Nella puntata di giovedì 20 marzo della trasmissione Servizio Pubblico condotta da Michele Santoro e intitolata Il tagliatore, sono intervenuti in qualità di ospiti Filippo Taddei del Partito Democratico, il filosofo ed ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari, il professor Giuseppe Remuzzi dellospedale San Giovanni XXIII di Bergamo, il conduttore televisivo Massimo Giletti ed il direttore del quotidiano Libero Maurizio Belpietro. La copertina è dedicata alla Sanità e in particolare con un servizio incentrato sulle tantissimi strutture ospedaliere pubbliche costruite nella Regione Calabria, dotate di tutta la strumentazione necessaria nonché arredate in ogni minimo particolare e praticamente mai utilizzate. Tornati in studio Taddei rimarca come ci sia la chiara volontà da parte del Governo e quindi dello stesso Partito Democratico, di prendere coscienza che come vengono utilizzati i soldi pubblici attualmente non possa andare bene e quindi di mettere in funzione le tante strutture sparse per lItalia per le quali sono state investite tante risorse e non mai state utilizzate. Remuzzi sottolinea come la cosa peggiore da fare sarebbe quella di un taglio lineare in quanto ci sono zone del Paese in cui cè una surplus di attrezzature e medici e altre dove cè ne una chiara mancanza. Il professore sottolinea come allo stato attuale manchi un progetto organico anche nella stessa Lombardia che spesso viene presa a modello. Viene mandato in onda un servizio che mostra quello che puntualmente accade ogni giorno nel Pronto Soccorso della città di Crotone, dove ci sono interminabili file da fare per pazienti in cerca di immediato aiuto. Poi si cambia argomento con un filmato che riporta le parole dette da Renzi in Parlamento dopo il famoso incontro con la Merkel, discorso nel quale ha parlato di come verrà rispettato il 3% anche se continua a considerarlo anacronistico. Taddei a tal proposito ribadisce che lintenzione sia quella di rispettare il 3% e il fiscal compact e inoltre ci tiene a sottolineare come lEuropa non abbia chiesto dei tagli ma soltanto di far parte del progetto. Cacciari rimarca come il vantaggio di Renzi sia il fatto di rappresentare la novità di questa classe politica e spera che possa realmente realizzare tutte le proposte che ha messo in campo in questi giorni mentre sulla Sanità evidenzia come una prima soluzione da mettere in atto quanto prima sia quella di rendere i costi standard per tutte le regioni italiane. Giletti evidenzia come Renzi sia un rivoluzionario e come questa cosa possa far paura a molti. Nel solito intervento fiume di Marco Travaglio largomento preso in questione è la lettera che Daniela Santanchè ha scritto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per ottenere la grazia per Silvio Berlusconi. Travaglio si inventa il contenuto della lettera giocando molto sullincontro che Renzi ha avuto con la Merkel, evidenziando la differenza con gli incontri che ha avuto in passato Berlusconi che certamente, a dire di Travaglio, si sarebbe mostrato meno ingessato mettendo in atto alcune trovate geniale come la telefonata fiume una eventuale toccatina di culo e via dicendo. Cacciari in merito alla possibile candidatura di Marina Berlusconi al posto del padre, evidenzia come a proprio parere per gli italiani si verrebbe a creare un sentimento di repulsione. Taddei parla quindi di spending review evidenziando come i pensionati che percepiscono oltre 3 mila euro netti al mese siano soltanto il 5% del totale e come dal piano di Cottarelli soltanto nel corso di questo 2014 si dovrebbero riuscire a recuperare dai tagli qualcosa come 7 miliardi dei quali 1,5 dovrebbe arrivare proprio dalle pensioni. Sulla questione dei debiti della pubblica amministrazione a cui fa riferimento Massimo Giletti, Taddei evidenzia come sia stato appurato che ammontano a 48 miliardi di euro e le risorse sono state già stanziate per onorarli in brevissimi tempi. Cacciari torna a parlare dei costi della Sanità e di come sia necessario cercare di standardizzarli per tutta lItalia in maniera tale da avere sotto controllo la spesa. Maurizio Belpietro è chiamato a intervenire sullaffitto misterioso di Matteo Renzi che per un periodo di tempo nel 2011 ha trasferito la sua residenza in via degli Alfani a Firenze. Belpietro sottolinea come il motivo non fosse quello di non pagare le tasse ma semplicemente per Carrai ha ricevuto una appalto dal Comune di Firenze. Poi dopo un servizio in cui si parla del caso Gentile che ha dovuto rassegnare le dimissioni da sottosegretario soltanto poche ore dopo la nomina. Quindi si torna a parlare di Sanità e di Scuola e mentre Remuzzi sottolinea come debbano rimanere pubbliche per Cacciari questo discorso non ha alcun senso in quanto non è importante se il servizio sia pubblico o privato ma che funzioni adeguatamente. Dopo che Belpietro attacca Renzi parlando del suo passato ed in particolare di come a suo dire sia costato 300 mila euro al pubblico, in studio viene sentito il caso della signora Evelina vittima della mala sanità. Quindi viene evidenziato il dato del deficit nazionale della Sanità che è pari a 29,5 miliardi di euro contratti nel periodo che va dal 2006 al 2012. Nella parte finale mentre Dragoni evidenzia i lauti stipendi percepiti dai top manager pubblici, la Innocenzi sottolinea come Renzi abbia cambiato residenza a Firenze per abbassare i costi pubblici per gli spostamenti quotidiani in comune nonostante questo abbia comportato per lui laumento dellIci. Finale con le classiche vignette di Vauro improntate sul desiderio di Berlusconi di partecipare al prossimo voto nelle elezioni europee anche come semplice elettore.
Questa sera va in onda un nuovo appuntamento con Servizio pubblico, la trasmissione di Michele Santoro. Nella puntata dal titolo Il tagliatore si parlerà di spending review. In studio ci saranno Filippo Taddei, responsabile economia del Pd, il filosofo Massimo Cacciari, il professor Giuseppe Remuzzi e il direttore del quotidiano Libero Maurizio Belpietro. Per chi fosse impossibilitato a vedere la puntata sul televisore, ricordiamo che cliccando qui sarà possibile seguire Servizio Pubblico anche in diretta streaming.
Questa sera, alle ore 21.10 su La7, va in onda un nuovo appuntamento con Servizio Pubblico, il programma di approfondimento politico ed economico condotto da Michele Santoro. Al centro della serata troveremo lagenda economica del governo Renzi, impegnato a far ripartire la macchina Italia. Per farlo, oltre a dover lavorare e muoversi bene per ottenere credibilità in Europa e sui mercati, lesecutivo deve tagliare con la scure la spesa pubblica. Lappuntamento odierno, non a caso, è intitolato Il tagliatore, in riferimento anche a Carlo Cottarelli, commissario alla spending review che sta lavorando per racimolare quei miliardi di euro fondamentali per rimpinguare le casse dello Stato, per poi immetterli dove cè più bisogno. Stiamo facendo unanalisi politica, il commissario ci ha fatto lelenco e ora tocca a noi individuare dove tagliare. Ci presenteremo in modo chiaro con le voci dove vogliamo intervenire e dove no. Come in famiglia se non ci sono abbastanza soldi sono mamma e papà che decidono cosa tagliare e cosa no, ha detto il Premier Renzi. Il piano di Cottarelli prevede tagli alla politica ma il grosso dei risparmi nella spesa pubblica dovrebbero arrivare da sanità, pensioni e forze dellordine. Arriveranno altri tagli? E a danno di chi? Con questi interrogativi verrà lanciato il dibattito in studio, al quale parteciperanno Filippo Taddei, responsabile economico del Partito Democratico, il filosofo Massimo Cacciari, il professor Giuseppe Remuzzi e il direttore di Libero Maurizio Belpietro. Non mancheranno ovviamente Marco Travaglio e Vauro Senesi, al quale è affidata la chiusura di puntata con le sue vignette satiriche.