Robert De Niro sarà l’ospite internazionale della seconda puntata del serale di Amici 13 in onda questa sera. L’attore hollywoodiano tra i più noti e amati dal pubblico internazionale si aggiungerà ai giudici Sabrina Ferilli, Gabry Ponte e Luca Argentero. Nato nel 1943 al Greenwich Village di Manhattan, a New York, De Niro si considera da sempre un italo-americano, perché, dopo il divorzio dei suoi genitori, crebbe prevalentemente nel quartiere di Little Italy. Tentò la carriera da attore fin da giovanissimo, interpretando i primi piccoli ruoli già alla fine degli anni Sessanta. Nel 1973 cominciò la sua collaborazione con il regista Martin Scorsese, anche lui italo-americano. Ad appena trentun anni vinse il suo primo Oscar. Questo prestigioso premio gli fu conferito per il ruolo da lui sostenuto all’interno del film Il Padrino – Parte II.



Nel 1976 De Niro interpretò uno degli altri grandi successi della sua carriera, il film Taxi Driver, ancora una volta per la regia di Scorsese, che gli valse una nuova nomination agli Oscar come miglior attore. Da quel momento in poi è stato un susseguirsi di titoli di grande successo, che anche se non ebbero all’epoca della loro uscita sul grande schermo il riscontro che meritavano, sono stati poi recuperati come pietre miliari indimenticabili della storia del cinema. Basti ricordare Novecento di Bernardo Bertolucci, Gli ultimi fuochi di Elia Kazan, o New York, New York, pellicola ancora una volta di Scorsese, con un’indimenticabile Liza Minnelli. Uno dei film che hanno maggiormente segnato la carriera di Robert De Niro è quello in cui, per interpretare al meglio il pugile Jake La Motta, arrivò ad ingrassare di trenta chili per meglio calarsi nella parte. Si tratta di Toro Scatenato, pellicola del 1980. Alla regia, una volta di più, c’era Martin Scorsese. Con questo ruolo De Niro vinse il suo secondo Oscar come miglior attore protagonista.



Negli anni Ottanta, altre interpretazioni memorabili, come memorabili sono i film cui partecipò: l’attore le diede per titoli come C’era una volta in America, di Sergio Leone, dove De Niro veste i panni del gangster Noodles; Mission, o Gli Intoccabili, dove giunge a recitare la parte di Al Capone. Ma gli anni Novanta non sono da meno: basti ricordare lungometraggi come Quei bravi ragazzi, Risvegli, e il celebre Cape fear – Il promontorio della paura. Nel 1995 si confronta con una altro mostro sacro del panorama hollywoodiano, Al Pacino, nel film Heat – La sfida.

Oltre ai ruoli drammatici e impegnativi, l’attore non ha mai disdegnato anche parti più leggere, in commedie divertenti, specie negli ultimi anni di carriera. Basti ricordare Ti presento i miei, con Ben Stiller, nel 2000, o Un Boss sotto stress, nel 2002. Oltre a essere un grande interprete, tra i più memorabili del cinema degli ultimi decenni, Bob De Niro si è anche cimentato come regista dietro la macchina da persa, dirigendo film come Brox (1993) e The Good Sheperd (2006). In Italia per la maggior parte delle sue pellicole, De Niro è stato doppiato da Ferruccio Amendola.