlando dellincontro tra Matteo Renzi e Angela Merkel: Giova, ora tu mi devi spiegare perché ogni volta che in Italia cè un Premier nuovo la prima cosa che fa è andare dalla Merkel a chiedere il permesso. Il comico si è quindi chiesto se per caso il Cancelliere tedesco goda di uno Ius Premier Noctis. Pensando al fatto che finora ha ricevuto Berlusconi, Prodi, Monti, Letta e Renzi, si è anche chiesto se per caso la Merkel di lavoro fa casting di Premier italiani. Quindi ha stigmatizzato i repentini cambi di idea di Renzi, emersi in particolare sul famoso limite del 3% nel parametro deficit/Pil. Renzi cambia natura a seconda di chi ha di fronte, ha detto Crozza, ricordando che riesce a piacere sia alla Merkel che a Berlusconi che a Landini: tre persone che tra di loro invece si stanno sui maroni. Renzi, quindi, sarebbe lanello di congiunzione tra luomo e i maroni. Dopo qualche battuta riservata al ministro Poletti presente in studio, Crozza ha parlato di Berlusconi, pronto a candidarsi per le europee. Ha quindi ironizzato sul fatto che gli unici a credere alla possibilità di un suo inserimento nelle liste sono i membri di Forza Italia, a dispetto delle leggi e dei pareri autorevoli. La discussione è ancora molto aperta, ha detto Crozza, si profila un confronto Santanché-Resto del mondo: cè molto equilibrio. Per finire il comico genovese ha parlato di Federica Gagliardi, la famosa dama bianca trovata in aeroporto con 24 kg di cocaina nel trolley. La donna si sarebbe detta estranea ai fatti, dichiarandosi di non essersi accorta che qualcuno le aveva messo la droga in valigia. Come non te ne accorgi?, si è chiesto Crozza, cosa ci metti nel trolley di solito? Una caldaia di ghisa?. Clicca qui per guardare il video della copertina di Crozza.
La discussione in studio si focalizza sullincontro che il Premier Renzi ha avuto con la Cancelliera Merkel. Mentana sottolinea come Renzi rappresenti la novità rispetto al passato soprattutto in relazione ai suoi soli 39 anni mentre la Carfagna premettendo di non essere avversa a Renzi a priori, sottolinea come si sarebbe attesa altro atteggiamento da parte sua nellincontro con la Merkel non capendo il motivo per il quale abbia dovuto sottoporre il proprio piano di rilancio allapprovazione della Merkel. Il Ministro Poletti oltre a sottolineare il giudizio positivo incassato dalla Germania, sottolinea come anche la Merkel ed i propri collaboratori abbiano evidenziato il loro piano e come ci sia stata una condivisione di idee sulle problematiche comuni e non. Viene quindi mandato in onda un servizio che mette in risalto come i tre leader dei principali partiti politici italiani, Matteo Renzi, Silvio Berlusconi e Beppe Grillo, che si prefiggono lobiettivo di voler cambiare lEuropa non abbiano nessuna intenzione di volersi candidare nelle prossime elezioni europee. Mieli trova che questo sia un bene in quanto in passato sono state fatte diverse pagliacciate in tal senso con leader che rassegnavano le dimissioni dopo poche ore dal loro insediamento o peggio ancora vengono candidati personalità che durante la legislatura lasciano in quanto trovano qualcosa di più interessante da fare. Mieli poi sottolinea come Renzi debba temere la nascita di possibili problemi per il suo Governo proprio dal centro sinistra e non tanto dagli altri schieramenti. La Serracchiani evidenzia come Renzi si sia presentato a Berlino e a differenza dei propri predecessori ha potuto mettere sul piatto della bilancia due cose abbastanza rilevanti ossia lapprovazione della legge elettorale in un ramo del Parlamento e lessere riuscito in sole due settimane a portare il Partito Democratico allinterno del Partito Socialista Europeo sostenendo quindi la candidatura del tedesco Martin Schulz peraltro molto gradito alla stessa Merkel. La Kostoris riferendosi sempre allincontro, trova che la grande novità portata da Renzi sia il fatto che, a differenza del passato quando i Governi proponevano prima una fase di rigore e poi di sviluppo senza mai arrivare a questultima, lui voglia prima fare sviluppo e poi magari rigore. Mentre al Carfagna sottolinea come Forza Italia non si opporrà mai a un processo di riforme, Floris evidenzia la notizia che la Cassazione ha confermato in due anni linterdizione dai pubblici impieghi per Silvio Berlusconi. La stessa Carfagna sottolinea come la partita non sia ancora del tutto chiusa anche se Floris le ricorda come il ricorso riguardi la legge Severino. Mentre la Serracchiani evidenzia come già tutto fosse scritto in questa vicenda, la Carfagna rimarca come a proprio dire parte della magistratura manchi di obiettività venendo alcune volte in aiuto al Centro Sinistra. Pronta le replica della Serracchiani che non vede in questa vicenda un problema di ideologia ma come ci sia una chiara condanna dopo regolare processo. Poletti parlando di spending review e del piano di Renzi replica a quanti continuano a dire come sia poco quello che si vuole fare sottolineando come non si capisce perché in passato non si sia fatto. Inoltre, parla di come le pensioni non verranno toccate da nuove tasse anche se trova incredibile come in alcune aree del Paese ci sia una straordinaria accentuazione del numero di pensioni di invalidità. La Donato non capisce il perché si dia tanto spazio allincontro di Renzi con la Merkel e inoltre come i tagli della spendig review porteranno maggiori difficoltà al Paese. Pronta la replica di Poletti che sottolinea come con quei soldi si ristruttureranno le scuole e si pagheranno i crediti delle imprese private nei confronti della Pubblica Amministrazione. La Donato rimarca quelli che sarebbero i vantaggi di un possibile ritorno alla Lira, cosa che non trova daccordo praticamente nessuno in studio. Mieli sottolinea come qualora nelle prossime elezioni europee il Pd dovesse ottenere meno del 30% allora il Governo Renzi potrebbe essere messo in grosse difficoltà. Si parla dei contratti a termine con le novità che stanno per essere inserite ed infine si chiude con i sondaggi sulle intenzioni del voto che vedono la crescita del Pd al 34,3% seguito da Forza Italia al 23,2% e il M5S al 20,0%. Quarta forza il Nuovo Centro Destra con il 5,0% davanti a Lega Nord con il 3,2% e Sel con il 3,1%. La situazione vedrebbe al 37,7% la coalizione di Centro Sinistra contro il 36,7% quella di Centro Destra con possibile vittoria al ballottaggio per il primo polo.
La copertina di Crozza farà capolino nella puntata di oggi di Ballarò dopo la presentazione degli ospiti e la consueta “Chiocciola”. Più in basso potete vedere chi troveremo in studio con Floris e quali saranno i temi affrontati. Di certo Crozza ha parecchio materiale su cui esprimersi, a partire da Silvio Berlusconi, che sembra pronto a candidarsi alle elezioni europee. Ma c’è anche il piano di Cottarelli sulla spending review che potrebbe offrire qualche spunto, così come l’incontro tra Renzi e Merkel avvenuto ieri. Vedremo se poi il comico genovese dirà qualcosa anche sulla situazione ucraina. Ricordiamo che la trasmissione si può seguire anche in diretta streaming cliccando qui.
Aperta come sempre dalla copertina di Crozza, questa sera, martedì 18 marzo 2014, su Rai Tre andrà in onda una nuova puntata di Ballarò, il talk show di approfondimento politico ed economico condotto da Giovanni Floris. Mentre il premier va in Germania, si fanno le squadre per le europee. Renzi, Berlusconi, Grillo, Tsipras. A quanto pare nessuno dei leader guiderà le liste che verranno presentate agli elettori italiani. LEuropa di chi?, sono questi gli argomenti al centro della puntata. Sicuramente non si mancherà di parlare sia dell’incontro avvenuto a Berlino ieri che del piano economico presentato dal governo mercoledì scorso. Tanto più che tra gli ospiti di Giovanni Floris troveremo ancora il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che potrà nuovamente spiegare nel dettaglio i provvedimenti e rispondere magari alle critiche arrivate dalla Cgil in tema di riforma dei contratti a tempo determinato.
Gli altri ospiti della serata saranno Debora Serracchiani, esponente del Partito democratico e presidente della regione Friuli-Venezia Giulia, il direttore del TG7 Enrico Mentana, leconomista Fiorella Kostoris, lonorevole Mara Carfagna di Forza Italia, il giornalista Paolo Mieli, lo scrittore Aldo Nove. Non mancheranno i sondaggi del presidente di Ipsos Nando Pagnoncelli.