La puntata di mercoledì 2 aprile de Le invasioni barbariche si è aperta subito con una notizia inaspettata, ossia un ospite in più, seppur solo in collegamento, rispetto a quelli comunicati alla vigilia. La “new entry” dell’ultimo minuto è stata quella di Edoardo Sylos Labini, intervenuto durante l’intervista con Massimo Cacciari, il primo ospite della serata. Filosofo e sindaco di Venezia per più di un decennio, vi era lui in carica quando vi fu l’azione dei “Serenissimi” sul Campanile di San Marco e sugli arresti degli indipendentisti veneti, con accuse pesantissime, avvenuti oggi, ha affermato che “le persone coinvolte sono dei malati di mente”, ma che comunque vi sono “indici di un malessere che cova nella regione”. In merito alle mire indipendentiste del Veneto, l’ex sindaco di Venezia è stato lapidario, affermando di ritenerla “una cosa carnevalesca, da Viareggio”. Quindi la conduttrice ha aperto un collegamento da Treviso con Gianluca Busato, colui che più di tutti si sta prodigando per realizzare tale disegno. Quando Busato ha riso in merito alla sua analisi, Cacciari ha pacatamente affermato di non poter certo passare il proprio tempo “a litigare con Busato”. Chiuso il collegamento con Busato che, prima di essere congedato dalla conduttrice ha affermato che il Veneto ha “tasse da Svezia, con servizi da Africa”, Cacciari ha toccato il discorso dell’autonomia dal potere centrale, accusando i movimenti politici autonomisti, tra cui la Lega, e la politica nazionale, di “aver massacrato lidea del federalismo”. Alla domanda di Daria Bignardi che gli ha chiesto se “nelle condizioni in cui è il paese, anche un movimento come quello indipendentista veneto può risultare pericoloso”, il filosofo ha affermato che “qualunque movimento può diventare una valanga oggi in Italia” e che “il problema sono le riforme che non si fanno”. Riguardo a Renzi ha mostrato di non dare molto credito alla sua spinta riformatrice, spiegando che “è dal 1994 che lui propone determinate riforme e di non aver ancora visto nessun governo fare proposte in merito”. Quindi Cacciari con un ironico “ma quale rottamazione?” ha risposto alla domanda sulla riuscita o meno della stessa.Subito dopo è partito il collegamento con Edoardo Sylos Labini, da pochissimo responsabile di Forza Italia per la cultura. Sposato con una nipote di Berlusconi, ha ammesso che, in considerazione delle inclinazioni politiche del mondo in cui lui lavora “è difficile essere il marito di una Berlusconi”. Su chi possa guidare Forza Italia ha affermato di ritenere che “al momento non cè una persona che possa raccogliere il testimone di Silvio Berlusconi” e che “in questo momento bisogna concentrarsi sui programmi”. Cacciari ha fatto previsioni assai fosche sul futuro del partito, ricordando come le turbolenze che Forza Italia sta vivendo siano il tipico “dramma dei partiti personali”. Infine, da un lato, Edoardo Sylos Labini si è espresso a favore del premier, dichiarando che, pur “dovendo ancora capire se è tutta facciata o se cè della sostanza sembra essere qualcosa di nuovo”, mentre dall’altro Cacciari ha chiuso il suo intervento auspicando che “Renzi riesca ad ottenere qualcosa in più dallEuropa”.
quindi stata la volta di Ivan Scalfarotto, che molti, al momento della formazione del governo, davano in procinto di diventare il titolare del dicastero delle Pari Opportunità, prima del veto di Carlo Giovanardi. Oggi sottosegretario in un dicastero decisivo per il governo, quello delle riforme, ha posto l’accento “sull’arretratezza culturale del paese”, ricordando, prima, come “il fatto che una persona dichiaratamente omosessuale sia andata al governo solo nel 2014, fa pensare”, e poi affermando che “nel nostro ordinamento abbiamo nella maggior parte dei casi leggi che parlano di un Paese antico, anche per quanto riguarda il mondo del lavoro”. Quindi ha addebitato quanto accaduto poche ore fa in Veneto alle colpe della politica, che ormai da troppo tempo è “totalmente incapace di dare risposte alle istanze dei cittadini e dei territori”. Ha poi ricordato come l’attuale esecutivo, diversamente da tutti quelli degli ultimi 20 anni, abbia più volte ribadito di legare la propria esistenza alla messa in atto del proprio piano riformatore. Sulle persone che protestano contro il decreto che porta il suo nome, ha affermato che “il fatto che qualcuno sprechi il suo tempo per manifestare contro una legge che mira solo a proteggere una parte dei nostri cittadini è inquietante”. Alla domanda della conduttrice: “ci sarà mai il matrimonio tra persone dello stesso sesso in Italia?”, Scalfarotto ha ironicamente risposto che è “meglio avere le unioni civili lanno prossimo che aspettare che io compia ottantanni prima di avere la possibilità di sposarmi in questo paese” e ha poi elogiato Renzi, affermando che “sa ascoltare e sa che non si deve governare a prescindere dalla società”.
Il terzo ospite è stato Pif. Con alle porte una nuova stagione de “Il testimone” su MTV, ha iniziato il suo intervento raccontando come gli riesca difficile dire di no alle diverse richieste, specialmente di interviste, che gli pervengono da quando è diventato un volto molto conosciuto. La conduttrice gli ha fatto quindi vedere il filmato di una sua intervista di sei anni fa, nella quale affermava di “voler fare il regista”, scatenando le risa del pubblico e di Faletti, quel giorno presente in studio da Daria Bignardi.A questo punto Pif ha raccontato come è sorta in lui la passione per il cinema, ricordando come sia “praticamente cresciuto nella casa di produzione” di suo padre. Ha poi raccontato alcuni aneddoti del periodo in cui faceva l’inviato per “Le Iene” e quindi è stata mandata una “clip” coi momenti più significativi de “Il testimone”. Pif ha poi rifiutato il ruolo di “sex-symbol”, affermando scherzosamente di avere “la pancia e la forfora”. Quindi, descritti alcuni particolari relativi alla sua relazione con Giulia Innocenzi, si è soffermato sul suo esordio come regista, affermando che “La mafia uccide solo d’estate” “è autobiografico fino a un certo punto”, perché lui da adolescente non amava Andreotti, il quale, a suo dire, “ha delle colpe enormi”. Quindi ha chiuso il suo intervento asserendo che un suo incubo è senza dubbio quello di “fare un figlio e portarlo in una scuola intitolata ad Andreotti”, e non in una “intitolata a Calogero Zucchetto, poliziotto di 27 anni che andava in giro a cercare mafiosi e per questo ucciso”.
Dopo la pubblicità è arrivata Ambra Angiolini. Impegnata nella promozione del film “Ti ricordi di me”, in cui interpreta una ragazza narcolettica, ha cominciato il suo intervento affermando testualmente: “Io professionalmente nasco per caso. Ero una ragazzina che è stata tolta dal suo mondo normale, per quanto poi non so se posso essere in grado di definire cosa sia normale, e messa da unaltra parte. Il problema di sentirsi allaltezza, anche se fai la splendida, un po ce lhai sempre”. Quindi, imitata subito dalla conduttrice, ha “mimato” una scena del film, fingendosi narcolettica. Ha poi descritto come interpreta il suo ruolo di madre e di casalinga raccontando alcuni aneddoti. Quindi ha confessato che nella vita ha “sempre tanta paura per la consapevolezza che verrà fraintesa, sempre” e di come “nel lavoro questa insicurezza sia meno presente”. Infine, vista una clip del film con cui è tornata nelle sale, ha letto, su richiesta della conduttrice, l’inizio del romanzo “Lolita”.
Quindi è entrato in studio Morgan, il quale ha concentrato la sua attenzione sulle conseguenze di “essere un personaggio pubblico”. L’artista ha affermato che “quando un personaggio è un personaggio pubblico è chiaro che tutto si basa sulla sullopinione che la gente ha su di lui” e ha messo l’accento su come, dopo quella che ha definito “lo scandalo della droga”, le persone “lo guardano diversamente e ha perso credibilità”. Ha poi dato la sua versione sul famoso video postato su YouTube, in cui, buttatosi dal palco, nessuno del pubblico pareva averlo preso. Morgan ha affermato testualmente: “quella volta del video quando mi sono buttato, mi hanno preso, solo che una ragazza si era accasciata e io mi sono avvicinato per chiederle se andasse tutto bene. Per questo non mi si vede più. Quel video è stato fatto in malafede”. Si è quindi scagliato contro “il mito dell’apparire”, affermando che “tutti, anche i genitori dei ragazzi, vogliono che i loro figli appaiano da qualche parte e lo so bene facendo X Factor”. Quindi ha affermato di aver ricevuto pressioni per fare un libro e che “il verbo dovere andrebbe eliminato dal mondo dell’arte”. Ha poi svelato che il libro sulla sua vita l’ha scritto un ragazzo, un “ghostwriter”, il quale ha semplicemente ascoltato i suoi racconti. La conduttrice ne ha letto un estratto e l’artista ne ha letto uno scritto da lui. Morgan è sembrato non volersi fermare e la Bignardi è stata costretta a fargli togliere l’IPad. Morgan ha quindi confessato di “vergognarsi quando si rivede in tv” e dopo pochi istanti è partita una “clip” incentrata sulla sua carriera. Alla domanda “se rifarebbe X Factor” ha risposto testualmente: “Io non lo voglio fare perché mi vergogno, mi sono stancato, faccio un altro mestiere”. Quindi ha affermato di “non capire perché la gente gli voglia bene” per poi dire che “il motivo è perché sono una brava persona”. La puntata è finita con Morgan che prima ha deliziato il pubblico con un pezzo di Beethoven e poi, cantando, lo ha salutato dicendo testualmente: “anche se il destino è cattivo, non so perché ma sono ancora vivo”.
Decima puntata per Le Invasioni Barbariche che questa sera tornerà con alla guida Daria Bignardi per conoscere e intervistare “nuovi” personaggi e analizzare la situazione sociale e politica, e non solo, in modo diverso a volte anche divertente. Nello studio di La7 arriveranno il vicepresidente del Partito Democratico e attivista per i diritti LGBT, Ivan Scalfarotto, Ambra Angiolini, protagonista della commedia cinematografica Ti ricordi di me?, e ci sarà nuovamente Pif che nei prossimi giorni tornerà su Mtv per il suo programma di successo, Il testimone. Il pezzo forte della serata, però, per chi ama il trash e i pettegolezzi, sarà Morgan, giudice di X Factor e nuovamente in crisi e in balia dei ma e dei se come ogni anno. Lo rivedremo in giuria nel famoso talent? L’ultima volta ha detto di no, questa sera cosa dirà? Tutti coloro che vogliono seguire la puntata e vogliono farlo da pc o dispositivi mobili possono farlo in streaming dalle 21.10 con La7 live streaming raggiungibile cliccando qui
La puntata odierna de Le invasioni barbariche, in onda su La7 a partire dalle 21.10, vedrà la partecipazione, in qualità di ospite di Daria Bignarid, Ivan Scalfarotto, Pif, Ambra Angiolini e Morgan. Lannuncio sulla pagina Facebook del format è stato molto commentato dai fan che già pregustano lintervento di Pif (che riceve tanti apprezzamenti, tra cui un Vai Pif! e Grande Pif! E se non l’avete ancora visto, guardate La mafia uccide solo d’estate) e degli altri ospiti, con una menzione particolare per Ambra Angiolini, compagna di Francesco Renga: Grande Ambra! Finalmente torna a Le Invasioni!, Finalmente Ambra Angiolini!, Finalmente un ennesimo e piacevole incontro tra Ambra e Daria e Ok solo per Pif e Morgan!. Non mancano comunque le critiche: Ambra è inutile, ma bisogna fare il marchettone del suo ultimofilm…che noia e Ancora Morgan? Ancora Ambra? Sempre gli stessi, ma hanno l’abbonamento?.
Morgan, al secolo Marco Castoldi, annuncia via Facebook (sulla sua pagina ufficiale InArteMorgan) la sua partecipazione alla puntata odierna de Le invasioni barbariche, in onda su La7 alle 21.10. Gli aficionados del programma di Daria Bignardi e i fan del cantante (e giudice di XFactor) esultano per lospitata, in vista della reunion, fissata il 4 aprile a Rimini, dei Bluvertigo. Ecco cosa si legge tra i commenti: Grazie, è sempre un piacere e un’ emozione vedere e sentire Morgan, artista e uomo intelligente e carismatico, Oh bene mi posizionerò comoda comoda…, Mi piace! Non vedo l’ora!, Non me lo perderò, Morgan è un personaggio unico!!! e Grande notizia!.
Questa sera, mercoledì 2 aprile, alle 21.10 su La7 va in onda una nuova puntata de Le invasioni barbariche. Le anticipazioni dicono che tra gli ospiti di Daria Bignardi ci sarà il sottosegretario alle Riforme Istituzionali e deputato pugliese Ivan Scalfarotto. Spazio alla musica con Marco Castoldi, in arte Morgan, l’estroso musicista e giudice di X Factor, che ha trionfato nell’ultima edizione con Michele Bravi. Con Ambra Angiolini si parlerà di cinema: l’attrice è la protagonista, insieme a Edoardo Leo, di “Ti ricordi di me?”, il nuovo film di Rolando Revello in uscita nei cinema giovedì 3 aprile. La commedia racconta la storia d’amore tra Roberto, cleptomane e autore di favole nere, e Bea, insegnante elementare che soffre di narcolessia e amnesia, che si incontrano davanti al portone della terapista che li ha in cura. In una recente intervista a Io Donna Ambra Angiolini ha confessato di aver sofferto di bulimia dopo l’esperienza con Gianni Boncompagni a Non è la Rai. Il problema si è risolto grazie allincontro con Francesco Renga. Infine ci sarà anche Pif, al secolo Pierfrancesco Diliberto, che dopo il suo primo film “La mafia uccide solo d’estate” è pronto a tornare su Mtv, a partire da martedì 15 aprile, con la nuova edizione de “Il Testimone”.