Ballarò, puntata 25 marzo 2014 e video copertina di Crozza Nella puntata di martedì 25 marzo 2014 della trasmissione Ballarò condotta da Giovanni Floris, sono presenti in studio la rappresentante del Partito Democratico Simona Bonafè, Lara Comi di Forza Italia, il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Maurizio Lupi del Nuovo Centro Destra, il vice presidente di Confindustria Aurelio Regina, il vice direttore del quotidiano La Repubblica Massimo Giannini, leconomista Alberto Quadrio Curzio, Francesca Donato del progetto Eurexit, Luigi Contu direttore de LAnsa e il direttore del Tg4 Mario Giordano. Maurizio Crozza ha dato il via alla sua copertina chiedendo a Floris: Siamo in Eurovisione? Ci guarda anche il Veneto?. Dopo aver preso in giro Lupi, ospite in studio, il comico genovese è tornato a parlare degli indipendentisti, visto che anche la Lombardia sembrerebbe intenzionata a seguire la regione confinante. Nel caso un vantaggio ci sarebbe – ha detto Crozza -: crollerebbe il numero degli indagati in Italia. Il comico ha quindi imitato Formigoni e ha poi cominciato a ironizzare sulla Lega Nord. Salvini sta crescendo, sembrava un rappresentante di felpe, di questo passo potrebbe anche laurearsi a Tirana. Poi ha commentato il risultato elettorale di Marine Le Pen in Francia, dicendo di essere un po triste per Hollande. Aveva la classica espressione del perdente di sinistra, ha spiegato, iniziando poi unimitazione dellinquilino dellEliseo del tutto simile a un Bersani in salsa francese. E se la Lega vincesse qui in Italia?, si è chiesto Crozza, che si è subito dato una risposta: Ho la soluzione, far tornare la Kyenge, ironizzando sul fatto che i leghisti non capiscono più niente di fronte a una persona di colore. Quindi il comico genovese ha commentato le dichiarazioni di Moretti, ad di FS, che si era detto pronto a lasciare lItalia nel caso di un taglio agli stipendi dei manager pubblici. No, Moretti non farlo, ti prego, non andare via, ha detto Crozza. Ti prego, rischiamo di trovare uno che per 200.000 euro fa andare le ferrovie da Dio. Quindi ha aggiunto: Quando hanno letto le dichiarazioni di Moretti, i pendolari della linea Otranto-Lecce hanno osservato un minuto di silenzio dalle bestemmie. In chiusura Crozza ha parlato di Berlusconi, dicendo che a casa dellex Cavaliere si sta consumando un dramma: non si trovano figli disposti a candidarsi alle europee. Mi chiedo, ma cosa centra il nome? Uno vota Forza Italia per i valori, ha detto volendo poi cercare di elencare i valori del partito. Non riusciva però a farsi venire in mente nulla e quindi rivolto a Floris ha detto: Sai che se non ci metti sopra il nome di Berlusconi Forza Italia è fottuta davvero?. Clicca qui per il video della copertina di Crozza.
Si passa quindi al dibattito in studio con Regina che sottolinea come in Italia ci sia bisogno di profonde riforme che lui si attende possano essere affrontate da Matteo Renzi ricordando come sarebbe opportuno lavorare per rendere meno pesante il debito pubblico. Il Ministro Lupi ricorda come lattuale Governo abbia fissato delle date e delle cifre ben precise sulle quali lavorare, ossia alleggerire di 10 miliardi di euro la pressione fiscale per 10 milioni di italiani aggiungendo come qualora questo obiettivo non dovesse essere raggiunto allora lo stesso Governo rassegnerebbe le proprie dimissioni. Giannini sottolinea come nonostante le tante promesse fatte da Renzi al momento si sia fatto molto poco mentre per arrivare a maggio con laumento di 80 euro nelle buste paga occorra che il decreto sia approvato entro la prima metà del mese di aprile. Mario Giordano sottolinea come non riesca a capire dove Renzi visto che ha chiarito di non voler intaccare le pensioni, dove possa reperire le risorse necessarie per mettere in atto quanto ha evidenziato nelle scorse settimane. Quindi si parla di spesa pubblica con il richiamo alla spending review e la Bonafè che sottolinea come il piano Cottarelli sia soltanto una proposta e come spetti al Governo decidere in quale direzione andare. Dopo un paio di cartelli che riassumono come nel corso degli ultimi anni vari rappresentanti dei vari Governi che si sono alternati abbiano sempre avuto una scontro dialettico con la CGIL, Contu evidenzia di credere che possa Renzi con le sue riforme possa rimettere in moto lItalia mentre Comi ipotizza da parte del Governo una sorta di gioco delle tre carte con gli 80 euro vengono dati di più in busta paga possano essere ripresi con ben 140 euro di tasse in più. Pronta la replica delle Bonafè che oltre ad evidenziare come sulla questione delle rendite finanziarie si vada sulla falsa riga di quanto accade in altri Paesi dellEuropa mentre sulla Tasi evidenzia le chiare responsabilità in merito da parte di Forza Italia che ha voluto a tutti i costi eliminare lImu. Dopo un servizio che riassume le tesi di chi vuole unuscita dalleuro e chi invece ne invoca la permanenza, la Donato rimarca come luscita consentirebbe allItalia maggiore autonomia nelle proprie decisioni. Anche Giordano evidenzia come migliore soluzione quella di uscire dallEuro senza pensare di apportare modifiche allattuale visione di Europa Unita. Tesi che non convincono Curzio che ricorda come lItalia abbia incominciato ad annaspare già verso al fine degli anni novanta con la lira e soprattutto come occorrerebbe utilizzare al meglio i fondi europei strutturali da ben 18 miliardi di euro. Giordano ancora scettico ricordando come il reddito degli inglesi in questo periodo sia cresciuto del 7% mentre quello degli italiani sia diminuito in egual misura. Giannini rimarca come sia una semplificazione assurda dire che sia tutta colpa delleuro soprattutto in corrispondenza delle elezioni europee. Si cambia argomento con un paio di cartelli che evidenziano le scadenze del Governo Renzi. Quindi spazio a un servizio nel quale si focalizza lattenzione sulle parole del Premier che smentisce quanto detto da Cottarelli che aveva parlato della possibilità di recuperare 7 miliardi di euro dalle pensioni. La stessa Bonafè ribadisce come non saranno toccate le pensioni se non quelle doro al massimo e come le risorse saranno ottenute dai tagli di tutto quelle cose pubbliche improduttive ed inutili. Lo stesso Lupi parla di tagli per il suo ministero di circa 2 miliardi di euro in più anni, di cui 300 milioni entro il 2014. Secondo la Donato luscita dalleuro consentirebbe di risparmiare 25 miliardi di euro mentre la Comi sottolinea come la Le Pen in tanti anni da europarlamentare non abbia mai fatto nulla per combattere leuro. Finale di trasmissione dedicato ai sondaggi sulle intenzione di voto che vedono sempre avanti il Pd con il 34,1% dei voti seguito da Forza Italia con il 22,6% ed il Movimento 5 Stelle con il 20,2%. Il Nuovo Centro Destra è accreditato del 5,0% mentre la Lega Norda il 3,4% e Sel il 3,3%. Gli schieramenti vedrebbero il Centro Sinistra avanti di 1,5% rispetto al Centro Destra.
Ballarò diretta streaming puntata 25 Marzo 2014 La copertina di Crozza precederà il dibattito nello studio di Ballarò. Il comico genovese potrebbe dire la sua sullo scontro in atto tra Usa e Russia, con Barack Obama che ha detto che la Nato è pronta ad agire. Tra laltro Berlusconi è intervenuto in giornata dicendo che le decisioni prese su Putin sono avventate e contraddicono il lavoro fatto dallItalia e dai suoi governi con Mosca. Vedremo se Crozza commenterà il risultato del voto francese, con la forte affermazione di Marine Le Pen. Sul fronte interno continua invece il lavoro del Governo Renzi, che sembra anche pronto a mandare in prepensionamento 85mila statali per far spazio ai giovani. Senza dimenticare la polemica sugli stipendi dei manager pubblici, che ha visto tra i protagonisti Mauro Moretti di FS. Questi temi saranno probabilmente anche trattati dagli ospiti di Floris, che trovate elencati più in basso, nella puntata che è possibile seguire in diretta streaming cliccando qui.
Ballarò, anticipazioni e ospiti. I commenti su twitter Il punto è uno solo: riuscirà Matteo Renzi a realizzare il programma di cui ha già indicato le scadenze?, questo il tema centrale della puntata di questa sera di Ballarò, in onda alle 21.05 su Rai Tre (più in basso trovate l’elenco degli ospiti di Floris). L’argomento ha aperto il dibattito sul social network: Riuscirà? Sì, e poi anche fusione fredda e ritrovamento del Sacro Graal… Poi, se sveja tutto sudato…, scrive un utente. C’è anche chi difende il neo premier: Caro Floris, siamo a corto di argomenti? Ora per sta storia si deve aspettare, perché non inchiesta su lira… ritorno alla lira? Valore della secessione veneta? Nessuno o serve ai veneti? Renzi ormai c’è, vedremo. E chi invece lo critica duramente: Ovviamente no ma troverà buone scuse per continuare a restare al potere mantenendo la popolarità. bravo. Qualcuno risponde con ironia: Palla di vetro o tarocchi?, ironizzando sulla possibilità di dare una risposta certa.
Ballarò, anticipazioni e ospiti puntata 25 Marzo 2014 Questa sera, martedì 25 marzo 2014, su Rai Tre va in onda una nuova puntata di Ballarò, il talk show di approfondimento politico ed economico condotto da Giovanni Floris, che ssarà aperto dalla copertina di Maurizio Crozza. Il punto è uno solo: riuscirà Matteo Renzi a realizzare il programma di cui ha già indicato le scadenze? lì che si decide tutto: il suo successo politico e il ruolo dellItalia in Europa, questi gli argomenti di cui si parlerà in studio. Temi deciesamente attuali e cruciali, considerato che il Premier ieri è rientrato in fretta a Roma, dopo essere stato a L’Aja, proprio per lavorare sui tanti dossier che ha sul tavolo. Qualche indicazione sulle volontà dell’esecutivo potrà darle il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi del Nuovo Centro Destra, che sarà presente in studio. Gli altri ospiti di Giovanni Floris sono Simona Bonafè del Partito Democratico, l’eurodeputata Lara Comi di Forza Italia, il vicepresidente di Confindustria Aurelio Regina, leconomista Alberto Quadrio Curzio, la fondatrice del Progetto Eurexit Francesca Donato, il direttore del TG4 Mario Giordano, il direttore dellagenzia Ansa Luigi Contu e il vicedirettore di RepubblicaMassimo Giannini. Come sempre in studio ci sarà il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli che a fine puntata mostrerà alcuni sondaggi.