Questa sera, martedì 1 aprile 2014, alle 20.40 su Canale 5 va in onda un nuovo appuntamento con “Striscia la notizia“, il tg satirico di Antonio Ricco condotto da Ficarra e Picone. Ma rivediamo quanto successo ieri sera. Nel primo servizio della puntata Dario Ballantini, nei panni di Susanna Camusso, in giro per Roma, tenta di spiegare a turisti e passanti le finalità del sindacato CGIL. Nel secondo servizio si parla in chiave satirica delle travagliate vicende della politica francese degli ultimi mesi, in particolare dello scandalo che ha coinvolto il presidente Hollande e i sorprendenti risultati delle ultime elezioni amministrative in cui il partito di estrema destra di Marine Le Pen ha conquistato un crescente consenso. Si passa poi alle gaffe in tv, con protagonisti Mariella Venditti e Maria Cuffaro, conduttrici del TG3, Sonia Cianca di Ominbus (La7), il giornalista Nicola Porro di “Virus- Il contagio delle idee”. Successivamente viene mostrato un servizio relativo alla trasmissione “Sport Mediaset” dove alcuni tecnici, non sapendo di essere in onda, hanno commentato in diretta tv con una serie di parolacce e persino una bestemmia i problemi audio. L’inviato Luca Abete è tornato nell’Ospedale Pellegrini di Napoli, luogo in cui ha mostrato, nel mese di febbraio 2013, le drammatiche immagini di numerosi pazienti costretti ad alloggiare in sistemazioni precarie e la contemporanea presenza di un reparto abbandonato, con decine di posti letto disponibili. Il direttore sanitario, Michele Ferrara, interpellato da Abete, promise la soluzione del problema in tempi brevi, inferiori ai 90 giorni. Ad un anno di distanza la situazione non è cambiata: è persino complicato trasportare barelle, a causa dell’ingombro creato dai pazienti sistemati nei corridoi. Alcuni pazienti soffrono di patologie gravi, persino tumori, e sono li da addirittura undici giorni. Alcuni pazienti sono rassegnati, altri a causa della precarietà della sistemazione hanno riportato traumi e ferite. L’inviato cerca di contattare i dirigenti ma viene bloccato da un vigilantes e da altre persone. Dopo numerosi tentativi Abete riesce ad intervistare Michele Ferrara che parla di miglioramenti rispetto allo scorso anno, anche se la soluzione è tutt’altro che risolta: sono stati creati 10 posti letto.?Nell’ultimo servizio l’inviato Edoardo Stoppa, a Sant’Ilario dello Ionio (provincia di Reggio Calabria), si è occupato dell’ennesimo caso di maltrattamento di animali. In un canile non a norma vivono 560 cani. Il proprietario della struttura si rifiuta di concedere gli animali in affidamento gratuito, poiché percepisce un sussidio comunale pari a 1,50 euro al giorno per cane. Gli animali vivono in condizioni disastrose, senza cure antiparassitarie, farmaci, sterilizzazione e con cibo insufficiente. Il proprietario nega tutte le accuse e cerca di impedire le riprese delle telecamere. L’inviato riesce ad ottenere le immediate cure di un cane agonizzante (che non riuscirà a sopravvivere) e porta via con se due cuccioli in fin di vita, riuscendo a salvarne uno.



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