Ringraziare Dio, durante i discorsi per un premio vinto, dagli Oscar ai Grammy a qualunque altra onorificenza ottenuta, è alquanto comune in America, segno di una tradizione religiosa sempre ben presente, anche se spesso quel “thank God” in mezzo alla mamma, la moglie, il marito e i figli sembra quasi una formuletta meccanica. Il modo in cui lo ha fatto invece l’altra sera durante la cerimonia degli Oscar 2014 l’attore Matthew McConaughey ha colpito molti, anche se, come ha notato qualcuno, gli applausi dei presenti sono stati piuttosto tiepidi. D’altro canto eravamo agli stati generali di Hollywood, da sempre roccaforte del pensiero liberal e progressista d’America.



Vincitore come miglior attore nel film Dallas Buyers Club in cui ha interpretato il ruolo di un malato di Aids, Matthew McConaughey non si è limitato a un semplice “grazie Dio”. Voglio ringraziare Dio, ha detto, perché è a Lui a cui guardo. Ha reso più bella la mia vita con delle opportunità che riconosco non essere opera mia o di chiunque altro. Aggiungendo poi: “Mi ha dimostrato che è un fatto scientifico che la gratitudine ricambia. Nelle parole del defunto Charlie Laughton che ha detto, ‘Quando hai Dio hai un amico – e questo amico sei tu”.



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