Dopo il grande successo ottenuto in Italia e nel mondo grazie allesibizione di settimana scorsa sul palco di The Voice of Italy 2, in Rete si continua a parlare di suor Cristina Scuccia. Oltre a diverse fan page nate di recente su Facebook, su YouTube sono apparsi dei video di vecchie esibizioni dellormai celebre suora: in particolare, la vediamo cantare al fianco del cantautore Franco Simone, ideatore e conduttore del programma televisivo dal titolo Dizionario dei sentimenti, presso gli studi televisivi di Gold Tv a Roma. I due intonano il Magnificat, un cantico contenuto nel primo capitolo del Vangelo secondo Luca. Franco Simone è stato docente di canto di suor Cristina, visto che dal 2008 al 2011 ha insegnato presso la “Star Rose Academy” in Roma, l’accademia dello spettacolo fondata dalle Suore Orsoline e diretta da Claudia Koll.
Suor Cristina Scuccia, la suora siciliana diventata un incredibile fenomeno italiano e internazionale dopo la sua performance a The Voice of Italy 2, è stata unallieva di Claudia Koll. Lo ha rivelato proprio lattrice romana, oggi direttrice di una accademia musicale fondata dalle Orsoline, in una intervista al settimanale Chi pubblicata nel numero che sarà in edicola da domani: Ho conosciuto Cristina Scuccia quando aveva diciotto anni e non aveva ancora preso i voti – dice la Koll – Era molto portata: nel canto lei aveva un vero talento. Quando si è presentata alla Star Rose Academy, le Orsoline le hanno subito proposto di frequentarne i corsi, per continuare a coltivare le sue qualità artistiche. La nostra scuola aiuta i ragazzi a farsi una formazione completa: canto, danza, recitazione. Ma io avevo visto Cristina già prima, quando aveva interpretato la parte di suor Rosa nel musical sulla fondatrice delle Orsoline, e mi aveva molto colpita”. L’attrice ha poi spiegato che suor Cristina, durante il suo percorso, ha dovuto affrontare anche qualche difficoltà: “Un episodio fondamentale fu quando un incidente le impedì di partecipare allo spettacolo che avevamo preparato per i venticinque anni della Giornata mondiale della gioventù, che si celebravano in San Pietro. Cristina cadde, si ruppe la caviglia e fu costretta per un periodo a fermarsi. Credo che questo le abbia dato tempo e modo di riflettere: non a caso proprio in quel momento maturò in lei la decisione di entrare nella congregazione. A Claudia Koll dispiacque un po’: “Io vedevo che Cristina aveva talento e mi sarebbe piaciuto che continuasse su quella strada. Ma poi ho capito che, quando il Signore chiama, non cè alternativa. Oggi so e vedo che il suo percorso personale lha portata a una maturità e una pienezza, anche artistica, dovute a una forza misteriosa e speciale. E la dimostrazione che non ha buttato via il suo talento, donandosi al Signore. Anzi, la sua arte si è arricchita”.