Ieri è uscito il loro primo film, dal titolo Amici come noi e, nonostante la loro esperienza sul grande schermo sia solo agli inizi, ci si aspetta da subito un grande riscontro di pubblico. Loro sono Amedeo Grieco e Pio DAntini, entrambi foggiani classe 83, nati lo stesso mese e (quasi) lo stesso giorno. Come si vede già a Le Iene, il lavoro di coppia lo sanno portare avanti con successo e, ci confidano, ciò che più ci interessa è dar sfogo alle nostre passioni. Vogliamo divertirci prima ancora di divertire!.
Ciao ragazzi! Anzitutto mille grazie per la vostra disponibilità! E complimenti per il vostro film che, ne sono certa, riuscirà a divertire proprio tutti! Iniziamo? Abbiamo notato che stavolta Pio riveste nella storia un ruolo un poco più serio e coscienzioso rispetto a quello che vede Amedeo uno spirito libero a tutti gli effetti. Ma, Pio, ammettilo! Sei davvero il più tranquillo tra i due?!
Pio: Può effettivamente sembrar strano, ma… no! Non sono affatto più tranquillo di Amedeo. Il bello di lavorar in coppia sta anche nel capirsi, e noi ci capiamo. Sappiamo entrambi di volerci divertire, e anche per questo abbiamo giocato sul set. Nel film sono forse più sobrio del mio amico, ma nella quotidianità, invece, nonostante io sia decisamente più fisicamente prestante (ride n.d.r) siamo davvero molto simili. Spero chi ci conosce lo intuisca. Non abbiamo mai voluto che luno diventasse la spalla dellaltro, ma, al contrario, che entrambi riuscissimo a far ridere, e se mi dici che effettivamente ci siamo riusciti non posso che esserne onorato.
Che bello sentirtelo dire! Non è facile evitare che luno diventi sostegno dellaltro. Ma forse Amici come noi non è solo un titolo, bensì una verità. Amici da sempre, colleghi da una vita. Il gioco di squadra lo sapete gestire benissimo, questo è chiaro. Quanta libertà vi è stata concessa sul set? Quanto siete effettivamente spontanei, accesi i riflettori?
Amedeo: La sceneggiatura labbiamo scritta un po anche noi, quindi recitare è stato meno complesso del previsto. Era divertente vedere come da un ciak a un altro la scena si trasformasse! Il regista Enrico Lando ci ha aiutati moltissimo. Avendo già lavorato con I Soliti Idioti sapeva quanta spontaneità aspettarsi da noi sul set, e non ci ha cacciati nonostante ogni volta cambiassimo la scena. stato entusiasmante, ma anche completamente nuovo. Siamo sempre stati abituati a registrare servizi per il programma Le Iene in uno stile completamente diverso. Telecamere alla mano, e sfogo a ciò che ti passa per la testa. In questo caso invece era ovviamente tutto più difficile, ma direi che il divertimento e i risultati penso ci siano stati. E Amici come noi è stato un grande insegnamento!
Pio: Nel Cinema rischi sempre di apparire un poco finto, perché la tecnica cinematografica ti vede ripetere la stessa scena numerose volte. E di questo avevo un po paura! Ma poi senza difficoltà mi sono ambientato, trovandomi a mio agio anche sul set, con mille persone che pendono dalle tue labbra e lavorano per te. Ne esci lusingato. E lì la spontaneità prende il sopravvento. Eravamo sempre pronti a inserire battute che non ci sarebbero dovute essere. Partivamo da un primo ciak fedele al copione, arrivando allultimo con un evolversi della situazione completamente differente da quanto pensato inizialmente!
Quindi lesperienza di Amici come noi vi ha proprio lasciato moltissimo! Qual è la cosa che, tra tutte, più vi è rimasta impressa? Il più grande insegnamento che vi portate a casa, da questa esperienza?
Pio e Amedeo, concordi: La sveglia alle cinque del mattino! Mai fatte certe levatacce se non nei giorni di riprese! (ridono, ndr).
Beh, allora oramai vi è chiaro che “il mattino ha l’oro in bocca”! Cosa avete in programma per le vostre mattinate future?
Pio e Amedeo: Non lo sappiamo, davvero. Anzitutto speriamo Amici come noi piaccia al pubblico. Poi vediamo cosa il destino vorrà riservarci. Per noi l’importante è che la nostra carriera possa dar sfogo alle nostre più grandi passioni. La cosa importante pensiamo sia far tutto con amore, piacere e felicità. Anche perché se non fossimo noi, i primi a divertirci, immagino al pubblico non riusciremmo a strappare nemmeno un sorriso!
E allora ancora complimenti, e in bocca al lupo! Con Amici come noi io ho inaspettatamente riso tanto. Sono certa riuscirete a conquistarli tutti, gli spettatori. Alla prossima!
Pio e Amedeo: Grazie a te, e che ‘sto lupo crepi! Un abbraccio!