Nella prima serata di oggi, mercoledì 30 aprile, Rai Uno manda in onda “Hachiko-Il tuo migliore amico” (titolo originale: Hachi: A Dog’s Tale), film del 2009 diretto da Lasse Hallström e ispirato a una storia vera accaduta in Giappone tra il 1924 e il 1935. Ecco la trama: siamo negli Stati Uniti e il protagonista è Parker Wilson (Richard Gere), docente universitario di musica che fa il pendolare per andare a lavoro. Una sera, mentre sta tornando a casa, alla stazione s’imbatte in cucciolo di akita e lo porta con sé a casa, nell’attesa di ritrovarne il padrone. Parker si affeziona subito al cane e, in cuor suo, vorrebbe tenerlo, ma viene frenato dalla moglie Cate (Joan Allen), che ha paura del fatto che, una volta che il cane se ne sarà andato, Parker possa soffrirne come avvenuto in precedenza con un altro cane che avevano in casa. In un primo momento, la donna spinge perché il marito appenda dei manifesti per ritrovare il padrone del cucciolo di akita, ma è costretta a desistere quando si rende conto che tra il cane e Parker si è instaurato un legame molto forte. Parker fa conoscere il cucciolo ad un suo collega di lavoro, il giapponese Ken (Cary-Hiroyuki Tagawa), che gli dà alcune importanti informazioni sulle caratteristiche della razza a cui appartiene il cucciolo, come ad esempio il fatto che gli akita sono molto speciali, soprattutto per la fedeltà che sanno osservare nei confronti dei padroni, e dei legami molto forti che sono capaci di instaurare con essi. Parker decide di chiamare il cane Hachi, come l’ideogramma impresso sulla medaglietta che il cane ha addosso. Ken spiega inoltre a Parker che gli akita non sono cani che si comportano in maniera tale da compiacere l’uomo, come dimostra anche il fatto che Parker non riesce ad ottenere in alcun modo che il cucciolo riporti indietro la palla quando lui la lancia; Ken aggiunge che, probabilmente, il cane deciderà di riportargli indietro la palla soltanto quando ci sarà un valido motivo. Ed è quello che succede una mattina, quando Hachi comincia a comportarsi stranamente, perché prima non accompagna Parker alla stazione, come fa di solito, e poi arriva alla stazione con la palla che Parker gli lancia di solito: Hachi vuole dissuadere Parker dal prendere il treno per andare al lavoro perché gli succederà qualcosa di brutto. La premonizione si rivela tristemente vera, perché Parker ha un attacco di cuore mentre tiene una lezione.
Quel giorno Hachi aspetta comunque Parker alla stazione, come poi farà, del resto, ogni giorno. Inizialmente il cane va a stare con la figlia di Parker, Andy (Sarah Roemer), sposata con Carl (Jason Alexander), ma questa si vede costretta a lasciarlo libero quando il cane, alla prima occasione buona, ne approfitta per fuggire di casa e recarsi alla stazione. Il cane si recherà lì ogni giorno, ad aspettare il suo padrone morto, tanto che ormai si è fatto numerosi amici tra i commercianti della zona e i passanti, che hanno sentito parlare della sua storia. Un giorno è Ken a fargli visita e, rivolgendosi a lui in giapponese, gli augura di vivere ancora tanti anni. Ma anche Cate, che dieci anni dopo si trova nei pressi della stazione, si ferma col cane per qualche istante, e qui capisce che il rapporto tra l’animale e il marito era molto più intenso e forte di quanto si potrebbe immaginare: la cosa commuove notevolmente la donna. Passati diversi anni dalla morte di Parker, anche per Hachi, ormai molto vecchio e stanco, arriva il momento di lasciare il mondo terreno: negli ultimi momenti della sua esistenza, il cane comincia a ricordare la sua vita e rivede Parker, sognando anche di poterlo rincontrare nell’aldilà. Curiosità: alla stazione di Shibuya, dal 1934, è presente una scultura di bronzo che riproduce le sembianze di Hachiko, realizzata dallo scultore Teru Ando, che dopo aver ascoltato la straordinaria storia del cane e di Hidesaburo Ueno, il suo padrone, decise di mantenerne viva la memoria.