La puntata di ieri inizia con un’inquadratura degli appartamenti privati di Papa Bergoglio, che pare apprezzare molto Renzi. Viene però avvertito del fatto che il neo Premier ha ormai monopolizzato l’attenzione mediatica italiana, oscurando il santo padre, ormai terminato sui giornali a pagina 9 (dopo l’oroscopo). dunque necessario che la Chiesa si dia una mossa, optando per una svolta. Si ipotizza così una benedizione con la mano in tasca da parte del Papa, che potrebbe anche, come Renzi, sfruttare le slide. Bergoglio però si fa prendere la mano, pensando di cambiare al tal punto la Chiesa da destinare i soldi dello IOR a tutti i poveri della terra, magari facendo un taglio netto di ben 300 cardinali. A questo punto il suo entourage deve intervenire, dicendogli che la Chiesa non ha bisogno di questo tipo di svolta. Intanto le telecamere indugiano sul pubblico, tra il quale ci sono Raffaella Carrà e Sergio Japino. Si continua a parlare di Matteo Renzi, intervenuto alla presentazione del libro di Massimo D’Alema. Crozza non riesce a credere alla foto che compare alle sue spalle sul maxischermo, dove si vedono Renzi e D’Alema ridere sereni, con in mano due copie del libro, nonostante poco tempo fa non facevano altro che attaccarsi. Il nuovo Primo Ministro ha un’arma segreta, i tagli, e ha deciso di partire proprio dall’affitto della sua vecchia abitazione a Firenze, ai tempi in cui era sindaco. Pare infatti che a pagare fosse Carrai, curatore della campagna elettorale di Renzi, il quale precisa che si tratta di un suo buon amico che a volte lo ospita. Crozza però puntualizza come la residenza di Renzi fosse in casa di Carrai. Una canzone, in stile western, per raccontare in maniera rapida e divertente i tagli intesi da Carlo Cottarelli. Impossibile non parlare dell’assurda iniziativa dei veneti per il referendum per lindipendenza: “che da oggi sono tutti extracomunitari! Odiano se stessi”. Si mostrano così le immagini del sindaco di Cittadella, che ha deciso di non indossare la fascia con il tricolore durante un collegamento con la trasmissione Agorà, proclamando l’indipendenza veneta: “Ha la fascia come il c**o!”. Torna il fenomeno Game of Streaming, con Grillo che ha mandato in giro per la nazione ben 26 grillini in soli due camper per le elezioni europee: “Roba che anche gli zingari gli si stringe il cuore!”. Arriva il mago Casaleggio, che come sempre non risponde a una sola domanda, divagando e scontrandosi contro i finti problemi di connessione. Grillo però vuol parlare con Matteo Salvini, ma quando chiede di lui compaiono nuovamente Bossi e Maroni, che spiegano come sia impossibile far apparire Salvini, dal momento che Crozza non sa imitarlo. Alla fine però Salvini arriva, ma sia Grillo che gli altri due ologrammi dissentono, dato che l’imitazione non è fedele. Si parla di case, di cibo e di Eataly, connessa direttamente con il nome di Oscar Farinetti, che per Crozza somiglia tantissimo a Japino. Il conduttore lo definisce un po’ santone e un po’ imprenditore, mostrando delle immagini di un suo seminario. Sul palco Farinetti dice che per fare i soldi occorre essere coraggiosi, onesti e furbi, ma Crozza sottolinea come anche Dillinger e Al Capone fossero furbi e coraggiosi, e di certo non si trattava di persone oneste. Eataly e Italo sono connessi, e così si passa all’imitazione di Montezemolo. Prima però una citazione necessaria all’Italo schiantatosi a Napoli: “Qualcuno ha detto che lo guidasse Schettino. Moldava hai visto come freno all’ultimo?”. Montezemolo deve fare i conti con il bilancio in rosso di Italo per il 2013, e ovviamente scopre che non tutti i giovani possono vendere Ferrari come lui, per non parlare poi del fatto che confonde il Michigan con il Molise. Si giustifica però dicendo che in entrambi i paesi si parla strano. Parlando della sua esperienza politica la definisce una “cappellata”, dicendo che la Carrà, che ha la visione politica italiana più lucida di chiunque altro, lo ha fatto desistere dal scendere in campo seriamente. Si conclude con Razzi, ormai cavallo di battaglia di Crozza, che dice come sia stato messo da parte dai media, nonostante stia duramente lavorando per rinsaldare rapporti con la Corea del Nord. Viene mostrato un video imbarazzante nel quale il senatore incontra un rappresentante coreano, sbagliando sia il suo nome che quello del presidente della Corea del Nord. Crozza ride di lui ma soprattutto si preoccupa per il traduttore che aveva il compito di salvare il salvabile. Crozza trattiene a stento le risate, anzi per alcuni secondi si lascia proprio andare. Dice che avrebbe desiderato organizzare un incontro in una pizzeria a Napoli, dove la pizza è buona, dal momento che è fatto con lievito padre: “Perché la madre è morta”. Si prova a parlare d’Europa e dei problemi dell’Italia, ma ovviamente Razzi confonde qualsiasi argomento. Ad esempio, parlando di fiscal compact, crede si tratti del compact disc, che lui critica aspramente, dal momento che non si può costringere la gente a comprare il compact disc. Gli ultimi minuti sono dedicati a Kazzenger, dove vengono affrontati i grandi misteri dell’umanità, come ad esempio il fatto che nessuno sia in grado di trovare al primo colpo il tratto iniziale del rotolino di scotch. Perché si deve andare in bagno solo dopo aver messo la tuta da sci?
Il Venerdì sera in tv è davvero spietato soprattutto con chi la tv la ama. Alcune sere non c’è niente da guardare, altre, invece, c’è l’imbarazzo della scelta. E’ questo il caso del venerdì sera in cui anche La7 ha preparato una serata a base di politica e satira con Crozza primaa e Mentana poi che proprio il 21 Marzo ospita in studio Beppe Grillo, o almeno così sembra. Resta il fatto che in prima time sulla rete di Cairo ci saranno Crozza e i suoi mille volti. Tra poche ore potremo rivedere il divertente e irriverente programma di Maurizio Crozza. Lo showman, comico e imitatore tornerà questa sera su La7 con la sua pungente satira e una nuova puntata di Crozza Nel Paese delle Meraviglie. Come sempre Crozza vestirà i panni di politici e personaggi sull’onda delle ultime notizie e polemiche che hanno travolto il nostro Paese quindi ci sarà sicuramente Berlusconi che ha dato le sue dimissioni da “Cavaliere”, non mancherà il neo presidente del consiglio, Matteo Renzi che questa settimana ha incontrato la Merkel che lo ha “promosso” e anche le polemiche sulla Mussolini, o almeno così sembra. Tutti coloro che vogliono seguire la puntata e vogliono farlo da pc o dispositivi mobili possono farlo in streaming dalle 21.10 con La7 live streaming raggiungibile cliccando qui
Questa sera su La7 va in onda in diretta il terzo appuntamento con “Crozza nel paese delle meraviglie”. Settimana scorsa il comico genovese ha imitato Flavio Briatore, che cantava una versione “inedita” di “Another brick in the wall” dei Pink Floyd: “Il Fisco, la Burocrazia, lo Statalismo sono un muro che va abbattuto per limprenditore sono come una coltellata nella scapola Sentite questa canzone.. The Wallera… la hit number on dei pink Giovanni Floris”. Ma dopo la partecipazione del vero Flavio Briatore a “Le invasioni barbariche” di Daria Bignardi, mercoledì 19 marzo, in tanti si chiedono se Maurizio Crozza imiterà ancora l’imprenditore italiano. A me Crozza fa ridere quando mi imita, è uno bravo. Certe volte mi irrita un po, però vedo che anche lui ride mentre mi imita. Mi sono arrabbiata una volta sola con lui, ma non ricordo nemmeno perché, ha detto Briatore dopo che Daria Bignardi gli ha mostrato un video di Crozza che lo imita. Clicca qui per il video
Il venerdì sera di La7 fa rima con Crozza nel Paese delle Meraviglie 2014, lo spettacolo del vivo del comico genovese, pronto a ironizzare sui personaggi e i fatti principali della vita politica italiana. Si tratta del terzo appuntamento di questa seconda e primaverile parte di stagione: dopo aver rispolverato limitazione del sindaco di Firenze, proposto ora in veste di presidente del consiglio, Maurizio Crozza ha pronti nuovi sketch che lo vedono protagonista indiscusso sul palco e sulla scena politica nostrana: nel corso della serata non mancherà dunque limitazione del nostro premier, che in settimana ha incontrato il François Hollande, presidente della Repubblica francese, e Angela Merkel, Cancelliera tedesca, per illustrare allEuropa, e ai suoi maggiori rappresentanti, il piano di riforme economiche per far ripartire lItalia. E come deus ex machina delloperazione Renzi, Crozza vede Silvio Berlusconi nei panni, appunto, del burattinaio che ne tiene i fili. Oltre al leader del Pd, anche Beppe Grillo, capo assoluto del Movimento 5 stelle è finito nel mirino satirico del caratterista, che ha proposto una caricatura del concittadino in chiave Game of Thrones, o meglio Game of streaming. E potrà forse mancare il senatore di Forza Italia Antonio Razzi? Certo che no! Ma il one man show ha in serbo altro ancora. Lappuntamento con Maurizio Crozza è fissato alle ore 21.10 su La7 e per chi non disponesse del televisiore, Crozza nel Paese delle meraviglie sarà trasmesso in streaming su la7.tv, la piattaforma dellemittente dedicata alla diretta streaming del proprio palinsesto televisivo.