La puntata di mercoledì 23 aprile della trasmissione di approfondimento politico La Gabbia, condotta da Gianluigi Paragone, si apre parlando delle tensioni in seno alla maggioranza di governo con lapparente spaccatura che si sta palesando tra il Partito Democratico e il Nuovo Centrodestra. I primi ospiti presenti in studio sono Oliviero Beha, la cantante e rappresentante di Forza Italia Iva Zanicchi, Piercamillo Falasca, Elly Schlein del Partito Democratico, mentre in collegamento cè Laura Castelli del Movimento 5 Stelle. La Zanicchi crede che le parole di Bondi con cui ha palesato lintenzione di voler lasciare Forza Italia a favore del sostegno del progetto politico di Matteo Renzi siano state fraintese, evidenziando la fedeltà nei riguardi di Silvio Berlusconi. Parole che danno modo a Beha di lasciarsi andare a una battuta rimarcando come Bondi non sia un cane in quanto a fedeltà. La Zanicchi poi cerca di evidenziare la differenza tra Berlusconi e Renzi sottolineando come questultimo lo abbia deluso per il modo con cui è arrivato ad assumere il ruolo di presidente del consiglio. La Schlein che fa parte dei rappresentanti del Partito Democratico vicini a Pippo Civati; conferma Renzi sarebbe dovuto passare per le elezioni con la nuova legge elettorale anche perché con lattuale composizione della maggioranza sia difficile riuscire ad effettuare tutti quei cambiamenti strutturali di cui ha bisogno il Paese. Castelli dice come, al momento, diversi decreti del governo Renzi a partire dalla nuova legge elettorale si trovino impantanati al Senato proprio perché non si riesce a trovare una certa sinergia allinterno della maggioranza. Paragone quindi mostra alcuni sondaggi che sono tutti praticamente concordi nel vedere nettamente in testa il Partito Democratico, con al secondo posto il Movimento 5 Stelle mentre sta sprofondando Forza Italia. Mentre Falasca sottolinea come i grillini rappresentino lantipolitica, additanta come una malattia, Beha è di pare opposto trovando invece come il Movimento non sia antipolitica bensì lopposizione alla politica fallimentare di questi ultimi decenni. Tra i due nasce una discussione sulla bontà delloperato del Governo presieduto da Mario Monti con convinzioni diametralmente opposte. In studio nasce una discussione sul mondo del lavoro con la Zanicchi che, dopo aver sottolineato di non dare per morto Berlusconi con estrema semplicità, parla di come lazienda del marito non riesca ad andare avanti per via delleccessivo livello di tassazione. Beha evidenzia come tutte le componenti della società italiana abbiano delle colpe sui problemi del mondo del lavoro, compresi i sindacati, mentre la Castelli che ritiene insufficienti gli 80 euro dati in busta paga dal Governo Renzi, parla della proposta del Movimento Cinque Stelle degli 800 euro per il reddito di cittadinanza bocciata già un paio di volte. Fallasca fa presente alla Castelli come allo stato attuale delle cose la proposta sia assolutamente irrealizzabile. Inoltre Fallasca attacca i governi presieduti da Berlusconi che hanno creati le condizioni attuali, citando la caduta del Pil. Pronta la replica della Zanicchi mentre la Schlein si dice possibilista sul reddito di cittadinanza secondo una lettura del Pd che costerebbe circa 3 miliardi di euro ed inoltre sottolinea come vada fatto molto di più nella lotta allevasione fiscale. Viene mandato in onda un servizio nel quale si parla della situazione dei dipendenti dellex Eutelia che oggi ha preso il nome di Agile. In studio si unisce Francesca Donato. Dopo i complimenti di Beha al Movimento 5 Stelle che riesce a porre il focus su alcuni problemi italiani che con la crisi sono emersi nella loro totalità, la Zanicchi attacca Grillo evidenziando come non sia sufficiente semplicemente esporre i problemi ma anche trovare le soluzioni e metterle in essere. Viene dato spazio ai dipendenti dellazienda in questione che ovviamente puntano il dito contro tutta la classe politica, rea di non essersi occupata dei vari problemi del mondo del lavoro. In collegamento cè anche Giampiero Mughini e Veronica Gentili. Si parla delle prospettive future del Paese ed in particolare dei laureati con Mughini che fa capire come in questo momento lutilità di una laurea sia praticamente pari allo zero per ottenere linserimento nel mondo del lavoro. Tutti gli ospiti presenti in studio e in collegamento sono pressoché daccordo nel sottolineare come le condizioni in cui si trovano ad interagire soprattutto i più giovani siano molto penalizzanti ed in particolare non consentano di poter progettare il proprio futuro. La Schlein pone la questione della scarsa attenzione rivolta alla specializzazione dei dipendenti nonché sulla loro formazione. La Zanicchi sottolinea anche come lItalia non abbia saputo utilizzare al meglio i fondi messi a disposizione dallEuropa. Viene quindi mandato in onda un servizio che parla dei cosiddetti invisibili ossia di cittadini che non hanno nemmeno un tetto sotto il quale dormire. La Donato parla delle colpe dello Stato nei confronti dei senza tetto con Mughini che replica evidenziando come in questo momento sia impossibile fare alcun discorso vista la crisi ed un deficit al 132%. Falasca sottolinea come la politica non possa risolvere i singoli problemi delle aziende. Gentili e la Donato elencano una serie di problematiche del mondo del lavoro a partire dal livello di tassazione che evidentemente non consente alle aziende di prosperare. Mughini evidenzia come in questo momento sia impossibile pensare a un ulteriore diminuzione della pressione sottolineando come Renzi stia facendo i salti mortali per labbassamento della pressione con gli ormai famosi 80 euro ed i 10 punti di Irap. La Donato chiama in ballo le presunte responsabilità della moneta unica mentre Falasca ricorda come grazie alleuro la Germania abbia migliorato la propria situazione economica e con lItalia che non ha saputo sfruttare i 700 miliardi di risparmio sul debito pubblico non investendo nelle infrastrutture. Si chiude con lappendice musicale di Gianluigi Paragone.



cambiata la collocazione allinterno del palinsesto televisivo di La7, ma non è cambiata la sua natura: questa sera, ovviamente su La7, a partire dalle 21.10, andrà in onda un nuovo appuntamento de La Gabbia, il programma di approfondimento politico ed economico condotto da Gianluigi Paragone. Il rock show politico – giunto alla sua 17esima puntata stagionale – parlerà di lotta alla  tecnocrazia e alla casta, nonché al potere politico e finanziario che in Italia sta acuendo linsofferenza sociale. Luomo nuovo, paladino della battaglia contro questi blocchi di forza è proprio Matteo Renzi, presentatosi come il rottamatore del vecchio sistema; per molti, però, non è altro che il frutto e il volto di di quella stessa struttura di potere causa della crisi economica che attanaglia milioni di italiani. Il dibattito sarà sempre arrichito dagli ospiti in studio e questa sera, quando manca ormai un mese alle elezioni europee del 25 maggio, non potrà non esserci certo un focus sugli orientamenti della pubblica opinione; le consultazioni per il rinnovo del Parlamento europeo sono infatti un primo e importanti banco di prova per il premier, per il suo governo e partito, oltre a rappresentare un esame decisivo per il Movimento 5 stelle (anti euro e anti Europa) e Forza Italia, ormai (mezza) orfana di Silvio Berlusconi. Nel corso della puntata, inoltre, ci sarà spazio per due finestre comico satiriche affidate come sempre a Paolo Hendel (che vestirà i panni di Carcarlo Pravettoni) e al graffiante servizio di Saverio Raimondo.

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