Nella puntata di mercoledì 5 marzo 2014 della trasmissione Le invasioni barbariche condotta da Daria Bignardi, il primo ospite della serata è il giornalista ed editorialista de Il Corriere della Sera, Beppe Severgnini. Dopo una battuta sulla vittoria di Paolo Sorrentino agli Oscar con il film La Grande Bellezza, si incomincia a parlare immediatamente di politica ed in particolare dellEuropa. Il giornalista rimarca come per rendersi conto di quanto sia importante lEuropa per lItalia ma non solo, occorrerebbe pensare non alla giornata per lEuropa bensì una senza. Severgnini paragona il nostro Paese a una bellissima bambina però indisciplinata che quindi deve essere gestita da una babysitter che nel raffronto del giornalista sarebbe la Germania. Inoltre, sottolinea come ci sia stancanti il sentir fare proclami ai politici sulle intenzioni di fare cose nel prossimo futuro e quindi di come ci sia la necessità di ascoltare frasi nelle quali si evidenzi laver fatto determinate cose ovviamente utili al Paese. In collegamento da Roma interviene al dibattito il giurista Stefano Rodotà che nello scorso anno è stato indicato dal Movimento 5 Stelle come proprio candidato per ricoprire la carica di Presidente della Repubblica. Rodotà che palesa la propria impressione su quello che sta attualmente succedendo nellambito politico italiano sottolineando come vi sia la necessità di approvare una nuova legge elettorale anche se questo non debba significare che qualora ce ne fosse la necessità non si possa andare al voto con quella attuale. Rodotà poi parla di Renzi rimarcando come sia convinto che le vicende legate ai diritti civili e che hanno contributo a far cadere il Governo presieduto da Enrico Letta verranno messe da parte per poi essere dibattute chissà fra quanto tempo. Sul Movimento 5 Stelle, ha un paio di appunti da fare e nello specifico come sia necessario che si uniformi al fatto di essere entrato nelle istituzioni per cui si deve attenere a determinate grammatiche e come le espulsioni le consideri in generale un metodo teso a bloccare il dialogo che è alla base della democrazia. Rodotà poi rimarca come si stia formando una nuova formazione di centro sinistra con Sel, Civati, nuovi gruppi del M5S e la lista Tsipras mentre a precisa domanda, etichetta come poco garbato il modo con cui Grillo lo ha definito dal proprio blog dopo un dissenso. Dopo la fine del collegamento con Rodotà, viene terminata anche lintervista con Severgnini con questultimo che parla di quello che sta accadendo in Ucraina e di come probabilmente Renzi avrebbe fatto meglio a mantenere come Ministro degli Esteri Emma Bonino che stava facendo un ottimo lavoro. 



Il secondo ospite della serata è la cantante Arisa, fresca vincitrice del Festival di Sanremo. Arisa rimarca come la sua storia di cantante somiglia ad una sorta di miracolo. Arisa poi parla di quanto accaduto a Domenica In dove ammette di essersi commossa ed anche un po arrabbiata rimarcando come ai propri genitori non è mai piaciuto essere intervistati o comunque andare in tv. Poi parla di come in tv bisognerebbe fare programmi che accrescano la cultura e non pensare soltanto a gossip o situazioni molto al limite cercando di far piangere i protagonisti. Dopo un servizio nel quale viene raccontata un po quella che è la storia professionale della cantante, Arisa sottolinea come gli piaccia tantissimo per le emozioni che riesce ad avere, il fare concerti mentre su questa sua sorta di pessimismo ironico, rimarca come sia sempre stato presente in lei sin da quando era una bambina e prendeva del tabacco che si sniffava e che le consentiva di essere molto più dura di quanto in realtà fosse. Poi sottolinea come secondo lei in un rapporto lamore dure per tre anni in quanto da quel momento in poi calano le attenzioni del proprio partner. Dice di essere fidanzata anche se per il momento non ha nessuna intenzione di mettere su famiglia smentendo il fatto di essere incinta. Lintervista termina con linterpretazione di Arisa del pezzo Controvento con il quale si è aggiudicata il festival di Sanremo.



Il prossimo ospite è Gianluigi Paragone che messo dinnanzi alla trasformazione che lo ha visto protagonista negli ultimi anni da quanto dirigeva La Padania sempre in giacca e cravatta e quello odierno in camice di jeans, lui si ritrova in questultimo in quanto quello vero. Paragone parla dei suoi anni alla guida della Padania per espresso volere di Bossi, della permanenza in Rai dove subì una certa pressione quando parlò male di Berlusconi per poi andare via quando si è reso conto che non vi fossero più oi presupposti per fare il giornalista. Viene proposto un video che racconta la storia della sua trasmissione La Gabbia affrontando il caso Barnard che potrà rientrare solo nel momento in cui chiederà scusa, ovviamente rimuovendolo, per il suo post altamente fuori luogo. Infine, parla di sua moglie e della propria passione per la musica. Il prossimo ospite è il cuoco Bruno Barbieri protagonista di Masterchef e domani è atteso dalla finalissima. Barbieri sottolinea come questanno siano arrivati in finale i tre migliori ed inoltre racconta un po di cose della propria vita a partire dal fatto che la sua prima insegnate in cucina è stata la nonna, dellessere capace di addormentare una gallina e di come a 17 anni decise di imbarcarsi alla volta dellAmerica. Entra in studio Geppi Cucciari che dopo alcune cose riguardanti ledizione attuale di Masterchef, mette alla prova il cuoco con la prova sul quantitativo di panini che riesce a preparare. Lintervista continua con la sola Geppi che è protagonista al cinema nel film di Veronesi, Una donna per amica, per poi raccontare questi primi mesi di matrimonio siano molto belli. La trasmissione si chiude con Vasco Brondi che canta il pezzo La terra, lEmilia e la luna, presente nel suo album intitolato Costellazioni, appena uscito.



Al ritorno dalla pubblicità a Le Invasioni Barbariche torna in studio Geppi Cucciari per una divertente intervista singola in cui difficilmente riesce ad essere seria. Lei ama ancora la comicità, come condimento di contenuti, l’intrattenimento è in difficoltà in questo Paese rispetto ad approfondimenti e tg. Ci sono meno programmi di intrattenimento comico al momento e questo l’ha spinta a “diversificare”. Adesso, infatti, conduce un programma sui libri con al centro le opere e non gli scrittori al sabato pomeriggio e questo non la rende molto felice, almeno a nostro parere. Il discorso si sposta poi sulle tecnologie e i social network dove la gente trova il coraggio di dire alcune cose che incontrandoti non direbbero mai, alcune molto offensive specie per le donne per le quali ci sono riferimenti sempre al fisico. Anche per lei è stato così soprattutto per via del suo dimagrimento e il suo cambiamento. Lei spiega che per alcuni problemi ad un ginocchio è dimagrita facendo tanto sport e palestra dove va quasi tutti i giorni. Infine, si parla del suo matrimonio arrivato al giro di boa di un anno e l’attrice di dice molto felice di questa nuova “esperienza”, ovvero abitare con un uomo. Il marito si occupa bene della parte “creativa” del pranzo mentre lei della parte pratica come la lavastoviglie. Geppi si dice sempre la brava ragazza di sempre arrivata dalla Sardegna grazie al suo attaccamento alle origini e alla famiglia.

E’ finalmente il momento di Bruno Barbieri che borchie sulle scarpe, chiodo di pelle, pizzetto e capelli fuori posto in versione bad boys direi. Lo chef parla della finale di domani di Masterchef che equipara ad una finale di Champions. Barbieri dice che in finale ci sono i tre migliori anche se non ritiene Federico molto sexy: è un ragazzo colto, intelligente e che ha letto molto quello sì. Il cuore delle fan si spezza quando Barbieri ammette di essersi fidanzato con una ragazza che ha conosciuto alla mensa di Sky, ebbene si mangia alla mensa e si diverte molto. Poi via con le storie d’infanzia, sul suo affetto per la notte che gli “ha raccontato la storia del cibo” e degli animali della fattoria: “Io prendevo la gallina, prendevo l’ala, la raccoglievo tutta e poi girando un paio di volte si addormentava per mezz’ora”. Mia nonna quando si arrabbiava ci inseguiva con delle foglie di ortica e ce gliele dava nelle gambe soprattutto per via delle galline addormentate… I suoi non erano molto felici della sua volontà di fare il cuoco e di frequentare l’alberghiero, una scuola per chi non voleva studiare, un pò da femmina. Alla fine però lo ha fatto e nella sua prima stagione ha conosciuto uno chef che ha visto in lui qualcosa: il suo istinto, il suo modo di lavorare e il modo di toccare il cibo. Lui lo invitò su una nave per un pò di pratica con delle tecniche francesi. La sua carriera comincia da lì e adesso anche lui ama molto cercare talenti così com’è successo a lui. In Italia, però, fare gli chef non è redditizio come altrove, non si diventa “Gordon Ramsey” dal niente. Ora non ha un ristorante “oggi voglio fare altre cose, cose che non ho fatto in 30 anni passati dentro una cucina”. Geppi Cucciari viene chiamata in studio perchè esperta di cucina e di libri, è una fan di Masterchef e cerca di fare una delle sue gag “usando” lo chef e non solo. Infine, una prova per lui con alcuni panini e un salame da preparare n 60 secondi.

Il conduttore più rock della televisione, così Daria Bignardi annuncia Gianluigi Paragone, colui che le ha “consegnato” il mercoledì sera. Libero, Raiuno, Raidue, questi sono alcuni dei suoi passaggi prima di arrivare a La7 al comando de La Gabbia. Una serie di annunci sbagliati per il lancio della pubblicità e dei video tagliati mandano in tilt la conduttrice che finalmente va in pausa ma finisce per far tagliare il video che mostra i “sermoni” cantanti di Paragone. La Lega sia stata ed abbia svolto un momento di rottura, la Lega doveva stare al potere il giusto tempo per fare la rivoluzione e stando con Berlusconi ha perso credibilità. Lui stesso è entrato con un appoggio politico in Rai proprio grazie alla Lega ma alla fine ammette che la Rai è un’azienda di grande professionalità e questo ha ribaltato tutto quello che pensava di Mamma Rai. “Ad un certo punto racconta – mi sono accorto che stavano tifando da Ultrà ma tanto la partita in campo non si giocava, nè destra e nè sinistra stavano facendo il bene del Paese e così se prima frequentavo il pubblico che aveva votato questi partiti si è accorto che il pallone era bucato e che non c’era nessuna partita” ecco perchè ha lasciato. Paragone parla del suo programma, La Gabbia, e Bignardi lo etichetta come “Dr Jekyll e Mr Hide”, tipo che da molto accomodante e gentile si trasforma in una belva. La rabbia che c’è nel paese -dice- non può essere consegnata solo al Movimento 5 Stelle, questo potrebbe essere pericoloso, vorrei essere uno che fa passare il microfono”. Giornalisticamente dice anche che il M5S è molto simile alla prima Lega, adesso “voglio fare solo il cronista anche se prendo posizione per consentire a quella parte di pubblico per far prendere la parola alle persone arrabbiate”. Un pò di ribellione non fa male, la ribellione è un atteggiamento che occorre e alla fine concorda con Severgnini dicendo che, sapendo le dinamiche dei palazzi, se non vede non crede più alle promesse, nemmeno a quelle di Renzi. Il primo contatto con la moglie arriva quando va a sentirlo cantare perchè lui aveva una storia con l’amica. Passano due anni ed escono in compagnia ma solo quando si ritrovano una sera quasi ubriachi scocca la scintilla.

Lei ha messo tutti d’accordo, hanno votato tutti per lei sia il pubblico e la critica. E’ una cantante bravissima ed una persona con un’identità molto speciale. Stiamo parlando di Arisa, ospite a Le Invasioni Barbariche che racconta “La mia storia è un miracolo, ho fatto tante cose nella mia vita anche se mi vedo tanto cambiata, non un miracolo che fa scomodare i Santi ma un miracolo casalingo”. Il disco sta andando bene e la canzone con cui ha vinto è stata evocata anche alla Camera da Matteo Renzi ma lei non si è montata la testa. La cantante dice una serie di “mah, non lo sò, boh” alle domande della Bignardi sulle sue origini, sulla sua presenza a Domenica In con Mara Venier e sul fatto se si è montata la testa. Arisa parla anche di tv, del fatto che la tv dovrebbe fare cultura e non sempre le stesse cose, lei non ama piangere in tv e la sorpresa di Domenica In non le è piaciuta molto. Riguardo al suo futuro, Arisa spiega “Io penso che ancora non ho trovato la mia strada, non ho un pubblico vastissimo e forse non dovrei fare la cantante altrimenti sarei già come Vasco Rossi”. La musica mi ha salvato da un sacco di cose, è la cosa che amo di più fare, i concerti mi danno due ore di felicità che trovo in poche altre cose. Ho una malinconia simpatica, un pessimismo ironico, sono stata sempre così. Rosalba da bambino era buona, un pò pazza. Mi rendevo diversa dagli altri perchè sapevo che non ero parte del gruppo e così inventavo delle cose per dire qualcosa e sentirmi accettata. Arisa parla anche della sua infanzia raccontando: Quando mia madre andava ai funerali, papà mi portava a lavorare con lui. Guidava gli autobus e io mi spostavo da un sedile allaltro e mio padre mi seguiva e mi chiudeva le tendine perché non voleva che prendessi il sole. A volte invidio anche i bambini perché penso che sia un grosso privilegio esserlo, specie se te lo fanno fare al massimo”. L’unica cosa che ci rende immune dalla fine è amare davvero, l’amore è come la droga che ti fa uscire dalla routine. Lei di tanto in tanto riesce ad amare. Se voglio dare il 100% nel mio lavoro non posso essere una fidanzata, fare un figlio, si può fare al massimo una cosa alla volta. Arriva finalmente il momento di cantare “Controvento” ma la cantante chiede espressamente di non essere inquadrata da dietro mentre raggiunge il palco.

Il primo ospite in studio per Daria Bignardi e Le Invasioni Barbariche è Beppe Severgnini che entra sulle note di A far lamore comincia tu di Raffaella Carrà, colonna sonora de La Grande Bellezza. Cosa invidia Severgnini a Jep Gambardella, protagonista de La Grande Bellezza? Il giornalista risponde: Le giacche e lalba di Roma. Perché io allalba dormo. Gli invidio la capacità di capire che Roma è la “protesi digestiva d’Italia”, invidio la capacità di sorridere dell’incapacità umana. All’estero il film é piaciuto perchè dimostra che l’Italia è la sede del congresso mondiale delle tentazioni, quello che loro vorrebbero essere almeno qualche volta ma non sanno essere. Si passa poi ai politici e alle loro promesse di questi giorni a cominciare dalla nuova legge elettorale, l’Italicum. Beppe Severgnini è in studio per parlare di politica e delle “critiche” che l’Europa e i suoi leader ci muovono o no in questi giorni. I conti non vanno bene e il monito dell’Europa di questi giorni ne è la prova. Servegnini da fissato europeista, dice che si dovrebbe abolire il giorno dell’Europa e fare quello “senza Europa”. Se non ci fosse “la mia Inter giocherebbe con soli giocatori italiani, i bambini si affogherebbero con i giocattoli e via dicendo”. L’idea che l’Europa non serve a niente non è vera. L’Europa è come una ferita sul dito indice “pensi che potresti non averlo ma poi se c’è una ferita ti accorgi di quant’è importante”. L’Italia è una bambina intelligente ma indisciplinata e la Germania è la sua baby sitter. Alla domanda sull’accordo fatto sull’Italicum, risponde “Finchè non vedo, non credo. Il Paese è stordito dagli annunci e dai verbi al futuro, non bastano più a nessuno”. Interviene poi Stefano Rodotà che da Roma mette insieme la sua idea politica al momento senza scendere molto nei dettagli. Il professore si è trovato molto d’accordo, per alcuni punti, con Severgnini ma non in tutto a cominciare dal nuovo sistema elettorale che non trova molto utile visto che si poteva votare anche prima. All’indomani delle elezioni amministrative, che seguirono quelle politiche, non ci fu un successo del Movimento 5 Stelle, a livello locale è più difficile avere l’effetto Grillo “quando si entraa nelle istituzioni si entra in un ambiente che ti cambia un pò, ci si rende conto che ci sono delle grammatiche da seguire”. Sugli espulsi del Movimento 5 Stelle dice “Io sono una persona è stata perfino troppo presente, io la faccia ce la metto sempre ma non ho assolutamente nessuna pretesa per sponsorizzare il nuovo gruppo che potrebbero mettere insieme gli espulsi, Sel o Civati”. Dopo il collegamento con il professore si torna a Severgnini che evidenzia il fatto che una legge elettorale serve, è vero anche che non è il problema essenziale del nostro Paese in questo momento. Tre parole sull’Ucraina: “stanno succedendo cose grave e preoccupanti, Putin ha un cuscinetto di Stati intorno e non sopporta di perdere l’Ucraina. Noi dipendiamo molto da questa situazione visto che il 43% del gas italiano passa da quei territori”, siamo sotto scacco per l’energia, gli inglesi per via degli oligarchi russi che hanno ingenti soldi in quel Paese e la Germania per uno scacco geo politico. Riguardo al Movimento 5 Stelle sta succedendo quello che succedono a tutti: dal movimento all’Istituzione, dal casual alla giacca e alla cravatta e al “nome”. Adesso Grillo dovrebbe scendere in campo e schierarsi come vero leader politico.

Sul palco delle Invasioni, le prove di Arisa. Con questo “annuncio” la redazione de Le Invasioni Barbariche prepara i suoi telespettatori alla serata che ci attende su La7. Tra gli ospiti della nuova puntata dell dodicesima edizione de Le Invasioni Barbariche c’è anche Arisa, la cantante vincitrice dell’ultima edizione del Festival di Sanremo. Arisa canterà Controvento la canzone vincitrice della kermesse canora e poi si concederà alla presentatrice che le farà domande sulla sua ultima esperienza, il suo cambiamento e la voglia di fare tv che ha manifestato più e più volte in questi ultimi due anni, dalla sua partecipazione ad X Factor come giudice. Cosa risponderà Arisa? I suoi fan sono in attesa di vederla in trasmissione e voi? 

Tornano Le invasioni barbariche condotte da Daria Bignardi. Lappuntamento odierno debutta di mercoledì e si prospetta succulento visto gli ospiti di primissimo piano a partire Paragone, Stefano Rodotà che nelle scorse ore ha sferrato un pesante attacco al nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi. Torna negli studi delle Invasioni Barbariche anche Geppi Cucciari, conduttrice di “Per un pugno libri” e attualmente al cinema nel film “Una donna per amica”. Non poteva mancare Bruno Barbieri direttamente da Masterchef ed Arisa fresca vincitrice di Sanremo 2014. Clicca qui per seguire la diretta streaming della puntata di stasera de Le Invasioni Barbariche

Cambia il giorno di messa in onda, ma non il contenuto. Le invasioni barbariche traslocano dal venerdì al mercoledì, ma nulla cambia. Come al solito, di primissimo piano gli ospiti che questa sera, a partire dalle 21.10 su La7, si siederanno ala scrivania di Daria Bignardi per una faccia a faccia che regala sempre spunti e curiosità interessanti. Chi sono? Eccoli: Stefano Rodotà, Beppe Severgnini, Gianluigi Paragone, Arisa, Bruno Barbieri, Vasco Brondi e Geppi Cucciari. La pagina Facebook ufficiale del format rende noti i nomi e tra i tanti commenti dei fan oltre a quelli sorpresi per il cambio di palinsesto si legge: Viva Geppi!, Vasco Brondi è davvero un gran regalo!, Eodotà?! mamma mia ancora… e Severgnini mi sta pure simpatico, ma c’era due puntate fa…. Clicca qui per leggere il post

La pagina ufficiale del delle Invazioni Barbariche, condotto da Daria Bignardi, presenta uno degli ospiti che questa sera allieterà con la sua voce gli spettatori:”Domani sera  Arisa sarà ospite a Le Invasioni Barbariche su La7!! #?SeVedoTe  #?Controvento”. Fresca vincitrice della 64^ edizione del Festival di Sanremo, Arisa ripercorrerà certamente a sua esperienza ligure, dal dietro le quinte ai momenti sul palco dellAriston che lha incoronata vincitrice della categoria Big, dopo il trionfo, nel 2009 nella categoria Nuove Proposte con il brano Sincerità. Il 2014 si è aperto con il botto: il brano Controvento è uscito vincitore dalla kermesse musicale: quale miglior trampolino di lancio per  lalbum (uscito il 20 febbraio) Se vedo te?

Le invasioni barbariche, il programma ideato e condotto da Daria Bignardi, ha cambiato il suo giorno di messa in onda dal venerdì al mercoledì, prendendo il posto di La Gabbia di Gianluigi Paragone. Tra gli ospiti della Bignardi ci sarà proprio Paragone, che da quanto dichiarato nei giorni scorsi non ha preso con entusiasmo lo spostamento di La gabbia la domenica sera. In studio ci sarà anche Stefano Rodotà: giurista, politico e accademico che nelle scorse ore ha sferrato un pesante attacco al nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi. Per me il progetto a cui ha dato vita è già finito. Siamo passati dalle larghe alle piccole intese. Renzi è bravo dialetticamente, è veloce, ma quale visione politica ha? E soprattutto quale maggioranza? Se ne può discutere o lo si deve considerare fideisticamente il Salvatore della Patria?, ha detto Rodotà in un’intervista con La stampa. Sarà ospite della Bignardi anche Geppi Cucciari, conduttrice di Per un pugno libri e attualmente al cinema nel film Una donna per amica assieme a Fabio De Luigi e Laetitia Casta. Daria Bignardi ha invitato anche il suo concittadino Bruno Barbieri, giudice della terza stagione di MasterChef Italia e di Junior MasterChef. Spazio alla musica con Arisa, la vincitrice del Festival di Sanremo 2014, e con Vasco Brondi, alias Le Luci della Centrale Elettrica, che ha appena lanciato il suo nuovo album Costellazioni, anticipato dal singolo I destini generali.