War Horse diretto da Steven Spielberg nel 2011. La pellicola, che ha ricevuto sei candidature ai premi Oscar del 2012 senza però portarsi a casa neanche una statuetta, è tratta dall’omonimo romanzo scritto da Michael Morpurgo e dall’omonimo adattamento teatrale del romanzo di Nick Stafford. Il film, ambientato negli anni della Grande Guerra, racconta la commovente storia di Albert e del cavallo Joey. Qui il trailer italiano di presentazione di questo capolavoro della Settima Arte.
Su Canale 5 stasera, 20 aprile 2014, va in onda in prima tv War Horse, il film di Steven Spielberg uscito nelle sale tre anni fa. Si tratta della versione per il “grande schermo” del romanzo omonimo di Michael Morpurgo uscito 32 anni fa. Il film ha corso per la vittoria di una statuetta in sei categorie, tra le quali quella per il “Miglior film” e la “miglior colonna sonora”, non riuscendo purtroppo a far suo nessun premio nell’edizione degli Oscar di due anni fa. Il film inizia con un’asta, dove Ted Narracott, (Peter Mullan) arriva ad aggiudicarsi un cavallo baio non ancora entrato nell’età adulta e che è stato sottratto alla madre. Ripreso da Rose (Emily Watson), la moglie, la quale ritiene si sia fatto prendere in giro, riceve invece l’approvazione del figlio Albert (Jeremy Irvine) che entra subito in sintonia con il cavallo, che decide di chiamare Joey e con il quale prova a lavorare in un campo in modo da racimolare il denaro necessario per pagare quanto dovuto al padrone della fattoria, Lyons (David Thewlis).
Il suo tentativo, approvato e incoraggiato da tutti gli abitanti del villaggio in cui la famiglia vive, è però inutile, in quanto un’ondata di maltempo manda in rovina il raccolto. Ted allora prende la decisione di cedere il cavallo alle forze armate inglesi, coinvolte nella Prima guerra mondiale. Il figlio cerca di impedire tale operazione, ma non riesce a evitare che Joey venga venduto. Il capitano Nicholls (Tom Hiddleston), che è colui che ha acquistato l’animale, gli garantisce però che farà di tutto per preservarne la vita e che se potrà, una volta finito il conflitto glielo renderà indietro. A questo punto assistiamo alle vicissitudini di Joey, che diventa il vero protagonista di questa parte della pellicola, con, come contorno, le vicende della guerra e la morte del suo nuovo proprietario nel corso di una battaglia con i tedeschi. Joey invece viene fatto prigioniero dai teutonici, insieme a Topthorn, il cavallo di Stewart (Benedict Cumberbatch) e stringe un rapporto con due giovani ufficiali dell’esercito nemico, Gunther (David Kross) e Michael (Leonard Carow).
I due però, cercano di fuggire con i cavalli e, una volta scoperti, vengono riconosciuti colpevoli di diserzione e fucilati. Il luogo del ritrovamento è un mulino che si trova in un terreno di proprietà di un vecchio signore transalpino che viveva con la sua nipotina, di nome Emilie (Celine Buckens), rimasta senza madre. A rinvenire gli animali è lei che, volendo da sempre imparare ad andare a cavallo, vi entra subito in sintonia e decide di chiamare i due cavalli Cluade e Francois. Tuttavia i cavalli finiscono nuovamente tra le mani dell’esercito nemico, dove un soldato fa però di tutto per salvargli la vita e si scontra con i suoi superiori che invece vivono il rapporto con gli animali solo in chiave utilitaristica, arrivando in questo modo a risultare delle bestie, più che degli esseri umani. Joey riesce però a fuggire grazie all’aiuto del milite tedesco, mentre il suo compagno muore. Arriviamo così al 1918 dove vediamo Albert che è diventato un ottimo soldato.
Nel corso di una battaglia coi tedeschi viene ferito gravemente e, una volta in ospedale, viene a sapere di un cavallo che incredibilmente non è morto, pur restando incastrato tra i reticolati della cosiddetta “terra di nessuno”. Joey sta per essere ucciso, perchè ferito ma Albert si rende conto che è il suo amico di un tempo e riesce a fermare i soldati che stanno per abbatterlo. I medici sono colpiti dal rapporto tra i due e decidono di prendersi cura anche di Joey, mentre i commilitoni decidono di aiutare Albert a ricomprarlo, una volta finito il conflitto, in quanto le autorità hanno ordinato che, dopo la guerra, gli animali che vi sono stati utilizzati andranno venduti.
Nell’asta un macellaio sta per aggiudicarsi Joeym ma l’intervento dell’anziano francese, evita il peggio. Per lui, ora solo al mondo, in quanto l’amata nipote è deceduta, Joey è l’unica cosa che gli ricordi il periodo con la nipote. Ma il cavallo vuole stare con Albert e l’anziano, capito il forte legame che l’animale ha con il suo primo padrone, decide di lasciarglielo e il ragazzo fa ritorno a casa con Joey.