Questa sera, venerdì 11 aprile, Rai Tre propone in prima tv il film The Iron Lady, diretto da Phyllida Lloyd, che racconta la vita dell’ex primo ministro britannico Margaret Thatcher interpretata da Meryl Streep. L’attrice ha conquistato il suo terzo Oscar per la sua magistrale interpretazione.  Il film inizia con Margaret Thatcher, ex Primo Ministro britannico, ormai ottantenne, che fa colazione nella sua casa in Chester Square, a Londra. Dopo anni dalla morte del marito Denis (Jim Broadbent), la Thatcher decide di sgombrare il suo guardaroba. Questo risveglierà in lei un’ondata di ricordi tanto da che Denis le appare, vero come quando era in vita.



Su Rai 3 stasera, venerdì 11 aprile, va in onda in prima tv il film del 2011 The Iron Lady, per la regia di Phyllida Lloyd e con protagonista Meryl Streep. La pellicola racconta la storia di uno dei personaggi politici più controversi della storia contemporanea: Margaret Thatcher, primo ministro britannico dal 1979 al 1990, soprannominata Lady di ferro per il suo carattere inflessibile, a tutt’oggi unica donna ad aver ricoperto la carica di premier nella storia del Regno Unito. Con la sua straordinaria interpretazione del Primo Ministro britannico, Meryl Streep ha fatto incetta di premi, conquistando non solo l’Oscar come Migliore attrice protagonista, ma anche il Golden Globe e il BAFTA, l’Oscar inglese. Sono stati premiati, inoltre, anche Mark Coulier e J. Roy Helland, per il trucco.



Diamo uno sguardo alla trama. Margareth Thatcher (Meryl Streep) ormai molto in avanti con l’età, e in preda a uno stato avanzato di demenza senile, fa tranquillamente colazione nella sua dimora londinese, situata presso il quartiere di Chester Square. La donna, in cui è sempre vivo il ricordo dell’amato marito, Denis (Jim Broadbent), scomparso diversi anni prima, si risolve finalmente a far spazio nell’armadio dell’uomo: rovistare tra le cose del coniuge defunto provocherà nell’anziana donna il riemergere di tutta una serie di ricordi. Frammenti di vita che ritornano, e che testimoniano la sua incredibile vita. Dal passato torna a farle visita anche il marito Denis: l’anziana donna lo percepisce come se fosse realmente presente. La sensazione di avere accanto Denis è talmente forte che la cosa trapela dalla mente della donna, e i suoi domestici cominciano a essere molto preoccupati per lei, a causa di questa continua confusione tra passato e presente. per questo che decidono di avvisare Carol (Olivia Colman), sua figlia, che viene indotta a indirizzare la madre verso l’intervento di un medico dopo che, nel corso di una cena alla quale sono presenti diversi ospiti, la donna comincia a raccontare, tutto d’un tratto, le circostanze in cui incontrò, sessant’anni prima, il defunto marito.



Tuttavia, parlando col dottore, Margaret dichiara di sentirsi bene, tacendo il fatto che i flashback che la riportano indietro nel tempo, facendole rivivere gli eventi più importanti della sua esistenza, hanno cominciato a popolare le sue giornate, e le fanno compagnia a tutte le ore del giorno. Gli involontari tuffi nel passato di Margaret rappresentano gli espedienti narrativi attraverso cui la pellicola ripercorre la straordinaria storia della donna, dal periodo dell’infanzia vissuta a Grantham, nel Lincolnshire, in una famiglia di religione metodista, fino ai primi passi nella politica, mossi nel periodo in cui era studentessa di chimica all’Università di Oxford. 

Un percorso tortuoso e accidentato, nel corso del quale Margaret, figlia di un droghiere, si trovò a dover lottare contro barriere di genere e di classe, ostacoli che seppe abbattere brillantemente, arrivando a diventare, prima, leader del Partito Conservatore inglese, e poi, nel 1979, a varcare la soglia di Downey Street, dopo il successo elettorale che la incoronò Primo Ministro, e che portò una donna alla guida del Paese per la prima volta nella sua storia.

Un’ incredibile ascesa, che però non fu priva, nel corso dei tre mandati in cui la Thatcher espletò il suo ruolo di premier, di tante contestazioni, soprattutto a opera dei minatori, che persero il lavoro proprio a causa della chiusura di numerose miniere stabilita dalla Thatcher. Nel film c’è spazio anche la Margaret Thatcher più privata, quella meno nota al pubblico, che viene fuori soprattutto nel rapporto col marito e coi figli.