Amici 13, il talent show di Maria De Filippi, propone la gradita conferma di Miguel Bosè in qualità di direttore artistico della squadra blu, una notizia che farà senzaltro piacere agli ammiratori dello showman spagnolo, i quali sono tanti anche nel nostro Paese. Nato nel 1956, a Panamà, Miguel Bosè è figlio di Lucia, celebre attrice italiana e di Dominguin, famoso torero del passato. Sin da piccolo ha respirato quindi aria di spettacolo, per parte materna, cui si sono unite le frequentazioni artistiche e culturali di personaggi come Pablo Picasso, Luchino Visconti e altri amici di famiglia, coi quali ha avuto la possibilità di curare anche il suo intelletto.
Nel corso degli anni 70 ha avuto un grande successo in qualità di cantante, vendendo milioni di copie dei suoi lavori in tutti i paesi di lingua spagnola.



Anche in Italia il suo successo è stato estremamente rilevante, grazie a pezzi come Super Superman, Anna, Bravi ragazzi e Olympic Games. Nel 1980 ha anche trionfato al Festivalbar, testimonianza della sua capacità di portare al grande successo pezzi abbastanza commerciali, caratterizzati da un pop di facile ascolto, il quale lo ha però spinto a decidere ben presto di virare decisamente verso un tipo di musica meno accattivante, almeno al primo ascolto.
Una scelta coraggiosa, che lo ha di conseguenza portato fuori dal grande giro, dopo aver venduto oltre dieci milioni di copie dei suoi precedenti lavori.



La sua emarginazione dal mondo discografico, favorita anche dalla sua decisione di adottare unimmagine meno conforme agli standard comunemente accettati dal grande pubblico, lo ha quindi spinto a dedicarsi al cinema. Una frequentazione, quella con il grande schermo già iniziata nel 1977, quando lartista iberico aveva partecipato al film Oedipus Orca, una pellicola drammatica diretta da Eriprando Visconti, che ha visto il suo vertice in Tacchi a spillo, film diretto nel 1991 dal grande Pedro Almodovar, in cui ha saputo dare vita a una interpretazione estremamente intensa e riconosciuta come tale dalla critica cinematografica.



Alla attività discografica e cinematografica, negli ultimi anni si è affiancata quella sul piccolo schermo, che lo ha visto protagonista di apparizioni soprattutto nei talent show, a partire da Operazione Trionfo e Amici. Il suo ingresso in qualità di direttore artistico della squadra blu, di cui del resto si vociferava ormai da tempo, è avvenuto nella puntata andata in onda il 15 marzo, quando lo stesso Bosè ha voluto ricordare come anche per lui il programma di Maria de Filippi sia ormai diventata una sorta di seconda casa, dopo la partecipazione dello scorso anno. Una partecipazione definita bella e tale da lasciarlo con la speranza di essere richiamato, come è poi effettivamente avvenuto.

Nella stessa puntata, lo showman iberico ha quindi proceduto alla scelta della sua squadra, cui ha associato per primo Oscar Valdeès Carmenates, reputandolo capace di poter vincere la sfida tra i ballerini. A Oscar hanno poi fatto seguito i Dear Jack, oggetto di parole molto impegnative e, soprattutto, l’assicurazione di un loro ingresso in finale, con un entusiasmo che ha spinto i ragazzi ad aderire senza indugio al suo invito. Il terzo componente della squadra è stato quindi Cristian Pace, altro ballerino scelto proprio in considerazione della facilità di Miguel Bosè a lavorare con chi ha scelto la danza come sua specialità. Seguito a sua volta da Nick Casciaro, uno dei personaggi più controversi di questa edizione di Amici, scherzosamente associato alla sua squadra, soprattutto per le pressioni delle amiche di Bosè, evidentemente conquistate dalla personalità del cantante. La scelta successiva è poi ricaduta su Giada Agasucci, anch’essa coronata da parole di grande apprezzamento da parte dell’artista spagnolo e da un caloroso abbraccio. Le ultime scelte sono poi ricadute su Denny Lahome, Giacomo Castellana e Sara Mattei, accolti dal direttore artistico con un vaticinio di vittoria forse scontato, ma non per questo meno venato di sincerità.

Per quanto riguarda la sua vita privata, va ricordato che Miguel Bosè è padre di quattro bambini avuti grazie a una madre surrogata. una scelta derivante da un consiglio datogli dall’amico Ricky Martin, che era ricorso a questa pratica prima di lui.